mercoledì 25 novembre 2015

..RUBRICA PER NON DIMENTICARE:"VACANZE CONTRO L'AMBIENTE"...(ISOLE GALAPAGOS)

Questo nostro povero pianeta !

Vacanze dannose per l'ambiente ."Le isole Galàpagos"











Galápagos (anche Colón), arcipelago dell'Ecuador, situato nell'oceano Pacifico in corrispondenza dell'equatore, a 90° di longitudine ovest e a circa 1.000 km dalla costa dell'America meridionale. Dal punto di vista amministrativo costituisce una provincia dell’Ecuador, con una superficie complessiva di 8.010 km². L’arcipelago è costituito da tredici isole maggiori (Isabela, che è la più estesa, Santa Cruz, Fernandina, San Cristóbal, San Salvador, Española, Santa María, Pinta, Marchena, Genovesa, Santa Fé, Baltra e Rábida) e da circa cinquanta isolotti e scogli affioranti.


 

 Scoperte dallo spagnolo Tomás de Berlanga, vescovo del Panamá, nel 1535, le isole rimasero, nei secoli XVII e XVIII, pressoché disabitate, divenendo un covo di bucanieri, pirati e balenieri. Nel 1832 furono annesse all'Ecuador che, nel 1892, in occasione del quarto centenario della scoperta dell'America, diede loro il nome ufficiale di Archipiélago de Colón. Di notevole importanza strategica, soprattutto dopo l'apertura del canale di Panamá, le Galápagos furono oggetto di interesse da parte di Inghilterra e Stati Uniti per tutto il XIX secolo. Nel corso della seconda guerra mondiale furono protette dall'esercito statunitense.

 Le Galápagos sono famose per la ricchezza e particolarità della loro fauna, che comprende numerose specie endemiche. Fra i rettili si ricordano le iguane delle Galápagos, sia marine che terrestri, e, soprattutto, le tartarughe marine giganti, delle quali l'arcipelago (che ha preso il nome proprio da questi animali: in spagnolo galápago significa infatti testuggine) ospita ben sei specie diverse . L'avifauna (l'insieme degli uccelli) è costituita da più di ottanta specie diverse, fra cui si ricordano i fenicotteri, i cormorani e i pinguini. 
(Rif.ti bibl. : Microsoft Encarta)






















..."Nel 1995 il governo ecuadoriano stabili che il numero di turisti ammessi alle isole Galàpagos poteva passare da 20.000 a 60.000 all'anno. Questa decisione ha comportato il sovraffollamento di cittadine come Puerta Ayora, dove gli equadoriani sono accorsi in massa per approfittare del boom turistico.
I nuovi arrivati hanno portato con sè le famiglie e gli animali domestici, gatti, cani, e capre nessuno dei quali endemico nelle isole.Alcuni di questi sono diventati selvatici, accoppiandosi con gli animali del luogo e si sono messi in competizione per il cibo.Cani e gatti hanno cominciato a mangiare iguane e tartarughe.
Ma l'arrivo dei nuovi abitanti non è stato l'unico fattore ad avere un impatto sulla fauna e sulla flora locale.Il numero delle tartarughe giganti è crollato a causa dell'inseminazione artificiale delle femmine, voluta dagli scienziati per incrementare il numero di esemplari. Ora però le femmine preferiscono il metodo artificiale a quello naturale, anche perchè i maschi della specie sono notoriamente pigri; in questo modo però il numero di esemplari di tartarughe giganti continua a diminuire.
E poi ci sono le navi da crociera che sempre più numerose arrivano alle isole Galàpagos, e che buttano in mare, a 28 chilometri dalla costa, le acque di scolo, distruggendo l'ecosistema marino.
Le navi sono anche considerate responsabili dell'enorme quantità di rifiuti che tutte le mattine viene trascinata a riva.
Se alle navi da crociera si aggiungono le barche che si offrono di portare i turisti a pesca, le gite di un giorno, le moto d'acqua e i voli in elicottero si può ben capire come il futuro delle isole Galàpagos possa sembrare piuttosto desolante.
A quanto pare però il governo ecuadoriano se n'è accorto e sta preparando nuove leggi per contenere l'immigrazione e inasprire i controlli dei cargo.Inoltre sta resistendo alle pressioni dei tour operator che vorrebbero incrementare ancora il numero di turisti ammessi sulle isole e permettere a navi più grandi di raggiungere le coste.
Le isole Galàpagos sono a un  punto cruciale della loro storia, e la cosa migliore che potete fare al fine di preservare la loro bellezza per le generazioni future è di non andarci affatto.
David Attenborough ha girato un bel documentario sulle isole Galàpagos che potete vedere in dvd."...
(pag.26 del libro :"Cinquanta vacanze orrende"di Dan Kieran,Editore Einaudi ,collana ET Pop.)








 
marco buonarroti

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