giovedì 30 maggio 2013

SCIENZE:"SANGUE FLUIDO NELLA CARCASSA DI UN MAMMUT...."

Trovato sangue fluido nella carcassa di un Mammut. Clonazione vicina?/

(Iberpress)(Iberpress)
ultimo aggiornamento: 30 maggio, ore 13:04
Roma, 30 mag. (Ign) - Rinvenuti da una spedizione guidata da scienziati russi dell'Università di Yakutsk i resti quasi intatti di una femmina di 50-60 anni. Partendo dal Dna ricavato, secondo gli scenziati, ci sarebbero buone possibilità di riportare in vita l'animale preistorico .


foto dal Web


Roma, 30 mag. (Ign) - Un'eccezionale scoperta, avvenuta nelle isole Lyakhovsky dell'arcipelago delle Isole della Nuova Siberia, nel Mar Glaciale Artico, potrebbe riportare in vita i Mammut. Una spedizione guidata da scienziati russi dell'Università di Yakutsk, ha infatti trovato i resti di una femmina adulta, morta all’incirca all’età di 60 anni, dai quali è stato possibile estrarre una discreta quantità di sangue.



POLITICA:"CARLO CORNAGLIA/BERLUSCONI-DIMMI CON CHI VAI...."

CARLO CORNAGLIA-"DIMMI CON CHI VAI.........."
(DA MICROMEGA ON LINE)


Ci stupiam che Berlusconi
abbia a far con le prigioni,
i processi e i tribunali,
ma pensando ai suoi sodali
lo stupore è immotivato,
visto e ben considerato
l’entourage che lo circonda,
una banda invereconda
di inquisiti e di affaristi,
di imputati e piduisti,
di incalliti delinquenti
e di pessimi elementi.
C’è Lavitola in prigione
sia per truffa che estorsione.
Ci son Brancher, Ciarrapico,
il fedel fascista amico,
Tarantini, il suo ruffiano
e Favata che al caimano
fornì il nastro di Fassino.
C’è Nicola Cosentino
che in Campania sta in galera.
Fra i sodal Mangano c’era
con Bettino e Don Verzé.
C’è Gianfranco Micciché
che in local ministeriale
il suo pusher personale
riceveva impunemente.
C’è fra questa bella gente
il bibliofilo Marcello,
condannato già in appello
perché prossimo ai mafiosi.
C’è anche chi soffre di artrosi,
Bertolaso, il massaggiato,
sul lettino sconocchiato
da una giovane estetista
generosa ed altruista.
Fra i sodal c’è Lele Mora
e Polanco, la signora
dal mestiere antico assai,
che con Ruby in mezzo ai guai
chiamò Silvio al cellulare.
Poi c’è Previti, il compare
che con fior di fondi neri
comprò i giudici avantieri.
C’è anche Gelli nella lista
che lo fece piduista
col grembiule e col compasso.
C’è Betulla, un satanasso
dal suo Ordine sospeso
e c’è un senator di peso,
come Sergio De Gregorio,
Pulcinella migratorio.
Ed infine c’è Verdini,
timonier di pidiellini,
più denunce che capelli,
al qual cento chiavistelli
un doman si chiuderanno
per punirlo di ogni danno.
Nel confronto coi cialtroni
che frequenta Berlusconi
la moral da trarre è questa:
“Silvio è una persona onesta
e un politico illibato!”
Grazie a Dio che ce l’ha dato!
Carlo Cornaglia
(28 maggio 2013)
 

CINEMA:"PARLIAMO DI CINEMA !!SI PROPRIO DI CINEMA"

Cinema: dopo Skyfall, il regista Sam Mendes di nuovo in pista per Bond 24

ultimo aggiornamento: 29 maggio, ore 16:21



Roma, 29 mag. (Adnkronos/Cinematografo.it) - 007, attenzione: Sam Mendes, il regista del campione di incassi 'Skyfall', potrebbe ritornare dietro la macchina da presa per il 24esimo capitolo della saga di James Bond. Inizialmente aveva declinato l'invito per concentrarsi su altri progetti, ma 'Deadline' ora riporta la svolta: lo studio aspetterebbe di buon grado il regista inglese, capace di portare nelle casse un miliardo e 110 milioni di dollari.
 
 Il daily 'Variety', al contrario, aveva appena dato notizia della short list di registi papabili stilata da Eon Productions e Sony Pictures e subordinata ad alcune questioni contrattuali con Daniel Craig: Nicolas Winding Refn, Ang Lee, Tom Hooper, David Yates e Shane Black . Non bastasse, era stato fatto anche il nome di Christopher Nolan, ora assente dalla short list. Nel frattempo, la sceneggiatura di Bond 24 e' nelle mani di John Logan, gia' al tavolo per 'Skyfall'. Mgm vorrebbe portarlo in sala entro i prossimi tre anni.



lunedì 27 maggio 2013

ARTE:DANZA/AL VERDI DI TRIESTE "PRIMA MONDIALE BALLETTO SALOME"

Danza: da domani al 'Verdi' di Trieste prima mondiale balletto 'Salome''

ultimo aggiornamento: 27 maggio, ore 17:27
Roma, 27 mag. (Adnkronos) - Prima mondiale del balletto 'Salome'' da domani al 1 giugno al Teatro Verdi di Trieste. Lo spettacolo, che debutta in dittico con il 'Apollo' di Stravinskij, nasce grazie alla collaborazione tra la Fondazione lirica triestina e il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, il cui Corpo di Ballo sara' sul palco per interpretare entrambi i balletti. Alla prestigiosa Compagnia russa, infatti, il 'Verdi' di Trieste ha affidato l'interpretazione coreografica del nuovo balletto su idea originale del coreografo russo Emil Faski. Le scene e i costumi prodotti dai Laboratori del 'Verdi' sono di Pier Paolo Bisleri e le luci sono di Claudio Schmid.

 
 
 
Salome' ha avuto un anteprima di grande prestigio in occasione di un recente Gala della Danza a San Pietroburgo nel corso del quale lo stesso Emil Faski ha presentato questa nuova produzione del 'Verdi' con l'esibizione di un pas de deux dei solisti Vicktorija Brileva e Andrej Ermakov a cui il pubblico del Mariinskij ha tributato entusiastici applausi.
Il dittico di danza proposto dalla Fondazione lirica triestina e' dedicato a Igor Stravinskij: 'Apollo' e' un omaggio diretto perche' ne fu l'autore, mentre 'Salome'' e' un omaggio indiretto perche' 'La tragedie de Salome' da cui trova ispirazione, e' stata a lui dedicata dal compositore Florent Schmitt.



ECONOMIA:"IN ITALIA RECORD AUMENTI BOLLETTE ENERGIA"

Italia al top per aumenti bolletta elettrica: quasi il doppio rispetto a paesi Ue

ultimo aggiornamento: 27 maggio, ore 13:53
Bruxelles - (Adnkronos) - Secondo i dati di Eurostat nel nostro paese l'incremento su base annua è stato dell'11% per l'elettricità e del 10,6% per il gas, rispetto a una media europea del 6,6% e del 10,3% Crisi, Istat: la spesa alimentare delle famiglie torna ai livelli di venti anni fa
 


Bruxelles, 27 mag. - (Adnkronos) - L'Italia si colloca ai primi posti della classifica dei paesi che nel secondo semestre 2012 hanno registrato i maggiori aumenti dei prezzi energetici pagati dalle famiglie: secondo i dati di Eurostat, infatti, nel nostro paese l'incremento su base annua è stato dell'11,0% per l'elettricità e del 10,6% per il gas. Sono dati, soprattutto il primo, più elevati della media dell'Unione Europea, dove l'incremento e' stato del 6,6% per l'elettricita' e del 10,3% per il gas.

MUSICA-A ROMA"FESTIVAL MUSICHE ATTUALI: ROCK,POP......"

