martedì 30 aprile 2013

RIFLESSIONI:"UN POPOLO COLTO E' UN POPOLO LIBERO"

Non ricordo chi disse :"un popolo colto è un popolo libero",non credo,comunque,che  sia importante ricordare l'autore della citazione,importante é se giudichiamo ricevibile
il significato di essa.
Per quanto mi riguarda dico:si, se intendiamo per cultura un raffinamento dello spirito e dell'intelletto e non soltanto la conoscenza delle discipline del sapere umano,cioè il mero apprendimento di cognizioni.
Ma quando parliamo di raffinamento dello spirito e dell'intelletto,consapevoli della  pochezza della nostra attività speculativa, percepiamo la senzazione di esserci avvicinati a dare della cultura una spiegazione più completa,ma senza, tuttavia, averne centrato un più convincente significato ,ed ecco allora che ci viene in aiuto Edouard Herriot: la cultura é ciò che resta nello spirito quando si é tutto dimenticato.
Insomma la cultura é un habitus,una disposizione permanente dell'intelletto,della sensibilità e della volontà.
Si tratta,quindi,di un raffinamento di queste categorie spirituali che debbono persistere in un atteggiamento permanente di curiosità,di volontà verso il bene,il vero e il bello e che permetta all'uomo di capire se stesso il suo tempo e il mondo.
Abbiamo detto "Capire se stesso", ma se stesso è un essere sociale che vive in un contesto formato da altri esseri sociali e che con essi ricerca gli stessi beni comuni,con essi si confronta condividendo la sua sensibilità,il suo intelletto e la sua volontà cioé la sua cultura;il confronto,la ricerca dei beni comuni,il rapporto con il mondo,la vocazione all'azione e all'impegno fa di lui (il se stesso)un uomo politico colto capace di introdurre chiarezza,di correlare i fatti,di coordinarli,di collocarli nel passato e nel presente tracciando un possibile coinvolgimento di essi nel futuro.
Egli diventa consapevole del fatto che per vivere in un contesto sociale,la ricerca dei beni comuni deve poter avvenire in piena libertà e grazie al raffinamento,sempre in atto,dell'intelletto arricchito della conoscenza del passato(apprendimento delle cognizioni storiche,dei processi evolutivi sociali),sarà in grado di percepire la presenza di condizionamenti estranei,di tendenze lesive della libertà individuale e di quella di ambienti sociali più vasti e saprà opporre il suo intelligente contrasto che sarà tanto più efficace quanto più numerosi saranno i componenti colti del contesto sociale.

 Marco Buonarroti


Riferimento bibliografico:"Popolo e Cultura di Joseph Folliet" Armando Editore

sabato 27 aprile 2013

ATTUALITA'-LA VILLA DI BRUNO VESPA

Latina: esposto su villa Vespa a Ponza, in corso accertamenti

ultimo aggiornamento: 26 aprile, ore 21:21
Latina, 26 apr. - (Adnkronos) - Accertamenti sono in corso dopo un esposto che riguarda la villa del giornalista Bruno Vespa sull'isola di Ponza. Gli uomini del Corpo Forestale hanno acquisito in Comune i carteggi relativi alla villa sull'isola pontina. Sulla vicenda indaga la Procura di Latina.

venerdì 26 aprile 2013

AFORISMA

Vi accorgete che state invecchiando quando le candeline cominciano a costare più della torta.     
Bob Hope

BENI CULTURALI

Beni culturali: Carabinieri Tpc, recuperati oltre 2mila reperti a Roma

ultimo aggiornamento: 23 aprile, ore 16:42
Roma, 23 apr. (Adnkronos) - Sono stati recuperati importanti dipinti e oltre duemila reperti archeologici, per un valore complessivo pari a 35 milioni di euro, dal Reaprto Operativo dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, a Roma e provincia. Un'operazione, illustrata oggi dal maggiore Antonio Coppola, alla presenza del ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi. "Reperti -ha detto Coppola- appartenenti a molti siti archeologici e risalenti al periodo compreso tra l'VIII secolo a.C. e il II secolo d. C. Nell'operazione, sono state deferite all'autorita' giudiziaria 13 persone, tra le quali un artigiano titolare di un'azienda di arredamenti d'interni, che faceva capo all'organizzazione". Il materiale recuperato comprende vasi, gioielli, statuine, fibule, bracciali. Opere che nel loro insieme "raccontano il periodo di massimo splendore di questo tipo di lavorazione nel mondo romano", afferma Coppola, spiegando che durante le operazioni di investigazione, sono stati ritrovati anche "due containers pieni di frammenti di tessere di mosaico e di marmi di pavimentazione, tutti di epoca imperiale romana, destinati ad abbellire ville private". Tutto girava intorno all'arredatore che, con la collaborazione delle altre dodici persone, procurava i reperti archeologici che erano finalizzati, o al collezionismo privato, o all'arredamento di alcune ville della Capitale, dove il materiale di recupero, come i marmi romani o le tessere di mosaico, servivano per realizzare preziose pavimentazioni su richiesta di clienti esigenti e con uno spiccato gusto per l'antico. L'azione investigativa e' stata coordinata dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto Tiziana Cugini della Procura di Roma.

giovedì 25 aprile 2013

RICORRENZA STORICA: 25 APRILE FESTA DELLA LIBERAZIONE


Il 25 aprile del 1945 le forze armate organiche nazifasciste cessarono di esistere e con esse cessò la resistenza armata organica.
Milano:......Il mattino del 26 aprile la distribuzione del pane avveniva regolarmente e a mezzogiorno uscivano  i tram guidati da tranvieri scortati da partigiani.a difesa contro i cecchini annidati alla periferia........

