Da "Micromega on line"
E’ giunto, puntual come il destino,
a Rimini quel meeting di Cielle
che ogni anno scatena un gran casino
con suon di preci e indegne passerelle,
bla bla ministerial, ceri e rosari,
fruscio di banconote ed omelie.
Han detto: “Più valori e meno affari!”,
ma eran solo le solite bugie.
Cassaforte dei soldi dello Stato
era Cielle e tale è ancor rimasta,
cambia a parole, ma nulla è cambiato
e il tanfo dei quattrin tutto sovrasta.
Resta ancora il mistero degli applausi
che accolgono chiunque sia il premier,
nessuno sa spiegar cosa li causi,
nessuno sa trovar qualche perché.
Hanno applaudito prémier piduisti,
mafiosi, professori, pappemolle,
puttanieri in calor, falsi statisti
ed un anno persin l’uomo del Colle.
Hanno applaudito Silvio Berlusconi,
Giulio Andreotti, Enrico Letta, Monti,
fra i non premier Bersani e Formigoni
e quest’anno per Renzi erano pronti.
Ma il guitto fiorentin vuol cambiar verso
e ai poveri ciellin l’ha data buca,
anche se, astuto, il tempo non ha perso
narrando a
Tempi qualche fanfaluca,
ma anzitutto riempiendo di ministri
il palco dell’ignobile adunata.
Impon la cronaca che si registri
che la Giannini a Rimini è arrivata,
accolta dagli applausi e da una ola
dei ploton di entusiastici ciellini
cui narra la riforma della scuola
che a quelle sol dei preti dà i quattrini.
Non lo permette la Costituzione,
dei ministri il Consiglio non sa nulla,
ma cambia verso il premier fanfarone
e la Costituzion lesto maciulla.
I ciellini per storia e tradizione
governativi son sempre e comunque
per una semplicissima ragione:
ch’è il governo che gli euro spende, dunque…
Mentre piovono applausi ed ovazioni
da gente con tre bocche ed otto mani,
a un tratto si scatenan lampi e tuoni:
scende Gesù dai suoi cieli lontani
per cacciare dal Tempio via i mercanti.
Quando i suoi colpi iniziano a cadere
la torma di affaristi si fa avanti
e lo allontana a calci nel sedere.
Carlo Cornaglia
(29 agosto 2014)