Musica: Roma, Villa Medici apre le porte a rock, pop ed elettronica

ultimo aggiornamento: 27 maggio, ore 15:16
 
Roma, 27 mag. (Adnkronos) - Nel 2010, l'Accademia di Francia a Roma ha dato vita a un festival interamente dedicato alle musiche attuali, che con il nome 'Villa Aperta' apre le porte al rock, alla musica pop e all'elettronica. Con l'obiettivo di incrementare la visibilita' e gli incontri tra artisti di diverse sensibilita', il festival 'Villa Aperta' ora si espande e quest'anno propone, dal 5 all'8 giugno, per la sua quarta edizione, quattro serate per le quali Villa Medici ha ottenuto la partecipazione di musicisti provenienti da tutto il mondo.

CINEMA:"CANNES-LA PALMA D'ORO AL REGISTA TUNISINO...."

Cannes, Palma d'oro a 'La vie d'Adele' di Kechiche. Bejo e Dern migliori attori

 
ultimo aggiornamento: 26 maggio, ore 20:16
Cannes - (Ign) - Premio per la miglior regia al messicano Escalante per 'Heli'. All'italiano Adriano Valerio il premio per il miglior corto. Delusione per 'La grande bellezza' di Sorrentino escluso dal palmares
Cannes, 26 mag. (Ign) - Va a 'La vie d'Adele' del regista tunisino Abdellatif Kechiche la Palma d'oro del 66esimo festival di Cannes. La storia d'amore lesbo che ha convinto la giuria è valsa la Palma d'oro anche alle due protagoniste Adelle Exarchopoulos e Lea Seydoux.

Premiati come migliori attori Bruce Dern per la miglior interpretazione maschile nel film 'Nebraska' di Alexander Payne, e Beatrice Bejo, migliore interprete femminile di 'Le Passé' di Farhadi.

Il miglior regista secondo la giuria di Cannes è invece il messicano Amat Escalante per 'Heli'.

Ai fratelli Coen è andato il Gran Prix del festival per 'Inside Llewyn Davis' mentre 'Tale padre tale figlio' del giapponese Kore-Eda Hirokazu ha conquistato il premio della Giuria.

Il riconoscimento per la migliore sceneggiatura è andato a Jia Zhangke per 'A touch of sin'..


domenica 26 maggio 2013

ATTUALITA':..."LIBERTA' DI AMARE"

Gay, Bondi e Galan scuotono il Pdl: "Basta ideologie, è ora di riconoscere i diritti"

 
ultimo aggiornamento: 25 maggio, ore 19:04
Roma - (Adnkronos) - Il coordinatore del partito in una nota: "Non capisco l'ostilità dei cattolici al riconoscimento delle coppie omosessuali". L'ex governatore del Veneto lo segue: "Il divieto di discriminazione è sancito dalla Costituzione, dovremmo tenerlo tutti ben presente". Capezzone: "Superare steccato antistorico
"A differenza dell'onorevole Roccella e di tanti miei amici non capisco, proprio non capisco, perché i cattolici debbano fare delle battaglie contro chi invoca il riconoscimento delle unioni fra omosessuali, al di là delle diverse e legittime posizioni sul significato del matrimonio". Lo scrive in una nota il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi aprendo il dibattito.

AFORISMI IN CORNICE

(Dal web-Tumblr)

(Dal web-Tumblr)

marco buonarroti

sabato 25 maggio 2013

"EMINEM E MONTALCINI :RIFLESSIONI "


LA LIBERTA' DI ESSERE UGUALI 



Eminem è il nome d'arte di Marshall Bruce Mathers III;
é un rapper,attore e produttore discografico statunitense,nato il 17 ottobre 1972 

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"Non esistono le razze,il cervello degli uomini è lo stesso.Esistono i razzisti .Bisogna vincerli con le armi della sapienza."
Rita Levi-Montalcini,2008



LETTERATURA:"IL GIOVANE POETA RIMBAUD"/IL SIMBOLISMO

25 maggio 2013

LETTERATURA:IL GIOVANE POETA RIMBAUD



La poesia:"Sensazione"

Nelle azzurre sere d'estate,andrò per i sentieri,
punzecchiato dal grano,a pestar l'erba tenera;
trasognato sentirò la sua frescura sotto i piedi
e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo.

Io non parlerò,non penserò più a nulla:
ma l'amore infinito mi salirà nell'anima,
e me ne andrò lontano,molto lontano,come uno zingaro,
nella Natura,lieto come con una donna.

(Marzo 1870-aveva 16 anni.
Il desiderio di evasione;la visione panica della natura,simbiosi dell'uomo e la natura.
L' Io del poeta emerge nella metafora dello zingaro che vaga errabondo senza meta.)


Arthur Rimbaud (Charleville,1854-Marsiglia,1891) formò con Stéphane Mallarmé e Paul Verlaine, (siamo in Francia nella seconda metà del XIX secolo), la triade dei creatori della poesia moderna,non solo francese .
Con loro, e altri su un piano più modesto, la Francia conobbe,dopo l'età romantica e il parnassianesimo,un'altra stagione di fioritura poetica e di idee,contraddistinta con il nome di Simbolismo e i cui germogli erano già, peraltro,presenti nell'opera di Charles Baudelaire.
Per comprendere i caratteri del nuovo movimento e come esso abbia influenzato anche l'arte narrativa e quindi non solo la poesia,è utile annotare che il parnassianesimo
anch'esso apparso nella seconda metà del XIX secolo,fu una ulteriore corrente poetica
che prefigurava la tendenza alla perfezione stilistica,(ritorno al Parnaso,il monte sacro di Apollo)con l'intento di reagire all'eccesso sentimentale del Romanticismo,negando
l'impegno sociale o politico del poeta ed esaltandone il riserbo e l'impersonalità;la poesia,insomma,doveva avere il solo scopo di perseguire la bellezza,di tendere e codificare il"bello stile".Paul Verlaine ne fece parte e nel 1866 compose sette poesie raccolte nei "Poèmes Saturniens"di cui propongo la lettura della nota "Mon réve familier"allo scopo di coglierne i tratti caratterizzanti parnassiani :

Io faccio spesso questo sogno strano e penetrante
d'una misteriosa donna, che amo, e che m'ama,
e ch'ogni volta non è mai sempre la stessa,
né mai del tutto un'altra, e m’ama e mi comprende.

Si, mi comprende, e il mio cuore, trasparente,
per lei sola, ah! cessa d’essere un problema
per lei sola, e il madore della mia livida fronte,
lei solo lo sa rinfrescare, piangendo.

È ella bruna, bionda o rossa ? — Io l'ignoro.
Il suo nome? Ricordo ch'è dolce e sonoro
come quello degli amanti dalla Vita esiliati.

Il suo sguardo è simile a quello delle statue,
e, la sua voce, lontana, calma, e grave, ha
il suono delle care voci ormai estinte.
(Paul Verlaine,1866)
(Delicatezza del ritmo,espressione di naturali sentimenti amorosi,struttura semplice che
danno della lirica un quadro di bellezza stillstica parnassiana)