Marco Buonarroti

POLITICA:"SPESE MILITARI PER MISSIONI INTERNAZIONALI + F35"

RIPROPONGO PERIODICAMENTE LA LETTURA DI QUESTO POST PER LA SUA CONTINUA ATTUALITA 'IN MATERIA DI SPESE DELLO STATO. 

Quanto ci costano le missioni militari all'estero?

La modesta analisi che mi accingo a scrivere non ha motivazioni ideologiche antimilitari a priori,essa trae origine da una gigantesca contraddizione tra le tragiche condizioni economiche in cui versa la popolazione non privilegiata,quella che lavora o è disoccupata,quella che deve tirare avanti con pensioni di 500 euro mensili,quella che deve attendere mesi e anni per avere una visita specialistica dal SSN,quella che è senza alcun reddito,né pensione né salario,(gli esodati),quella che ha perso il lavoro o che è in procinto di perderlo per chiusura dell'attività della propria azienda,quella degli artigiani,quella degli imprenditori delle piccole e medie imprese, costretti a dismettere l'attività per mancanza di commesse e per mancanza di liquidità causata dal mancato pagamento da parte dello Stato per lavori e servizi da esse ricevuti,quella delle famiglie impoverite dal mancato adeguamento degli esigui redditi al costo della vita,quella dei giovani che non trovano lavoro e il cui numero è in costante aumento,quella che preferisce suicidarsi piuttosto che affrontare l'umiliazione di chiedere aiuto a parenti o alla Caritas,quella popolazione vessata dalle tasse,e il mantenimento delle missioni militari internazionali.

Uno degli ultimi atti del governo Monti, é stato il decreto legge di finanziamento delle missioni che prevede per il solo anno 2013 una spesa di ben 947 milioni di euro.
Sconcertante non è soltanto la somma erogata ma la scoperta del numero delle missioni che non sono soltanto quelle note relative all'Afghanistan,Libia,Libano,Somalia, ma anche quelle meno note,forse sconosciute alla maggioranza degli italiani.

Ma vediamo quali sono queste ultime e quanto costano:
52 milioni di euro per i 465 militari ancora presenti nei Balcani;
33 milioni per la missione antipirateria concordata con l'Europa e Nato;
 6 milioni per attività nel Corno d'Africa;
 2 milioni per gli uomini che andranno in soccorso della polizia nigeriana;
223 mila euro per i 5 militari ancora presenti in territorio bosniaco;
195 mila euro per i militari presenti in Sudan;
200 mila euro per i militari presenti a Cipro (????)
848 mila euro per i soldati presenti a Hebron(Cisgiordania);
 90 mila euro all'unico soldato presente nel Valico di Rafah
(a queste somme vanno aggiunte quelle relative all'Afghanistan,Libia,Libano,Somalia per raggiungere 947 milioni di euro)

Il decreto legge prevede altri finanziamenti per progetti da portare avanti in Libia per la formazione di giornalisti e opinion makers,200 mila euro;in Siria per assistenza tecnica internazionale nel settore giudiziario,317 mila euro.
Mi sembra superfluo aggiungere commenti.mi si lasci solo esternare perplessità e rabbia per i seguenti motivi:
-il silenzio dei media a meno di rare eccezioni(alcuni quotidiani);
-il silenzio delle forze politiche;mi sembra di ricordare che soltanto Di Pietro nella scorsa legislatura soleva denunciare con insistenza l'inopportunità(eufemismo)di tali spese;Grillo durante le sue arringhe più volte ha toccato l'argomento e continua a farlo,anzi nel suo programma politico é prevista l'abolizione delle missioni.
-la contraddizione,ribadisco,tra una situazione economica drammatica, in forza della quale Monti ha predicato giorno dopo giorno,il rigore,i sacrifici, ricordo che che più volte ha detto che quando assunse l'incarico la situazione era ad un punto tale che non si sarebbero potuti pagare gli stipendi né pagare le pensioni,e l'ostentazione di grande potenza militare.
-senza entrare nel merito dell'utilità o meno delle missioni(tema che meriterebbe un approfondito contraddittorio in altra sede), il dato di fatto é che se é vera la crisi,ed è vera,se é vero che dobbiamo rinunciare allo stato sociale,ed é vero, se è vero che dobbiamo ridurre la spesa pubblica,risanare il debito pubblico,eliminare gli sperperi che imperano in ogni settore della pubblica amministrazione,ed è tutto vero e necessario,allora non ci possiamo permettere di spendere somme cosi elevate per mantenere le missioni militari.

Lo si spieghi all'Europa dalla quale arrivano critiche,esortazioni e prescrizioni di aggiustare i guasti della nostra economia,lo si spieghi alla agenzie di rating subito pronte a declassare la nostra affidabilità finanziaria ed economica
(Quante volte ci hanno descritto la metafora della famiglia saggia che non fa mai il passo più lungo della gamba).
Si utlizzino quelle risorse, ad esempio,per finanziare la cassa d'integrazione,é proprio di questi giorni la preoccupazione del governo Monti e delle forze sociali per il concreto rischio di non potere erogare l'assegno d'integrazione per mancanza di fondi.
Insomma non possiamo accettare che nelle misure anticrisi,che nelle misure atte a ridurre il debito pubblico,che nelle misure anti-welfare, auspicate da tutte le forze politiche,non siano incluse le spese per le missioni militari internazionali.
La popolazione sofferente,(i non privilegiati),si auspica che il prossimo governo vorrà
proporre in parlamento un atto di soppressione dei finanziamenti alle missioni militari
internazionali.

