Questo nostro povero pianeta !
Vacanze dannose per l'ambiente:
"Le crociere"
Negli
ultimi anni il numero di persone che vanno in crociera è aumentato
considerevolmente (dal 1970 a oggi detto aumento è stato del 1000 per
cento).
Secondo
Ross A.Klein, autore di Cruise Ship Blues, una normale nave da crociera
con 2600 passeggeri produce in media, in una settimana di viaggio :
"64.000 litri di acque di scolo, 580.000 litri di acque grigie, 9700
litri di acque di sentina*, 32 litri di rifiuti chimici, 31 litri di
rifiuti da lavaggio a secco, 45 litri di vernici, 22 chilogrammi di
batterie, 10 chilogrammi di luci fluorescenti, 3 quintali di rifiuti
medicinali e 108 quintali di rifiuti chimici",gran parte dei quali viene
semplicemente gettata in mare.
Non
ci sono dati certi sull'inquinamento delle acque da parte di navi da
crociera, ma recentemente la Royal Caribbean Ltd. è stata riconosciuta
colpevole di avere usato le acque costiere degli Stati Uniti come la
pattumiera dell'intera flotta.
Secondo gli ispettori, le navi erano equipaggiate con un sistema di tubi nascosti, utilizzato al posto dell'equipaggiamento ecocompatibile .
La Royal Carebbean Ltd. si è dichiarata colpevole e ha ricevuto una sanzione di 18 milioni di sterline (24 milioni di euro).
(L'articolo è stato tratto dal libro "Cinquanta vacanze orrende"di Dan Kieran Ed.Einaudi,a pag.28)
Nota:
*Sentina : è la parte più bassa dello scafo dove si raccolgono tutte le acque che per qualsiasi causa entrano nello scafo.
Riflessioni fotografiche:
Transatlantico
"Michelangelo",eleganza nella linea, qualità nautiche spiccate, vera
nave con prua e poppa ben definite, trasporto passeggeri (1775),
velocità di crociera 26/27 nodi (1 nodo=1 miglio/ora;1miglio= 1852
metri).Nave destinata al trasporto di passeggeri.
Nave da Crociera, spaventosamente brutta, con una poppa irriconoscibile, scatolone galleggiante
destinata
al trasporto di crocieristi, stipata pletora umana consumista e
affamata solo
di svago che,peraltro, potrebbe trovare anche a terra senza bisogno di
andare a bordo incentivando e contribuendo alla distruzione
dell'ambiente marino; svago che nulla ha a che fare con l'amore per il
mare o l'amore
per la conoscenza di nuove genti giacchè le soste sono brevi e
preorganizzate con visite,toccata e fuga, oggetto di una girandola
sfrenata, stressante e consumistica, sembra di vedere questa massa che
si riversa con la velocità di una pellicola impazzita in luoghi naturali
che meriterebbero rispetto e sacro interesse, luoghi che restano
devastati come se fossero stati presi di mira da un'ondata di locuste.
marco buonarroti
(che ha trascorso,per lavoro, gran parte della sua vita sul mare )
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