Andava intanto affermandosi il Simbolismo, che prese coscienza di sé dal 1886 (anno del manifesto di Jean Moréas) al '900 e che si dimostrò essere un fenomeno letterario di ben più vasta scala collegandosi all'Impressionismo nella pittura e all'Irrazionalismo nella filosofia.
Si trattava di una nuova maniera poetica e solo poetica,giacchè in esso fu realizzata la scissione tra poesia e narrativa,e la cui diffusione segnò la fine del'età romantica.
Il Simbolismo rinunciava al carattere descrittivo e illustrativo della poesia tradizionale,privilegiava l'aspetto simbolistico dell'opera esaltando i lati più segreti e originali del poeta,una poesia che si appellava alla sua vita interiore e a quanto di più misterioso in essa risiede,utilizzando gli strumenti dell'intuizione e dell'immagine,rivolgendosi,di riflesso,alla sensibilità del lettore e non alla sua ragione e al suo intelletto.
Arthur Rimbaud ne personificò l'essenzialità; fu più originale e più potente di Verlaine e di Mallarmé, più libero dai condizionamenti del conformismo culturale borghese esprimendosi con durezza e alogicità;i suoi versi rivelavano spontaneità giovanile e una inconfondibile originalità,non dimentichiamo che stiamo parlando di un Rimbaud sedicenne,all'esordio della sua geniale produzione poetica,studente di liceo nella natia Charleville,dove il suo ingegno gli valse giudizi lusinghieri,premi e note di merito,nonché una rapida carriera scolastica.
Chi conosce già la sua vicenda umana,per averla studiata sui banchi di scuola o per averla approfondita in quanto amante della poesia e dell'arte in generale,ed é il mio caso,e volendo dare di essa una traccia completa,pur con i limiti di una conoscenza autodidattica,non può non partecipare con un sentimento di intima comprensione e rimpianto alle sofferenze interiori del giovane Rimbaud e alle sue inquietudini che lo videro impegnato nella ricerca e conoscenza del proprio"Io"per cercare di collocarlo,non solo all'interno del suo nuovo mondo poetico,ma anche nella realtà del mondo fisico che lo circondava,dapprima, di quello ristretto della famiglia,della scuola,della chiesa e poi successivamente di quello più amplio della società parigina.
Egli ben presto manifestò il desiderio di rompere i rapporti con la famiglia e l'ambiente di Charleville,decise di affrancarsi dal cristianesimo dopo un periodo travagliato di continue contraddizioni;credeva nel potere del cristianesimo ma decise di uscirne.
Nel 1871,anno in cui scrisse "Le bateau ivre", mise in atto la sua prima fuga a Parigi per condividere l'euforia per la proclamazione della Repubblica
con la conseguente istituzione della "Comune";seguirono altri vagabondaggi nel Belgio fino a Bruxelles,ritornò a Parigi invitato da Paul Verlaine, entusiasta del lavoro poetico
del giovane, e da questi fu introdotto negli ambienti letterari,per lo più ostili verso i suoi eccessi lirici,iniziando un periodo di vita sregolata fondata sul rapporto particolare
che si era venuto,intanto, a creare con Verlaine.Insieme continuarono i vagabondaggi ,che li videro soprattutto in Inghilterra e in Belgio,sono gli anni '72 e '73:del 1872,aveva 17 anni,è il celeberrimo sonetto:"Vocali",emblema del simbolismo,del 1873 è l'opera
"Illuninations"(prosa e poesia) e "Une Saison en Enfer"(prosa).
Poi avvenne la rotttura con Verlaine a cui fece seguito un ritiro a Roche presso una casa per ferie della famiglia dove compose le opere citate.Egli tentò di inserirsi nella società borghese,ma fu sempre dalla parte degli infelici ritrovandosi cosi solo,privo dell'affetto di una donna o di un qualsiasi compagno.

Il 1871 fu un anno importante poichè Rimbaud tracciò,nella "Lettera del veggente",inviata il 15 maggio all'amico poeta Paul Démeny , i lineamenti della "(...letteratura nuova,distrusse in poche righe il passato letterario della Francia e del mondo;salvi solo i Greci dell'antichità.Ora bisogna instaurare una poesia nuova,fondata sull'assioma che "Io é un altro"...il nostro "Io"é ancora inesplorato,sepolto e confuso nell'inconscio e a lui bisogna ricorrere per ricongiungersi con "l'Intelligenza universale".Il primo studio dell'uomo che vuole essere poeta,prosegue il magister diciassettenne,é la conoscenza di se stesso.Sembra semplice.Ma si tratta di farsi un'anima mostruosa.Bisogna essere veggenti.Il poeta si fa veggente per mezzo di un lungo,immenso e ragionato sregolamento di tutti i sensi.Tutte le forme d'amore, di sofferenza,di follia;egli consuma in sè tutti i veleni per non conservarne che le quintessenze.E cosi arriva all'ignoto;e quand'anche,sgomento,finisse a perdere l'intelligenza delle sue visioni,egli le ha viste)"- (da:Storia della letteratura francese di Mario Bonfantini-Ed.Mondadori/pag.322)
Non si può non restare colpiti da un somma e rispettosa sensibilità,almeno per quanto mi riguarda,leggendo l'esposizione dei contenuti del suo geniale,precoce intelletto,soprattutto perchè si legge tra le righe una sofferenza predestinata: lui amava la sua poesia ma era consapevole,forse,che l'essere poeta veggente l'avrebbe portato verso la solitudine dell'ignoto,a percorrere un cammino lungo lande solitarie e sconosciute dove "l'Io-poeta errante avrebbe presagito la nuova forma poetica e percepito le sue visioni,in un intreccio di suoni e di sensi,in un disordine dal quale sarebbe stato difficile uscire se non ritraducendo quel caos con la ragione.
Dibattuto,quindi,consunto da travolgenti contraddizioni e tra queste le antinomie fra sregolamento dei sensi e ragione,ribellione da una parte e la ragione dall'altra,libertà e civiltà,capi che non c'era via d'uscita se non quella della follia e cosi decise di rinunciare alla sua poesia,rinnegò il suo passato ponendo fine alla sua stagione poetica,i cui frutti restarono e restano per comprendere come la sua lirica sia stata una nuova forma di conoscenza tra ispirazione ed esaltata immaginazione.
La sua opera :
dal 1869 al 1872,dai quindici ai diciotto anni,scrisse 42 poesie,tra cui il celeberrimo poema "Le bateau ivre" e l'altrettanto celeberrima poesia "Vocali",raccolte sotto il titolo di "Premièrs vers"
nel 1873,scrisse "Illuminations"e "Une saison en Enfer".

Sopravvisse l'uomo Rimbaud impegnato a svolgere,dal 1874 al 1891, anno della sua morte,le più disparate attività da cui trarre i mezzi di sussistenza e in alcuni casi anche guadagni cospicui come accadde
nel 1886/87 quando,in Africa, organizzò un traffico di armi per conto del Ras Menelik d'Abissinia.
Dette lezioni di francese in Inghilterra,fu precettore a Stoccarda,volontario nell'esercito coloniale olandese da cui,una volta giunto a Batavia,disertò per rientrare in Europa;sul finire del 1876 riparti per l'Oriente alla volta di Aden e da qui in Abissinia,dove rimase per dieci anni.
Nel frattempo,nel 1886, fu pubblicata la raccolta di prose "Illuminations"che consolidò la sua nascente fama alla cui diffusione contribui Verlaine che tracciò del poeta,suo vecchio amico,un profilo nel 1883.
Il suo continuo vagabondare, secondo il mio parere, rivela la persistenza di quell'inquietudine esistenziale riflessa,ora,nel mondo fisico,e di cui non potè mai liberarsi, neanche dopo avere negato il suo passato di poeta veggente e che l'accompagnò fino alla morte, avvenuta nel 1891 a Marsiglia.

LA poesia "Voyelles" (Vocali)

(Tanto si è detto e scritto a commento di questo sonetto,studiosi,critici,scrittori di rilievo,interpretazioni tutte autorevoli e seducenti;il lettore può conoscerle e approfondirle leggendo testi specializzati.
Per quanto riguarda il mio modesto e autodidattico parere,posso dire semplicemente
che i versi sono coerenti con la trama simbolista di tutta l'opera di Rimbaud, che essi
esprimono nella sua mente il legame tra immagine e fantasia,colore e significato simbolico.Probabilmente il punto di partenza è l'abbecedario dei primi anni di scuola,
dove l'associazione tra colore e parola gioca un ruolo importante per memorizzare e suscitare la fantasia infantile che nel giovane poeta diciassettenne scatena, in chiave poetica, le sensazioni dell'Io veggente.)   