Marco Buonarroti









mercoledì 24 aprile 2013

SCIENZE/FISICA -GUGLIELMO MARCONI

RICORRENZE : 25 APRILE











Il 25 aprile1874 nacque a Bologna Guglielmo Marconi.
Fisico e inventore della telegrafia senza fili,grazie all'utilizzazione delle onde radio.
La scoperta e l'invenzione di Marconi apri la strada che avrebbe condotto alle successive notevoli scoperte nel campo dei sistemi di comunicazione con onde elettromagnetiche la radio per giungere alla televisione,senza contare nel frattempo alle utilizzazioni in campo marittimo,aeronautico e in tutti i settori in cui sia indispensabile comunicare a distanza.
Premio Nobel per la Fisica,nel 1909
Innumerevoli furono i riconoscimenti italiani e internazionali.
Mori a Roma il20 luglio 1937


Marco Buonarroti

martedì 23 aprile 2013

ARTE-MUSICA: MORTO IL CHITARRISTA RICHIE HAVENS

Musica, morto il chitarrista Richie Havens. Il suo grido di libertà aprì Woodstock





Roma, 23 apr. (Adnkronos) - E' morto stroncato da un attacco di cuore il musicista americano Richie Havens. Aveva 72 anni. Lo riferisce il sito della Cnn, precisando che la notizia della scomparsa del celebre cantautore è stata diffusa dal suo agente. Havens, che si era ritirato dalle scene tre anni fa, aveva al suo attivo quasi quarant'anni di carriera e oltre trenta album registrati. La sua fama era legata soprattutto al suo senso del ritmo e al suo modo di suonare la chitarra, definito da John Lennon in un'intervista su 'Rolling Stone', "molto funky". Mentre la Roots Agency, che lo ha rappresentato per molti anni, in un comunicato ricorda come "da Woodstock all'isola di Wight, da Glastonbury al Fillmore Auditorium, dal Royal Albert Hall al Carnegie Hall, Richie ha suonato nei festival musicali entrati nella leggenda".
La carriera pubblica di Havens inizia come cantautore folk nel Greenwich Village, anche se il grande pubblico l'ha conosciuto per essere stato il primo artista a salire sul palco di Woodstock nel 1969. Un'esibizione che, come ha raccontato lo stesso Havens a 'Billboard', ha sostituito quella di un altro artista i cui strumenti erano rimasti bloccati in mezzo al traffico. Oltre due ore e quarantacinque minuti di spettacolo durante i quali Havens ha cantato tutto il suo repertorio, con, alla fine, un'improvvisazione del brano 'Motherless Child' modificato, con l'aggiunta della parola 'freedom' ripetuta all'infinito. Un successo internazionale accolto da applausi scroscianti.


Dopo l'esperienza di Woodstock, Havens scrisse poche canzoni. La sua attività principale era legata soprattutto alla registrazione di cover dei Beatles o di Bob Dylan. Nel 1993 si è esibito per il presidente Bill Clinton. Nel 1999, in un'intervista alla Cnn, Havens ha dichiarato che grazie alla musica, che è stata sempre la parte più importante della sua vita, ha potuto lasciare il difficile quartiere di New York dove è nato per andare a Greenwich Village e partecipare alla vita musicale che vi si svolgeva. Il cantautore è morto nel New Jersey lasciando quattro figlie e cinque nipoti.


POLITICA-RODOTA'

Leggo su "MICROMEGA.it"

di Stefano RodotàLa vicenda dell'elezione del presidente della Repubblica ha smentito l'immagine di un M5S tutto autoreferenziale. Con la scelta della mia persona i Cinque Stelle hanno mostrato di voler aprire un dialogo con una società più larga: era un'occasione storica che bisognava cogliere. Per conto mio, rimango quello che sono stato, sono e cercherò di rimanere: un uomo della sinistra italiana.

domenica 21 aprile 2013

POLITICA . IL PRESIDENTE (da Il Corriere della Sera.it)


stralcio dell'articolo del Corriere.it
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«I PROBLEMI NON FINISCONO» - Lo stesso Bersani ne è consapevole. «Dobbiamo riconoscere che l'elezione del Presidente della Repubblica non può oscurare il problema politico emerso in questi giorni e le difficoltà che si sono incontrate - ha commentato a caldo, da ormai ex segretario (aveva detto che le sue dimissioni sarebbero state operative un minuto dopo la nomina del capo dello Stato, ndr) -. L'elezione di Napolitano ci mette tutti di fronte alle nostre responsabilità, alle quali dovremo rispondere sia con la forza delle nostre convinzioni, sia con la consapevolezza piena dell'urgenza dei problemi».
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IDEARE UN BLOG E LANCIARLO IN RETE SIGNIFICA AMARE GLI ALTRI..........

Ideare un blog (non prettamente commerciale) e lanciarlo in rete significa,a mio parere,
amare gli altri,cercare di condividere i mutui interessi  sulla base della fiducia e della stima reciproca.
"Happyness is only real when shared"(la felicità è autentica solo se condivisa)
Leggi articolo nel blog (archivio-cinema)

http://mb-wwwtuttodituttodal2009.blogspot.it/ Questo blog vuole commentare e documentare la "vicenda" della nostra vita non solo grazie alle riflessioni del suo autore ma soprattutto con il contributo del pensiero degli altri, di tutti gli altri nessuno escluso.
Leggetelo(cliccando nell'archivio per una conoscenza completa e pregressa) e datemi il vostro parere,non solo intervenendo con i commenti a ciascun articolo, ma anche scrivendomi a  mk37bn@live.it.
Vi saluto Marco Buonarroti

sabato 20 aprile 2013

AFORISMA

L'ARTE DELLA POLITICA: IL SEGRETO DI FARE I PROPRI AFFARI E DI IMPEDIRE AGLI ALTRI DI FARE I LORO

G.COURTILZ DE SANDRAS ,scrittore francese(1644-1712),famoso per avere ideato
                                                   il personaggio di d'Artagnant,protagonista dei romanzi
                                                   di A.Dumas,I tre moschettieri.

