lunedì 14 dicembre 2015

-."LA PROSA DI CARLO CORNAGLIA"


Da "Micromega on line"



CARLO CORNAGLIA - Zero virgola


ccornaglia

Che alla fine dell’attesa

sia arrivata la ripresa

sembra l’esagerazione

del ducetto fanfarone.

Censis, Istat ed affini

sono molto sibillini,

ma coi numeri che danno

dicon che resta il malanno:

un letargo esistenziale

con il Pil che lento sale.

All’inizio di stagione

Renzi fa la previsione

di un final più zero sette.

Dopo un po’ Matteo promette

che sarà più zero nove,

poi da solo si promuove

ad étoile del firmamento:

“Sarà più dell’un per cento!”

Illusion, speranze vane,

passan mesi e settimane

ed il Pil cresce assai meno.

“Matteo Renzi stai sereno…,

dopo tante piroette

sarà forse zero sette”.

E l’effetto dell’Expo?

Quante palle raccontò:

“Si faranno grandi affari,

gireranno più denari,

tanti i posti di lavoro,

una nuova età dell’oro,

con più incassi, con più tasse

che ci riempiran le casse

e faran crescere i Pil”.

Entusiasmo giovanil,

forse fu colpa del clima,

ma il Pil crebbe men di prima.

Ora grazie al Giubileo

può ripetersi Matteo:

“Se l’Expo fu un gran successo,

certo il meglio viene adesso!”

I milion vengon stanziati

e i lavori cominciati

solo pochi giorni fa

finiranno, ben si sa,

dopo la fin dell’evento

ed il Pil crescerà a stento.

Renzi e Padoan non son quelli

che, malgrado i gran cervelli,

impennare fanno il Pil.

Solo il fascino sottil

della Boschi può riuscirci

per chi da guardon la sbirci.

Carlo Cornaglia

(10 dicembre 2015)

A cura di marco buonarroti

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