Il Sonetto fu composto nel 1872:Rimbaud aveva 17 anni)

A nera, E bianca, I rossa, U verde,O blu: vocali,
io dirò un giorno le vostre segrete origini:
A, nero,corsetto villoso delle mosche lucenti
che ronzano intorno a crudeli fetori,

golfi d'ombra; E,candori di vapori e di tende,
lance di fieri ghiacciai,bianchi re,brividi d'umbelle;
I, porpora,sputo di sangue,riso di belle labbra
nella collera o nelle ebrezze penitenti;

U, cicli, fremiti divini di mari verdi,
pace dei pascoli disseminati di animali,pace delle rughe
che l'alchimia scava nelle ampie fronti studiose;

O, Tromba suprema piena di stridori strani,
silenzi solcati dai Pianeti e dagli Angeli:
- O l'Omega e il raggio violetto dei Suoi Occhi !


LA POESIA " LE BATEAU IVRE" (Il battello ebbro)

(Rimbaud s'identifica nel battello che compie un viaggio interiore,un'avventura spirituale,un conflitto contro l'esistenza stessa,in cui la violenza delle immagini
riflette la sua esperienza "veggente".
"Notevole è la maestria tecnica del verso,la forma sintattica del discorso e la padronanza dell'uso delle metafore".(giudizio tratto da "Rimbaud -Poesie/Newton Compton Editori")
Mentre scendevo il corso di fiumi impassibili,
Non mi sentii più trainato con le funi dell’alaggio:
Bersagliati i miei uomini da Pellerossa striduli,
Inchiodato nudo a variopinti pali l’equipaggio.

Non mi curavo dei carichi nella mia stiva,
Portassi tela di Fiandra oppur cotone inglese;
Mentre con la mia ciurma anche il chiasso moriva,
I Fiumi mi lasciarono andare alle mie discese.

Tra sciarbodii furiosi di maree, l’altro inverno,
Più sordo del cervel d’un bimbo, corsi a tentoni.
E le Penisole fluttuanti in derive senza governo
Non subirono mai più trionfali scrolloni.

La tempesta ha benedetto le mie sveglie marittime;
Più lieve d’un tappo danzai per dieci notti su onde
Che sono chiamate “eterne portatrici di vittime”,
Senza rimpiangere i fari e le loro insulse ronde.

Più dolce che le mele asprigne per un bambino,
L’acqua smeraldo penetrò nel mio scafo d’abete,
Lavando le tracce di vomito e le macchie di vino,
Sperdendo àncora e timone nell’azzurra quiete.

Da allora mi sono bagnato nel Poema del Mare,
Infuso d’astri e fatto lattescente, ho divorato
Ogni ceruleo verde, ove a volte vedi fluttuare,
Relitto pallido in estasi, un assorto annegato;

E ove, tingendo d’un tratto bluastre enfiagioni,
Per deliri e ritmi lenti nel rutilante calore,
Più forti dell’alcool, più vasti delle nostre canzoni,
Fermentano ancora i rossori amari dell’amore!

Conosco i cieli che esplodono in lampi, e le trombe
D’aria, e le risacche e le correnti e le sere;
Poi l’Alba eccitata come un popol di colombe,
E cose che l’uomo a volte crede di vedere.

Ho visto il sole basso, tinto di mistici orrori,
Illuminare certe fissità viola e persistenti,
Come attori d’antichi drammi, e ondosi umori
Portar via i loro brividi come scosse di battenti!

Ho sognato la notte verde di nevi abbagliate,
Che salendo lenta agli occhi dei distesi mari,
Baciava arterie di linfe mai prima osservate,
E la sveglia giallo-azzurra di fosforei cantari!

Per mesi ho seguito l’assalto del mare a uno scoglio,
Qual mandria di vacche isteriche, senza pensare
Che il grugno degli oceani in asmatico gorgoglio
Potesse sotto il piede di Maria farsi schiacciare.

Ho cozzato (pensate un po’!) in Floride di meraviglie,
Dove i fior d’occhi di pantera li distingui a stenti
Dalla pelle d’uomo! Poi arcobaleni tesi come briglie
Sotto la linea dei mari, verso glauchi armenti!

Ho visto fermentare enormi paludi, e reti
Dove un Leviatano intero marcisce tra le fratte,
E crolli d’acqua tra bonacce in lunghe quieti,
E lontananze vanire verso abissi in cateratte.

Ghiacciai, soli argento, flutti perla, cieli di braci,
Orridi relitti persi in fondo a golfi bruni,
Ove serpi giganti ròse da cimici rapaci
Cadono da contorti alberi tra neri profumi!

Da floreali spume erano le mie derive cullate,
Venti ineffabili m’alzavano in balzi volanti,
E avrei voluto mostrare ai fanciulli certe orate
D’acque azzurre, pesci d’oro, pesci cantanti!

A volte, martire stanco di poli e paralleli,
Il mare coi suoi singhiozzi addolciva il mio rollìo,
Sollevando ombre a ventose gialle in floreali steli.
E come donna in ginocchio, così restavo io…

Quasi isola, sballottando sui miei bordi i liquami
E gli strilli d’uccelli ciarloni con pupille chiare,
Io vogavo, quando attraverso i miei fragili fasciami
Vennero in me a ritroso annegati a riposare...

Ora, io, perso in una chioma di baie, battello
Gettato dal ciclone nell’etere senza volatili,
Carcassa ebbra d’acqua che nel suo mulinello
Non troveranno i Monitors né i velieri anseatici;

Io, sorto da brume viola, libero e vaporoso,
Che il cielo rosseggiante traversai come un muro,
e che porto (per i buoni poeti gouter gustoso)
Licheni di sole e moccio d’azzurro puro;

Io che corsi, schizzato di lunule elettriche,
Plancia folle, scortata da schiere di ippocampi,
Quando il luglio fa crollare di scosse epilettiche
I cieli d’un blu oltremare dentro a imbuti brucianti;

Io, che sentendo i gemiti dei Behemoth in calore
e dei densi Maestrom, a cinquanta leghe, fremetti;
Io, di immobilità celesti eterno tessitore,
Io rimpiango l’Europa dagli antichi parapetti.

Ho visto arcipelaghi siderali, isole di visibili
Con cieli deliranti aperti al navigatore!
È in tali notti abissali che tu dormi e ti esili,
O Milione d’uccelli d’oro, o futuro Vigore?

Ma troppo io ho pianto, è vero. L’Albe son strazianti,
Tutte le lune sono atroci e tutti i soli amari:
L’acre amore mi ha riempito di torpori ubriacanti.
Ah, scoppi la mia chiglia! Ch’io affondi nei mari!

Se desidero un poco d’acqua d’Europa, è quello
Della pozza nera e fredda in cui il ragazzo accucciato,
Con occhi tristi, fa andare il suo fragile battello,
Come farfalla di maggio nel tramonto profumato.

Onde, non posso più, pregno di vostri languori sottili,
Seguire la rotta dei portatori di cotone,
Né nuotar sotto gli occhi d’orribili pontili,
Né aver più l’orgoglio di bandiera e pennone



SCRITTO DA MARCO BUONARROTI


RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

-Mario Bonfantini "Storia della letteratura francese"Ed.Mondadori
-"Rimbaud-Poesie"Newton Compton Editori

                                                                                          Riproduzione riservata


giovedì 23 maggio 2013

ATTUALITA':"DON GALLO E L'OMAGGIO DI GENOVA"

Don Gallo, l'omaggio della sua Genova Bertone: "Sua dedizione ispirata dalla fede"

ultimo aggiornamento: 23 maggio, ore 14:59
Genova - (Adnkronos/Ign) - La camera ardente allestita nella chiesetta della Comunità di San Benedetto al Porto resterà aperta fino alle 23 di domani. Sulla bara i simboli della sua vita: Vangelo e Costituzione. I funerali sabato nella chiesa del Carmine celebrati da Bagnasco. Addio a Don Gallo, prete degli ultimi
                                            
 
 



Genova, 23 mag. - (Adnkronos/Ign) - Niente fiori. "Per don Andrea Gallo erano sempre considerati uno spreco". Ma sulla bara i simboli di tutta la sua vita: il Vangelo e la Costituzione, insieme alla bandiera della pace, la sua sciarpa rossa, il cappello e l'inseparabile sigaro. Genova rende omaggio al sacerdote di strada morto ieri a 84 anni. Gli 'ultimi' sono stati i primi stamattina a mettersi in coda per salutarlo nella chiesetta della comunità di San Benedetto al Porto dove è allestita la camera ardente che resterà aperta oggi fino alle 21 e domani dalle 9 alle 23.