ATTUALITA' POLITICA : GRILLO : BINDI? INIZIANO AD ANDARSENE...... (ADNKRONOS)

Grillo: "Bindi? Iniziano ad andarsene..."

ultimo aggiornamento: 19 aprile, ore 21:54
Treviso - (Adnkronos) - Il leader del M5s: "La Bindi ha dato le dimissioni, cominciano ad andarsene. Abbiamo mandato a casa 5 partiti in due mesi, sono spariti, Udc, Fli e Di Pietro, fra poco si rompe anche il Pd e poi seguira' il Pdl

Treviso, 19 apr - (Adnkronos) - "Rodotà sarà il candidato giusto, e saranno obbligati a votarlo". Lo ha detto questa sera il leader di M5S, Beppe Grillo, parlando in collegamento telefonico con i grillini riuniti in piazza a Treviso. "Se propongono Amato o D'Alema - ha concluso - siamo al suicidio politico". "Ho potuto conoscere Rodota' - ha ricordato - ed è una persona straordinaria di grande entusiasmo".





 

CRONACA POLITICA : PIEMONTE, AVVISI DI GARANZIA PER CONSIGLIERI REGIONALI

Piemonte, avvisi di garanzia per 52 consiglieri. Anche Cota tra indagati

Torino, 19 apr. (Adnkronos/Ign) - Briglie per cavalli, bistecche e sottofiletti dal macellaio, il vassoio per il matrimonio di un assessore ma anche bottiglie di champagne, panettoni, borse di noti stilisti e gioielli. Sarebbero queste alcune delle spese fatte rimborsare dai consiglieri regionali del Piemonte sulle quali sta indagando la procura di Torino che questa mattina ha inviato avvisi di garanzia a 52 consiglieri regionali.

L'inchiesta dei magistrati torinesi, partita alcuni mesi fa, riguarda i rimborsi dei gruppi regionali tra il maggio 2010 a il settembre 2012 per un totale di circa 900mila euro. Ad andare per la maggiore restano gli scontrini per cene, pernottamenti in albergo e buoni benzina su cui bisognerà capire se sono state fatte per motivi istituzionali, e quindi legittimi, o se siano di carattere "personale". In generale tra le spese più curiose fanno capolino tremila euro per una ''massaggiatrice'',scontrini da 300 euro per calze e calzini, oltre a borse di Louis Vuitton ed Hermes, gioielli di Cartier, abbonamenti a solarium. Ma anche il catering per un battesimo, le spese per il trasloco, mobili, vestiti di lusso, frigoriferi, televisori e anche un vassoio regalato a un assessore per il suo matrimonio a cui i consiglieri di un gruppo hanno partecipato con 350 euro a testa.L'ipotesi di reato che va per la maggiore è il peculato, contestato a tutti i capigruppo delle diverse formazioni sia in relazione a spese personali, sia in concorso per aver attestato quelle dei colleghi, sia in riferimento a quelle sostenute come ''gruppo''. L'unica esclusa è l'ex governatore del Piemonte, Mercedes Bresso, a cui è stato notificato un avviso di garanzia per la sola ipotesi di ''finanziamento illecito ai partiti'', contestata anche ad altri. Ci sarebbe poi una sola ipotesi di ''truffa'' legata a una fattura di alcune migliaia di euro per ''gadget'' che invece sarebbe relativa ad altre spese.
Secondo indiscrezioni non sarebbero toccati dall'inchiesta solo sette singoli consiglieri: si tratta in particolare dei consiglieri del Pd Gianna Pentenero, Mauro Laus e Roberto Placido e dell'assessore leghista Claudio Sacchetto, oltre all'ex consigliere ora parlamentare del Pd, Mino Taricco. Non figurano tra gli indagati anche i consiglieri entrati recentemente in Consiglio regionale e fuori dal periodo preso in esame dai magistrati: Sara Franchino (Pensionati per Cota, che ha preso il posto di Michele Giovine) e i due consiglieri Pd Gianni Oliva ed Elio Rostagno.
Tra gli indagati c'è invece Roberto Cota: ''Mi sono già recato spontaneamente dai Pubblici Ministeri per chiarire la mia posizione e sarò in qualsiasi momento a loro totale disposizione per ulteriori necessità", ha confermato il governatore della Regione Piemonte che precisa: "Ho sempre sostenuto in proprio la maggior parte delle spese per lo svolgimento dell'attività Politica ho utilizzato risorse del Gruppo Regionale per importi irrisori e nel rispetto di prassi consolidate riducendo al minimo ogni esborso di denaro pubblico. La mia segreteria ha applicato ed interpretato una legge che esiste da decenni. Sono stato tra i promotori della nuova e attuale normativa introdotta in Piemonte che ha praticamente azzerato i finanziamenti ai Gruppi Regionali e disposto una drastica riduzione dei costi della politica". "Non un solo euro - conclude - è finito sul mio conto corrente, ed in questo senso la Procura non ha mosso alcuna contestazione".
Tra gli altri nomi, figurano quelli di Stefano Lepri, Elena Maccanti (Lega), ex assessore ai Rapporti con il Consiglio regionale; l'ex assessore all'Innovazione, Massimo Giordano (Lega), che si era dimesso perché indagato in una inchiesta della Procura di Novara: Aldo Reschigna, che ha già annunciato le dimissioni da presidente del gruppo regionale del Pd; i consiglieri Nino Boeti, Davide Gariglio, Rocchino Muliere, Angela Motta e Giuliana Manica
A maggio i consiglieri inizieranno ad essere sentiti in procura dai pm titolari dell'inchiesta, il procuratore aggiunto Andrea Beconi e i sostituti Enrica Gabetta e Giancarlo Avenati Bassi.
Per il procuratore capo di Torino, Gian Carlo Caselli "vi sono differenze anche rilevanti tra le varie posizioni individuali, sia per la causale dei rimborsi, sia per l'ammontare complessivo. Solo lo sviluppo e la conclusione dell'inchiesta - aggiunge il procuratore - potranno consentire una precisa e completa definizione di tali posizioni".