POLITICA E GIUSTIZIA:BERLUSCONI DILEGGIATORE MAGISTRATI

Berlusconi: Cassazione, ha dileggiato toghe con quel 'giudicesse femministe'

ultimo aggiornamento: 23 maggio, ore 15:23
 
Roma, 23 mag. (Adnkronos) - Non c'e' "nessuna seria ragione di sospetto di un generale clima di prevenzione" nei confronti di Silvio Berlusconi. Lo mette nero su bianco la Cassazione nello spiegare perche', lo scorso 6 maggio, ha detto no alle richieste della difesa dell'ex premier di spostare i processi Ruby e Mediaset da Milano a Brescia per legittimo sospetto. La Cassazione, inoltre, nelle motivazioni, coglie l'occasione per evidenziare come Berlusconi, avendo definito i magistrati donne 'giudicesse femministe', le abbia "superficialmente dileggiate".

mercoledì 22 maggio 2013

"23 MAGGIO 1992:RICORDO DI GIOVANNI FALCONE





Il 23 maggio del 1992,moriva Giovanni Falcone insieme con la moglie e la scorta, assassinati in un vile attentato della mafia siciliana.Aveva 53 anni.
Giovanni Falcone dopo la laurea in giurisprudenza fu pretore a Lentini,quindi sostituto
procuratore a Trapani.
Nel 1979 iniziò a lavorare a Palermo dove si specializzò nei processi contro la mafia riuscendo a ottenere molti risultati.
Nel 1991 fu trasferito a Roma per assumere l'incarico di Direttore degli Affari Penali presso il Ministero di Grazia e Giustizia.
Quel 23 maggio era un sabato e insieme con la moglie stava rientrando a Palermo per il fine settimana;sull'autostrada che collega l'aeroporto alla città trovò la morte a seguito dell'esplosione di 500 kg di tritolo.
Il suo ricordo è presente e sarà sempre presente nei cuori di tutti i cittadini onesti e tutti, grati e riconoscenti per l'opera di questo magistrato, rivolgiamo un devoto e ulteriore saluto a lui, alla sua consorte e agli agenti di scorta.



 Non possiamo non ricordare,in questa circostanza,il sacrificio di tanti altri magistrati e agenti di scorta che fedeli servitori dello Stato,spesso assente,hanno contribuito a sconfiggere il male oscuro della mafia.

Marco Buonarroti

CITAZIONE DI FRANKLIN DELANO ROOSEVELT

LA VERA LIBERTA' INDIVIDUALE NON PUO' ESISTERE SENZA SICUREZZA ECONOMICA.LA GENTE AFFAMATA E SENZA LAVORO E' LA PASTA DI CUI
SONO FATTE LE DITTATURE

FRANKLIN DELANO ROOSEVELT

martedì 21 maggio 2013

LIRICA:"MAGGIO MUSICALE FIORENTINO_VIVALDI"

Lirica: al Maggio Musicale in scena in prima mondiale 'Il Farnace' di Vivaldi

ultimo aggiornamento: 21 maggio, ore 18:12
 











Roma, 21 mag. (Adnkronos) - Un Vivaldi tanto raro da non essere mai stato messo in scena prima di adesso. E' quello de 'Il Farnace', opera che il Maggio Musicale Fiorentino propone in prima mondiale in 29 maggio prossimo alle 20,30 al Teatro Comunale di Firenze (con una seconda recita venerdi' 31 maggio) con la direzione di Federico Maria Sardelli e la regia di Marco Gandini. Antonio Vivaldi termino' l'opera nel 1738, affinche' fosse rappresentata a Ferrara in occasione del carnevale del 1739. 'Il Farnace' venne pero' cancellato dalla programmazione, dopo il fiasco, pilotato, del 'Siroe', andato in scena il 2 gennaio di quell'anno.





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Breve annotazione di Marco Buonarroti su:

ANTONIO VIVALDI
nacque a Venezia il 4 marzo del 1678 e mori a Vienna il 28 luglio 1741.
Nel 1703 venne ordinato sacerdote e nello stesso anno iniziò l'attività di
maestro di violino e compositore.
Nel 1713 esordi a Vicenza come operista con "l'Ottone in villa"
Nel 1727 pubblicò "Il cimento dell'armonia e dell'invenzione",raccolta contenente
le celebri "Quattro Stagioni".
Nel decennio che va dal 1720 al 1730 raggiunse l'apice del successo del quale l'eco
raggiunse tutta l'Europa.


 

POLITICA: "CARLO CORNAGLIA E GIORGIO NAPOLITANO"DA MICROMEGA

DA MICROMEGA ON LINE

CARLO CORNAGLIA – Caro Giorgio, ti scrivo

ccornagliaPresidente, ci permetta,
ma il far sì che Enrico Letta
faccia inciuci col caimano
non fu un gesto da sovrano
che vuol bene al suo Paese,
ma l’azion di un vecchio arnese
con l’inciucio incorporato.
Migliorista in un passato
cui non spetta nostalgia,
fra il sì ai tank in Ungheria
e la lotta a Berlinguer,
Lei non sembra per il ver
migliorato con l’età.
Che Sua Crìminalità
sia al governo e non in cella
vale un tre nella pagella,
beneamato Presidente.
Non lo sa ch’è un delinquente,
per sentenza e non per finta?
Non lo sa che Testa Tinta
è imputato concussore,
indagato corruttore
e non sembra che tentenni
nel far su le minorenni?
Lei, sovran partenopeo
che in passato fu Morfeo
ed, ahinoi!, ora non dorme,
vuol si faccian le riforme
con un tale personaggio
al qual Letta fa da paggio?
Non ricorda come andò
quando Baffo ci provò?
E la legge elettorale?
E’ una palla colossale
affermar che va cambiata
a Costituzion mutata.
La realtà è che il compare
col Porcellum vuol votare,
quando lui deciderà.
E il momento arriverà
alla fine delle udienze
col fioccar delle sentenze:
“Interdetto? No, elezioni!”
Tempestivo Berlusconi
manderà Letta al macello
e Lei da Re Travicello
accettar dovrà il volere
dell’anziano puttaniere.
Finché il tempo lo consente,
si rilassi, Presidente!
Spenga il suo telefonino,
lasci perdere Mancino
e non passi a Enrico Letta
ogni giorno la ricetta
di un inciucio rovinoso!
Presidente, stia a riposo,
si trastulli, mangi, beva,
con Clio giochi a Adamo ed Eva
e con stil partenopeo
torni ad essere Morfeo!
Carlo Cornaglia
(17 maggio 2013)

lunedì 20 maggio 2013

POLITICA:"PARLAMENTARI PAGATI DA MULTINAZIONALI??"

Grasso: "Parlamentari pagati da lobby?Chi sa denunci. Serve subito una legge"

Pietro Grasso (Adnkronos)  Pietro Grasso (Adnkronos)
ultimo aggiornamento: 19 maggio, ore 19:52
Roma - (Adnkronos) - Il presidente del Senato interviene sul servizio delle 'Iene': "Se vero vanno denunciati". E aggiunge: "Fornirò agli investigatori tutte le indicazioni utili"

domenica 19 maggio 2013

ATTUALITA'-TV:"IMPRENDITORE DIFFIDA RAI-REPORT......"

Tv: Lotito diffida Rai dalla messa in onda servizio Report di domani

ultimo aggiornamento: 18 maggio, ore 21:21
 
 Roma, 18 mag. (Adnkronos) - Claudio Lotito diffida la Rai "dal consentire la messa in onda" del servizio programmato da Report per domani sottolineando: "in caso contrario, non manchero' di tutelare la mia immagine in ogni consentita sede, compresa quella erariale". Lo scrive lo stesso Lotito in una lettera indirizzata al direttore della Rai Luigi Gubitosi, al direttore di Rai3 Andrea Vianello, alla giornalista di Report Milena Gabanelli e alla Commissione di vigilanza Rai facendo riferimento a un servizio in cui si dovrebbe parlare della societa' "Roma Union Security" del Gruppo Lotito.


                          
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Annotazione di Marco Buonarroti
Claudio Lotito è un imprenditore e dirigente sportivo italiano. Dal 19 luglio del 2004 è il presidente della Lazio e dal 26 luglio 2011, comproprietario della Salernitana, che milita nel campionato di Lega Pro Seconda Divisione. Wikipedia
Mi auspico che la RAI difenda con autorevolezza e determinazione la libertà d'informazione


sabato 18 maggio 2013

TEATRO:A L'AQUILA DEBUTTO AL GRAN TEATRO DI.......

Teatro: debutta domani a L'Aquila 'Voci e visioni da una citta' dispersa'

ultimo aggiornamento: 18 maggio, ore 11:18
 
Roma, 18 mag. - (Adnkronos) - Debutta domani al Gran Teatro Parco delle Arti di Monticchio di L'Aquila, 'Aquilane - Voci e visioni da una citta' dispersa'. Un viaggio alla ricerca di una citta' e dei suoi abitanti dispersi tra il prefabbricato e il provvisorio, smarriti tra le impalcature della ''messa in sicurezza'' e le macerie ancora da rimuovere a quattro anni dal terremoto del 6 aprile 2009, sperduti nelle nuove periferie senza le fondamenta della loro storia: e' questo 'Aquilane - Voci e visioni da una citta' dispersa', la performance di cine-teatro - ideata da Paolo Pisanelli e prodotta da Animammersa, Big Sur e OfficinaVisioni - che va in scena domani alle 18 e alle 21, all'interno del cartellone della Societa' Aquilana dei Concerti B. Barattelli.

ARCHEOLOGIA

Archeologia: il busto di Arminio torna in Campania per la 'Notte dei Musei'

ultimo aggiornamento: 16 maggio, ore 12:31
Roma, 16 mag. (Adnkronos) - Sabato 18 maggio alle ore 19,00, nell'ambito dell'annuale appuntamento del Mibac per la 'Notte dei Musei', sara' presentata al Museo Archeologico G. Vallet di Piano di Sorrento (Napoli) l'esposizione del busto ritratto di Arminio, proveniente dalla prestigiosa collezione dei ritratti dei Musei Capitolini di Roma e eccezionalmente esposto fino al 21 maggio.

                              
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Un sintetico cenno di Storia Romana:
Arminio(17/16 a.C) fu un condottiero del popolo germanico;guidò la rivolta dei germani del 9 d.C.,provocando la disfatta romana di Teutoburgo,dove il generale romano Quintilio Varo perse tre legioni.Gli anni intorno al 9 segnarono la rinuncia all'espansione romana in Germania,era imperatore Cesare Ottaviano Augusto.
La politica romana,per opera di Augusto, fu ,infatti, quella di suscitare il consenso filoromano tra i ceti elevati e i capi germanici,politica che fu poi seguita anche dall'imperatore Tiberio.

Marco Buonarroti
 

venerdì 17 maggio 2013

ATTUALITA POLITICA:ESCORT-BERLUSCONI/TARANTINI

Caso escort: presunte pressioni su Tarantini, Berlusconi interrogato a Bari

ultimo aggiornamento: 17 maggio, ore 21:27
Bari, 17 mag. (Adnkronos) - Silvio Berlusconi e' stato interrogato nel pomeriggio dalla Procura di Bari nell'ambito dell'inchiesta nella quale lo stesso ex premier e' indagato poiche' avrebbe indotto, insieme all'ex direttore de L'Avanti Valter Lavitola, l'imprenditore Gianpaolo Tarantini a mentire all'autorita' giudiziaria nell'inchiesta escort. L'interrogatorio si e' svolto in una caserma dei carabinieri nel capoluogo pugliese.

giovedì 16 maggio 2013

PROCESSO " ESCORT MAROCCHINA-BERLUSCONI"

Nel corso della trasmissione "Bersaglio mobile"di ieri sera un giornalista,di cui mi sfugge il nome,ha criticato il PM Boccassini la quale, secondo lui, avrebbe marcato la sua requisitoria con toni " moralisteggianti",(a parte la tendenza giornalistica di questi ultimi tempi ad aggredire la nostra lingua coniando locuzioni,sostantivi,aggettivi,veri obbròbri linguistici),esulando cosi dalla traccia strettamente probatoria dell'arringa.
Secondo il mio modesto parere invece, ha ben fatto Il PM a stigmatizzare una tendenza sociale dei nostri tempi che ha come modelli ,per buona parte dei giovani, squallidi esempi,legati soprattutto al mondo dello spettacolo televiso,di facili guadagni, di notorietà da rotocalco e fallace successo.
D'altra parte, per completezza di una requisitoria cosi delicata implicante un reato di corruzione minorile,come avrebbe potuto il PM ignorare il contesto sociale nel quale si sono mossi i soggetti del processo?come avrebbe potuto ignorare le motivazioni che indussero la ragazza marocchina a frequentare determinati ambienti privati?
Spero che la giustizia abbia il suo corso per vedere soddisfatto il principio sacro :"La giustizia é uguale per tutti"


Marco Buonarroti

CINEMA:PARLIAMO DI CINEMA- A CANNES "GATSBY"CON LEONARDO DI CAPRIO


da 'Il Grande Gatsby'
Cannes - (Adnkronos/Ign) - Al via la 66ma edizione della kermesse. Il regista australiano porta sulla Croisette una nuova trasposizione del romanzo di Scott Fitzgerald con Leonardo Di Caprio- Carey Mulligan-Tobey Maguire.



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Annotazioni di Marco Buonarroti:
Il titolo del romanzo di F.Scott Fitzgerald é:"Il grande Gatsby"che rappresenta il capolavoro di uno dei più importanti romanzieri degli Stati Uniti del XX secolo;intere generazioni hanno tributato al romanzo un indiscusso successo assumendolo come icona degli anni "Venti" americani.
Scott Fitzgerald nacque a St.Paul,(Minnesota),nel 1896 e mori a Hollywood nel 1940.
La sua vita fu funestata dall'alcolismo di lui e dalla malattia mentale della moglie Zelda Sayre.Scrisse altri apprezzati romanzi :"Di qua dal paradiso"(1920),"Belli e dannati"(1922),"Tenera é la notte"(1934),"Gli ultimi fuochi",incompiuto e pubblicato postumo nel 1941.
La morte precoce lo colse durante il periodo hollywoodiano,a Hollywood  si era trasferito per dedicarsi alla sceneggiatura.

mercoledì 15 maggio 2013

MUSICA:MAGGIO FIORENTINO -REQUIEM DI VERDI

Musica: Maggio Fiorentino celebra Verdi con il 'Requiem' diretto da Mehta

ultimo aggiornamento: 14 maggio, ore 15:46


 
 
 
 
 
 
 
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - Il Maggio Fiorentino celebra Verdi con una delle sue composizioni piu' solenni, la 'Messa da Requiem'. Un'esecuzione inserita nell'ambito della serie 'Grandi Direttori al Maggio', inizialmente programmata con Daniel Barenboim. La dirigera' Zubin Mehta giovedi' prossimo al Teatro Comunale, alle ore 20.30. Il Coro e l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, sono affiancati da quattro grandi interpreti: il soprano Julianna Di Giacomo, il mezzosoprano Ekaterina Gubanova, il tenore Giorgio Berrugi ed il basso Rene' Pape.