POLITICA : RODOTA' PUO' FARCELA (MICROMEGA)





Rodotà può farcela!
Bersani spieghi alla base Pd
perché non lo vota

di Paolo Flores d'ArcaisE' incomprensibile il no del Pd alla candidatura di Rodotà, plebiscitata dalla base del partito. Erano pronti a votare un candidato scelto dal Caimano e si rifiutano di votare una personalità che è stata presidente del Pds, cioè dell’antecedente del loro stesso partito? Perché?
 
"Votate Rodotà". L'appello al Pd di Fo, Petrini, Bodei, Bonsanti, De Monticelli, Flores d’Arcais, Montanari, Padoa Schioppa, Serra, Settis e Spinelli
"Chiediamo ai deputati e alla direzione del Pd di rompere ogni indugio e di votare fin dal primo scrutinio Stefano Rodotà. Non riconsegnate l'Italia al tragico ventennio dal quale cerchiamo faticosamente di uscire. Abbiate il coraggio di cominciare a costruire un futuro diverso".
FLORES D'ARCAIS / SPINELLI L'accordo è B. senatore a vita? / Salvezza dell'Italia o inciucio con il Pdl? MANTELLO Bersani, è ora di Zagrebelsky o Rodotà... leggendo Machiavelli CORNAGLIA Inciucio o morte! PELLIZZETTI Futuro prossimo: d'Alema presidente? GIULIETTI Da Rodotà Presidente all'Agenda Rodotà, ora e subito SPINELLI Reinventare la democrazia

da MicroMega

venerdì 19 aprile 2013

ATTUALITA'-OMICIDIO DI GARLASCO

La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione di Alberto Stasi,accusato dell'omicidio di Chiara Poggi.
La drammatica vicenda risale al l3 agosto del 2007,quando, a Garlasco (Pavia), Chiara Poggi,26 anni,fu trovata morta nella sua abitazione dal fidanzato Alberto Stasi che interrogato dagli inquirenti non convinse.Rinviato a giudizio ebbe luogo il processo di primo grado che si concluse con una sentenza di assoluzione confermata in appello per insufficienza delle prove di colpevolezza.
Il 18 aprile u.s, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione disponendo un nuovo processo di appello presso la Corte d'Assise di Milano.

Marco Buonarroti

giovedì 18 aprile 2013

ARTE/MUSICA "FESTIVAL PUCCINIANO" (da "Versiliatoday.it")



Immagine da Wikipedia



SCALETTI: “IL FESTIVAL PUCCINIANO NON È STATO DIMENTICATO. TUTT’ALTRO”         

VIAREGGIO. “Nessuno ha abbandonato il Festival pucciniano di Torre del Lago”. Replica così l’assessore alla cultura della Toscana Cristina Scaletti ai consiglieri regionali Staccioli, Marcheschi e Donzelli che criticano il metro utilizzato per ripartire i fondi della cultura e parlano del festival di Torre del Lago come ultimo della lista
“Il contributo destinato al Pucciniano è cresciuto – spiega l’assessore –, ma ci siamo anche adoperati per consolidare il festival e il suo prestigio. Dipendenti, membri della fondazione ed appassionati del Pucciniano lo sanno bene. L’abbiamo fatto tanto più per sopperire alle difficoltà economiche e istituzionali che hanno porto al commissariamento del Comune”. Nel 2010 la Regione aveva concesso al Pucciniano 200 mila euro: oggi sono 260 mila. L’anno scorso c’è stato un contributo aggiuntivo di 150 mila euro. “E altri 100 mila, con la prossima variazione di bilancio – dice sempre l’assessore –, si aggiungeranno quest’anno”.
“Abbiamo anche seguito in prima linea, facendo pressione su due governi e insieme ai parlamentari toscani – conclude l’assessore -, l’approvazione della legge speciale che ha portato a un milione di euro l’anno il contributo dello Stato al festival, a cui si aggiungono i finanziamenti del Fus, il Fondo unico per lo spettacolo. Per non parlare dell’attività di promozione, nazionale e internazionale, condotta attraverso Toscana Promozione”. Come dire: i numeri e le azioni sono ben lontane da quelle di un festival dimenticato.

                       

mercoledì 17 aprile 2013

ATTUALITA' POLITICA

Annotazione:ieri sera nel corso della trasmissione "Ottoemezzo"il signor D'Agostino,blogger di Dagospia, ha criticato il M5S,beffeggiando gli eletti al Parlamento,in particolare i capigruppo Lombardi e Crimi.
Fine dell'annotazione (a futura memoria)

Aforisma:L'invidia è una confessione d'inferiorità
Honoré de Balzac (1838)         
Qualsiasi riferimento è puramente casuale

Marco Buonarroti

ARTE/MUSICA "CITTA' di CASTELLO" (da ADNKRONOS)

Musica: a Citta' di Castello 46ma edizione Festival delle Nazioni

 
 
Dal 27 agosto al 7 settembre, sara' dedicato all'Europa e non a un singolo Paese come vuole la formula tradizionale. Un riconoscimento all' importanza dell'Unione Europea nelle vite dei cittadini ma anche un auspicio che l'integrazione culturale sia anticipatrice di quella politica

 

Perugia 16 apr. - (Adnkronos) - Il Festival delle Nazioni si svolgera' dal 27 agosto al 7 di settembre e dedichera' il suo progetto culturale all'Europa. La scelta di dedicare la prossima edizione non a un singolo Paese, come vuole la formula tradizionale del Festival, ma all'Europa e' il riconoscimento che l'Unione Europea e' diventata sempre piu' centrale nelle vite dei cittadini e anche un auspicio - spiega il Direttore artistico; Aldo Sisillo - Nel senso che il Festival vuol dare, dal suo particolare punto di vista, un contributo al rilancio del progetto europeo''. Del resto, se parliamo di musica, l'unita' dell'Europa esiste concretamente da secoli, grazie ad intrecci, relazioni, scambi continui e fecondi.


''Il Festival - afferma il presidente Giuliano Giubilei - si sforzera' dunque di sottolineare questa integrazione culturale anche come anticipatrice di quella politica, nella consapevolezza che il Vecchio Continente e' oggi un palcoscenico di grandissimo interesse,verso il quale e' rivolta l'attenzione di tutto il mondo.E siamo convinti che la promozione dell'integrazione tra tutti le popolazioni del continente - continua Giubilei - possa rappresentare la risorsa piu' incisiva per il rilancio dell'idea unitaria''.

La cultura in generale e la musica nello specifico possono molto al riguardo, come evidenziato nel programma della 46ma edizione del Festival delle Nazioni. Un primo esempio di uno scenario di intensi scambi e' riferito al contributo che importanti musicisti fiamminghi hanno dato, gia' dalla prima meta' del '500, alla diffusione di idee e di originali esperienze. In coerenza con questa impostazione il Festival dedichera' un concerto ad Orlando di Lasso. Artista versatile e poliglotta, Lasso scriveva utilizzando diverse lingue, passando dal francese al tedesco, all'italiano, al latino, in un pastiche linguistico comico e divertito, ricco di doppi sensi. Il concerto sara' eseguito dal gruppo Odhecaton e comprendera' le parodie dei linguaggi veneto, bergamasco, napoletano, tedesco, sino ad arrivare al linguaggio delle moresche, danze degli schiavi mori. Un concerto profano con voce recitante di Enrico Bonavera, affermato attore della Commedia dell'arte. (

Il concerto del Croatian Baroque Ensemble ci permettera' di ascoltare numerosi esempi di intrecci culturali. Evidente per esempio sara' l'impronta che la quinta sonata di Albinoni diede al Terzo Concerto Brandeburghese di Bach; come emblematiche del sincretismo culturale tipico del suo stile saranno alcune arie del grande Handel eseguite dal contraltista Paolo Lopez. A Bach il Festival dedichera' due iniziative artistiche incentrate sulle suite per violoncello interpretate da Mario Brunello, uno dei massimi esecutori di questo repertorio.

Un importante percorso da seguire, sul quale il Festival intende proporre una specifica iniziativa artistica, e' quello della nascita e dello sviluppo della grande scuola pianistica napoletana. Il concerto di Simone Sammicheli, vincitore dell'edizione 2012 del Premio Alberto Burri per giovani interpreti, infatti proporra' brani di Martucci, Talberg e Cesi, oltre che di Chopin, Janacek e Bach-Busoni, proprio a sottolineare quei percorsi intrecciati di comunicazione musicale trai i vari paesi del vecchio continente.

Il Quartetto Emerson ci permettera' di ascoltare e mettere in relazione autori della prima e della seconda scuola di Vienna: da Mozart e Beethoven e Webern. Il concerto che vedra' protagonisti i maestri Corrado Giuffredi, Federico Mondelci, Federico Nicoletta e Michele Marasco fara' riferimento alla seconda scuola di Vienna e all'influenza da essa esercitata su autori del secondo dopo guerra i brani di Berio, Poulenc, Pousseur, Schulhoff, Hindemith, Piazzolla, Girotto.

Un concerto sara' dedicato a Luciano Berio nel decennale della morte; eseguito dall'eccellente Nextime Ensemble. Un salto nell'epoca contemporanea e' previsto con l'evento di Michael Nyman, che presentera' al Festival una produzione artistica in prima esecuzione italiana con la sua band. Da sottolineare anche la proposta de I Solisti di Perugia con il concerto per flauto ed archi di Nyman e di Giovanni Sollima, uno degli autori italiani piu' eclettici e apprezzati a livello internazionale.