POLITICA: BERLUSCONI/GIUSTIZIA/TORTORA

RIFLESSIONI SULL'ATTUALITA' POLITICA.


Nonostante il presente post sia piuttosto datato, ritengo che sia quanto mai attuale per mettere in evidenza un fatto : è il signor Berlusconi che è prevenuto nei confronti della magistratura,il suo vero problema è che non si capacita di essere un cittadino come tanti altri, soggetti a leggi che sono uguali per tutti.

Berlusconi,durante la sua ultima arringa bresciana contro la magistratura ha citato il caso di Enzo Tortora per trovare in quest'ultimo una sponda che potesse conferirgli le stigmate di una nuova vittima sacrificale,oggetto dell'odio dei satanici magistrati uniti
da una sordida congiura per eliminarlo dalla scena politica.
Qualche giorno fa,se non vado errato,fece altri riferimenti nei riguardi della situazione di Andreotti,altra vittima del sistema giuduziario italiano.
In tutti e due i casi il riferimento appare privo di conoscenza storica,di inopportuna strumentalità ,di indelicatezza e insensibilità umana nel primo caso e di capziosa autodifesa davanti alla massa dei suoi accoliti.
Senza entrare nel merito delle vicende umane dello stimato Enzo Tortora e quelle di Andreotti,peraltro note,una considerazione univoca e vibrante é necessaria per suffragare la carente conoscenza storica,la inopportuna strumentalità,la capziosa autodifesa del Signor Berlusconi e cioè che i personaggi cui egli fa riferimento non hanno mai,dico mai,messo in dubbio la legittimità dei magistrati,non hanno mai offeso il loro decoro,non hanno mai vilipeso il terzo potere dello Stato,essi si sono difesi con tutti i mezzi leciti previsti dal nostro Stato di Diritto,nel processo.
Signor Berlusconi credo di poterle reindirizzare la frase che lei inopinatamente ha proferito nei riguardi delle figlie di Enzo Tortora :"hanno perso un'occasione per
tacere",lei "ha perso un'occasione per tacere".
Signor Berlusconi Lei,inoltre,ha chiuso un suo intervento,non ricordo quale,con un'altra frase :"povera Italia"facendo,sempre, riferimento all'argomento della giustizia,mi consenta di dirLe che siamo noi cittadini onesti,rispettosi della giustizia e del principio sacro che "La giustizia é uguale per tutti"a dire,in presenza delle sue esternazioni :"Povera Italia".

Per quanto riguarda,poi,ad una esternazione dell'on.Nitto Palma :"...in nessun altro Paese occidentale si tenta di fare fuori un personaggio politico con in mezzi della giutizia.....(il senso era questo e mi scuso in anticipo se ho mal sintetizzato)rispondo che in "in nessun altro Paese occidentale un uomo politico,con avvisi di garanzia,con processi in corso o solamente con comportamenti non legittimi stigmatizzati dalla stampa,continua tranquillamente a occupare posti istituzionali senza preoccuparsi minimamente di rassegnare le dimissioni....."

Marco Buonarroti


martedì 14 maggio 2013

PROCESSO RUBY......BERLUSCONI

Ruby, pm: "Sei anni a Berlusconi"

ultimo aggiornamento: 13 maggio, ore 19:59
 
Milano - (Adnkronos/Ign) - Requisitoria di Ilda Boccassini al processo che vede l'ex premier accusato di concussione e prostituzione minorile: ''Nessun dubbio, Karima si prostituiva e ha fatto sesso con l'imputato''. Chiesta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Berlusconi: "Tutto consentito sotto lo scudo di una toga". E sulle polemiche sollevate dopo la manifestazione di Brescia dice: "Non mi sono mai paragonato a Tortora"

Milano, 13 mag. (Adnkronos/Ign) - Una condanna a sei anni di reclusione. E' quanto ha chiesto Ilda Boccassini al termine della sua requisitoria per Silvio Berlusconi, imputato per concussione e prostituzione minorile al processo sul caso Ruby. Il pm ha chiesto inoltre che l'ex premier sia condannato anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici.



ARCHEOLOGIA:GEMELLAGGIO ROMA-BOLOGNA NEL SEGNO DEGLI ETRUSCHI

Archeologia: gemellaggio multimediale Roma-Bologna nel segno degli etruschi

ultimo aggiornamento: 13 maggio, ore 18:53
 
Roma, 13 mag.(Adnkronos) - Un progetto transmediale tra il Museo della Storia della Citta' di Bologna e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Nella primavera del 2014 le due istituzioni, con il supporto del Cineca, il Consorzio di supercalcolo del Miur, saranno protagoniste, infatti, di un gemellaggio multimediale e di un doppio evento espositivo nel segno degli etruschi.

lunedì 13 maggio 2013

CITAZIONI SULLA SAGGEZZA

LA TRAGEDIA DELLA VITA E' CHE DIVENTIAMO VECCHI TROPPO PRESTO E SAGGI TROPPO TARDI
(BENJAMIN FRANKLIN)

NON SONO SAGGIO PER NATURA, LO SONO DIVENTATO STUDIANDO IL PASSATO
(CONFUCIO)

LUX VERITATIS,TESTIS TEMPORUM,MAGISTRA VITAE, HISTORIA EST
(CICERONE)
( La Storia é  luce di verità,testimone dei tempi,maestra di vita).



POLITICA:" LA GUERRA DEI VENT'ANNI"da il " Fatto Quotidiano"

Berlusconi vi seppellirà nella ‘Guerra dei vent’anni’

 

Ci sono alcuni fatti che rischiano di affossare in poco tempo e poi seppellire il governo di Enrico Letta. Va in onda sulle sue tv in prima serata la fiction “La guerra dei vent’anni”, la ricostruzione del Cavaliere sulla vicenda dei festini ad Arcore. E per avvalorare la sua singolare realtà, sarà intervistata anche Ruby rubacuori, la ‘nipote’ di Mubarak.
Realtà che è assai diversa dalla verità processuale, che sta emergendo nelle aule di tribunale. La recente condanna per i diritti tv Mediaset avvalora il lavoro dei magistrati e piccona le fantasiose ricostruzioni del Cavaliere. Non è la prima volta e ogni volta Berlusconi grida alla persecuzione delle toghe rosse: lo fa da vent’anni. E in tutti questi anni ha ‘seppellito’ tutti i leader del centrosinistra che si sono avvicendati nella sfida, da Occhetto a Bersani. Un ventennio in cui è rimasto sempre a galla nelle varie elezioni: a volte è uscito vincitore e anche quando ha perso, gli italiani non lo hanno disastrato elettoralmente. Nel testa a testa, Berlusconi è quasi insuperabile, occorre dirlo. Per colpa del centrosinistra? E’ assai probabile, tuttavia se ne deve prendere atto.
Il secondo fatto che rischia di incastrare Letta è la manifestazione di pochi mesi fa del Pdl davanti al Palazzo della giustizia di Milano, sempre per le solite vicende giudiziarie di Berlusconi. Tra i manifestanti c’era il segretario del Pdl, Angelino Alfano, che ora è vicepresidente del consiglio dei ministri e ministro dell’interno. Lo stesso ministro che dovrebbe garantire il rispetto delle istituzioni, impedire lo scontro fra i corpi dello Stato, vietare l’assedio ai magistrati, opporsi e, certo non partecipare, a manifestazione di quel genere.
Il terzo fatto è il raduno a Brescia del Pdl, sempre sulle stesse ormai note vicende berlusconiane. Dal palco il Cavaliere ha tuonato: “Io come Tortora”. Ma Tortora si fece processare, rinunciò all’immunità di parlamentare europeo, ritornò in Italia e finì agli arresti domiciliari. Venne assolto, perché lui non c’entrava proprio nulla. Peccato che quei magistrati, che commisero quella palese ingiustizia e una mole incredibile di negligenze investigative, rimasero al loro posto come nulla fosse successo.
Con Berlusconi nelle piazze e davanti ai tribunali, tornano in auge i pasdaran come Brunetta e la Santanchè. Il leitmotiv di tutti è: Berlusconi è un perseguitato, infatti il tiro dei loro cannoni si sta portando ad altezza di governo, che ne sarà tra poco investito. E considerato che per ora non può governare, B. condizionerà pesantemente il lavoro del premier. Quanto potranno resistere il Pd e il governo Letta a questa pressione? Poco, probabilmente pochissimo prima di finire affossati. Si rischia lo stagno politico sul modello Monti e alla fine Berlusconi deciderà quando seppellire entrambi, Pd e Letta.
L’unica possibilità è smarcarsi dalla presa di Berlusconi: fare la legge elettorale, tenere sotto controlli i conti e andare al più presto a nuove elezioni per rimescolare le carte. E, qui, piaccia o non piaccia non è questo il problema, il Pd ha per ora una sola carta da giocare: Matteo Renzi. Oppure affosserà anche lui? Intanto Grillo gioca le sue carte: nessun accordo con nessuno e vedremo alle prossime elezioni se questo gli consentirà di mantenere i consensi e, forse, di incrementarli. Come forse accadrà, se la situazione rimarrà tale e quale, per il Pdl, mentre il Pd rischia di fare la fine di Monti: ininfluente.