Il concerto inaugurale sara' interamente dedicato a Giuseppe Verdi per il 200mo anniversario della nascita, e vedra' protagonisti Gabriele Lavia, voce recitante su testo di Sandro Cappelletto, I Cameristi della Scala con Francesco Manara al violino e Massimo Polidori al violoncello. Non manchera' poi un omaggio a Wagner che come Verdi nasceva duecento anni fa, con il concerto de l'Orchestra della Toscana che concludera' il Festival delle Nazioni.

martedì 16 aprile 2013

ARTE/CINEMA Il FILM "HACHICO" (Scheda da MYMOVIES)


Locandina da "MYMOVIES"



Hachico è un cucciolo di razza Akita perduto sulla banchina di una stazione da un facchino sbadato. Approdato in America dal lontano Tibet, Hachi è raccolto dall'abbraccio amorevole di Parker Wilson, insegnante di musica ispirato, marito e padre esemplare. Vincendo le resistenze della moglie, Parker lo accoglie nella sua casa e nella sua vita, scandita dai treni, quello delle otto e quello delle cinque. Hachi, deciso a non perdersi un respiro del suo padrone, lo accompagna ogni mattina al binario e lo attende ogni sera nel piazzale della stazione. Tra una partita degli Yankees e una pallina da baseball mai recuperata, Parker e Hachi condividono il divano, la vasca da bagno e le stagioni. Un avvenimento traumatico interromperà quel quotidiano (stra)ordinario ma non piegherà la fedeltà di Hachi verso l'impegno preso. Aspettare il ritorno e le carezze di Parker.
Lasse Hallström è approdato da tempo a una maniera cinematografica dai toni ovattati, persino quando si impegna in "maledetti imbrogli" (The Hoax), un cinema dissolto frequentemente in una cornice storico-ambientale astratta (Chocolat). Hachiko non fa eccezione, ribadendo l'accento da favola e la caratterizzazione manichea dei personaggi. Al centro del film e di una produzione da cartolina illustrata c'è il ritrovamento di un morbidissimo cucciolo Akita "aperto al dialogo" col quieto professore di Richard Gere. Fedele nello svolgimento alla vera storia di Hachiko e del suo padrone, accaduta in Giappone nel 1925, lo sviluppo melodrammatico del film ruota attorno alla relazione tra il cane e l'uomo, accompagnando la loro reciproca esplorazione. Difficile trattenere il pianto davanti al desiderio ardente di Hachi di stare con Parker, di cui soffre la lontananza, accresciuta o ridotta dalla corsa di un treno. I suoi pellegrinaggi in cerca dell'uomo si aprono all'infinito e smettono di parlare, come il film, con la dipartita del protagonista. Da questo momento Hachi è solo in scena a reggere credibilmente e sorprendentemente il dolore del suo personaggio e il procedere della narrazione. Richard Gere si conferma interprete limpido e appagato di e dentro un cinema che si porge con dolcezza e sentimentalismo allo spettatore, dispensando "religiosamente" i principi basilari del vivere civile e del rispetto. Hallström, stringendosi attorno al suo cucciolo insieme alla comunità che aveva guardato con imbarazzo alla relazione uomo-animale, vince l'anestesia del sentire più vero, equilibrando il modo di vivere degli uomini con quello naturale, ricongiungendo il cielo alla terra, perché l'otto (hachi, appunto) per i giapponesi è un segno fausto della volta celeste, il simbolo di infinito e di infinita fedeltà.

Marzia Gandolfi              
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lunedì 15 aprile 2013

AFORISMA/FEDRO

Molto spesso,col cambiare del governo,per i poveri cambia solo il nome del padrone
Fedro

IO VOTO PER STEFANO RODOTA' E VOI?


Da WIKIPEDIA
Stefano Rodotà

Nato nel 1933 a Cosenza, da una famiglia piccolo-borghese originaria di un paesino ubicato sulle montagne della Catena Costiera San Benedetto Ullano, comune Arbëreshë a 25 km dal capoluogo bruzio. Studiò al liceo classico Bernardino Telesio e nel 1955 si laureò in giurisprudenza all'Università La Sapienza di Roma, discutendo una tesi con il prof. Emilio Betti. Allievo di Rosario Nicolò, ha insegnato nelle università di Macerata, Genova e Roma La Sapienza, dove è stato professore ordinario di Diritto civile, e dove gli è stato conferito il titolo di professore Emerito. È fratello dell'ingegnere Antonio Rodotà, scomparso il 23 febbraio 2006, ed è il padre della giornalista Maria Laura Rodotà, editorialista del Corriere della Sera.È socio onorario dell'associazione Libera Uscita per la depenalizzazione dell'eutanasia.[1] Il 5 ottobre 2008 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria della città di Rossano.

Attività politica

Dopo essere stato iscritto al Partito radicale di Mario Pannunzio, rifiutò nel 1976 e nel 1979 la candidatura nel Partito Radicale di Marco Pannella. Fu eletto deputato nel 1979 come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano, diventando membro della Commissione Affari Costituzionali. Nel 1983 viene rieletto, e viene eletto presidente del Gruppo Parlamentare della Sinistra Indipendente
Deputato per la terza volta nel 1987, viene confermato nella commissione Affari Costituzionali e fa parte della prima Commissione bicamerale per le riforme istituzionali. Nel 1989 viene nominato Ministro della Giustizia nel governo ombra creato dal PCI di Occhetto, e successivamente aderisce al Partito Democratico della Sinistra, del quale sarà il primo presidente.

Nell'aprile del 1992 torna alla Camera dei deputati tra le file del PDS, viene eletto Vice Presidente della Camera dei deputati e fa parte della nuova Commissione Bicamerale. Al termine della legislatura, durata solo due anni, decide però di non ricandidarsi, preferendo tornare all'insegnamento universitario. Dal 1983 al 1994 è stato membro dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Nel 1989 è stato eletto al Parlamento europeo.

Dal 1997 al 2005 è stato il primo Presidente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali, mentre dal 1998 al 2002 ha presieduto il Gruppo di coordinamento dei Garanti per il diritto alla riservatezza dell'Unione Europea. È stato componente del Gruppo europeo per l'etica delle scienze e delle nuove tecnologie. È tra gli autori della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. È stato Presidente della Fondazione Lisli e Lelio Basso. È presidente della Commissione scientifica dell'Agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione europea. Dirige dal 2008 il Festival del diritto di Piacenza.

Nel 2009 l'Electronic Privacy Information Center di Washington gli ha conferito l'International Privacy Champion Award.

Il 29 novembre 2010 ha presentato all'Internet Governance Forum una proposta per portare in commissione Affari Costituzionali l'adozione dell'articolo 21bis. L'articolo in questione è il seguente: "Tutti hanno eguale diritto di accedere alla Rete Internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale". Una legge simile è stata approvata in Finlandia il 1º luglio 2010. In Finlandia oggi la banda larga è un diritto.
Attività universitaria

È professore emerito di diritto civile della Facoltà di Giurisprudenza all'Università "La Sapienza" di Roma. Ha insegnato in molte università europee, negli Stati Uniti, in America latina, Canada, Australia, India. È stato visiting fellow presso All Souls College, Oxford. È stato visiting professor, Stanford School of Law. Ha insegnato alla Faculté de Droit, Paris 1 Panthéon-Sorbonne e ha collaborato con il Collège de France. Ha ricevuto la laurea honoris causa dall'Université Michel de Montaigne di Bordeaux e dall'Università di Macerata. È Presidente del Consiglio d'amministrazione dell'International University College di Torino.

Fa parte del comitato dei garanti di Biennale Democrazia e del Centro NEXA su Internet & Società del Politecnico di Torino.

Premi

Premio Letterario città di Palmi, 2005;

Onorificenze



Cittadinanza onoraria della città di Rossano
5 ottobre 2008

Opere


Ha scritto e curato numerosi saggi, tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese.

  • Il problema della responsabilità civile, Milano, Giuffrè, 1961; 1964.
  • Le fonti di integrazione del contratto, Milano, Giuffrè, 1964; 1965; 1969.
  • Il diritto privato nella società moderna, a cura di, Bologna, il Mulino, 1971; 1977.
  • Elaboratori elettronici e controllo sociale, Bologna, il Mulino, 1973.
  • Il controllo sociale delle attività private, a cura di, Bologna, il Mulino, 1977.
  • Alla ricerca delle libertà, Bologna, il Mulino, 1978.
  • Il terribile diritto. Studi sulla proprietà privata, Bologna, il Mulino, 1981; 1990. ISBN 88-15-02858-7.
  • Repertorio di fine secolo, Roma-Bari, Laterza, 1992. ISBN 88-420-3913-6; 1999. ISBN 88-420-5859-9.
  • Questioni di bioetica, a cura di, Roma-Bari, Laterza, 1993. ISBN 88-420-4304-4.
  • Quale stato, Siena, Sisifo, 1994.
  • Tecnologie e diritti, Bologna, il Mulino, 1995. ISBN 88-15-04855-3.
  • Libertà e diritti in Italia. Dall'Unità ai giorni nostri, Roma, Donzelli, 1997. ISBN 88-7989-371-8.
  • Tecnopolitica. La democrazia e le nuove tecnologie dell'informazione, Roma-Bari, Laterza, 1997. ISBN 88-420-5287-6; 2004. ISBN 88-420-7271-0.
  • Intervista su privacy e libertà, Roma-Bari, Laterza, 2005. ISBN 88-420-7641-4.
  • La vita e le regole. Tra diritto e non diritto, Milano, Feltrinelli, 2006. ISBN 88-07-10392-3; 2009. ISBN 978-88-07-72146-5.
  • Ideologie e tecniche della riforma del diritto civile, Napoli, Editoriale scientifica, 2007. ISBN 978-88-95152-31-8.
  • Dal soggetto alla persona, Napoli, Editoriale scientifica, 2007. ISBN 978-88-95152-54-7.
  • Perché laico, Roma-Bari, Laterza, 2009. ISBN 978-88-420-8678-9; 2010. ISBN 978-88-420-9333-6.
  • Che cos'è il corpo?, con CD, Roma, Sossella, 2010. ISBN 978-88-89829-63-9.
  • Il nuovo habeas corpus: la persona costituzionalizzata e la sua autodeterminazione, in Trattato di biodiritto, I, Ambito e fonti del biodiritto, Milano, Giuffrè, 2010. ISBN 88-14-15909-2.
  • Il corpo "giuridificato", in Trattato di biodiritto, Il governo del corpo, Milano, Giuffrè, 2011. ISBN 88-14-15902-5.
  • Diritti e libertà nella storia d'Italia. Conquiste e conflitti 1861-2011, Roma, Donzelli, 2011. ISBN 978-88-6036-584-2.
  • Elogio del moralismo, Roma-Bari, Laterza, 2011. ISBN 978-88-420-9889-8.
  • Il diritto di avere diritti, Roma-Bari, Laterza, 2012. ISBN 978-88-420-9608-5.

Ha diretto 'Il diritto dell'agricoltura' e dirige le riviste 'Politica del diritto' e 'Rivista critica del diritto privato'. Ha collaborato a diversi giornali e riviste, tra i quali 'Il Mondo', 'Nord e Sud', 'Il Giorno','Panorama', 'il Manifesto', 'L'Unità'. Collabora dalla fondazione con il quotidiano la Repubblica.