12 maggio 2013
Autore: Paolo Tessadri   (da "Il Fatto Quotidiano)

SCUOLA E POLITICA:"SCUOLA PUBBLICA ....ARTICOLO DA MICROMEGA

PIERFRANCO PELLIZZETTI – Scuola pubblica, le follie liberiste del fanatico Boldrin




Michele Santoro ci ha preso gusto nel propinarci casi umani con pretesa di esperti in qualcosa. Dopo il filosofo psichedelico Paolo Becchi, stasera prosegue la galleria degli orrori a Servizio Pubblico con il mercatista da centri sociali, l’economista picchiatore Michele Boldrin. Quel patavino emigrato in America, che ritorna di tanto in tanto per farci la lezione maccheronica alla Sante Baylor, alias Alberto Sordi americano a Roma: that’s american that’s all right. E già, quello che se la tira da cattedratico di Washington giocando sull’equivoco: insegna nel Midwest, in una facoltà intitolata al primo presidente degli Stati Uniti.
Ma la sgradevolezza del personaggio è abbondantemente superata dalle pretenziose follie con cui ci spiega la rava e la fava in materia di scuola pubblica; che, secondo il suo alato pensiero di eccelso semplificatore, dovrebbe essere definitivamente sbaraccata dirottando altrove i finanziamenti che la fanno sopravvivere.
Il meccanismo venefico è quello dei bonus, attribuiti alle famiglie nell’ipotetica presunzione che se li spenderebbero valutando al meglio l’offerta formativa. Robusta panzana: dato il livello di assenteismo e certificata corrività dell’odierna componente genitoriale; che – in larga misura – privilegia scelte di facili percorsi scolastici, quali quelli assicurati dalle private; dove pagando si diventa clienti, con tutti i rapporti sbilanciati che vigono tra venditore e compratore (nell’accantonamento del principio per cui qui si dovrebbe parlare di momenti formativi, non di mercatini rionali).
Infatti questo del bonus alle famiglie è il trucco con cui Comunione e Liberazione pretenderebbe di cancellare l’odiata scuola repubblicana. Operazione che – invece – con il referendum bolognese si cerca di battere in breccia. Qualcuno lo spieghi a Boldrin (ammesso che nella sua incommensurabile prosopopea sia in grado di raccogliere suggerimenti altrui). Fermo restando che per un fanatizzato liberista con l’orecchino sarà un po’ difficile capire la ragione di fondo che rende la scuola pubblica/repubblicana l’ultima frontiera della democrazia: la sua natura interclassista, che concorre ad ovviare le ingiustizie che si determinano già con la lotteria delle nascite. La funzione integrativa di mettere insieme ragazzi e ragazze di estrazione sociale diversa perché si riconoscano uguali, scambino esperienze e apprendano reciprocamente.
Troppo difficile per uno come Boldrin, che ripete pappagallescamente la vulgata NEOLIB (di grazia, non c’era anche lui tra gli ottocento che firmarono la denuncia di Obama socialista?).
Comunque restiamo in attesa di conoscere quale personaggio inquietante Santoro ci somministrerà la prossima volta: visti all’opera il filosofo che non aveva capito e l’economista da catch nel fango, la prossima settimana potrebbe arrivare il turno del genetista alla Menghele o del produttore di mine antiuomo presentato come esperto di politica internazionale.
Pierfranco Pellizzetti    (art.tratto da Micromega.it)
(10 maggio 2013)
 
 
 
 

domenica 12 maggio 2013

MUSICA:RICCARDO MUTI PREMIATO

 

Musica: Muti premiato come miglior direttore dai critici argentini

ultimo aggiornamento: 11 maggio, ore 14:52
 
Roma, 11 mag. (Adnkronos) - L'Associazione dei Critici Musicali argentini ha premiato Riccardo Muti come miglior direttore straniero. Muti ha diretto l'anno scorso a Buenos Aires la produzione de 'I due Figaro' di Mercadante, ultimo capitolo del progetto che ha visto riportare sulle scene moderne alcune opere di compositori napoletani del tutto sconosciute. Anche a 'I due Figaro' i critici musicali argentini hanno attrubuito il riconoscimento come miglior produzione scenica dell'anno.


Musica: quattro 'liederabend' al Maggio Fiorentino

ultimo aggiornamento: 11 maggio, ore 18:03
 
Roma, 11 mag. (Adnkronos) - Incastonato come un cammeo nel Festival del Maggio, che ricorda gli 80 anni dalla prima edizione della manifestazione fiorentina, trova posto un ciclo di quattro appuntamenti, interamente dedicato al lied. Il 15, il 22, il 30 maggio, e il 5 giugno sono in programma quattro serate dedicate a un genere, generalmente scritto per canto e pianoforte solo, in cui tutti i piu' grandi compositori si sono cimentati. Una miniatira che racconta una storia, della durata di appena pochi minuti, o talvolta un tema, all'interno di un ciclo di lieder, talvolta su testo di poeti e letterati (Heinrich Heine, Johann Wolfgang von Goethe, Gabriele D'Annunzio per citarne solo alcuni), con una scrittura e caratteristiche compositive che fanno emergere la capacita' interpretativa, il lavoro di introspezione, la ricerca e la tecnica vocale degli esecutori.



sabato 11 maggio 2013

MUSICA: SYLVANO BUSSOTTI AL MAGGIO FIORENTINO

Musica: incontro con Sylvano Bussotti al Maggio Fiorentino

ultimo aggiornamento: 10 maggio, ore 17:17
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - Sylvano Bussotti, una delle figure piu' straordinarie della musica contemporanea, sara' protagonista di un evento nell'ambito del Festival del Maggio Musicale Fiorentino, martedi' prossimo alle ore 18.00 al Piccolo Teatro. Si tratta di un incontro con il compositore, condotto da Massimo Fargnoli, in collaborazione con l'Associazione degli Amici del Maggio Musicale Fiorentino. Un incontro che avviene in occasione dell'uscita ufficiale della prima biografia autorizzata di ussotti, scritta da uno dei suoi allievi, Luigi Esposito, ed edita per i tipi di Bietti di Milano, in collaborazione con il Festival del Maggio Musicale Fiorentino e l' Ente Cassa di Risparmio di Firenze.