Da "Micromega on line"
CARLO CORNAGLIA - Zero virgola
Che alla fine dell’attesa
sia arrivata la ripresa
sembra l’esagerazione
del ducetto fanfarone.
Censis, Istat ed affini
sono molto sibillini,
ma coi numeri che danno
dicon che resta il malanno:
un letargo esistenziale
con il Pil che lento sale.
All’inizio di stagione
Renzi fa la previsione
di un final più zero sette.
Dopo un po’ Matteo promette
che sarà più zero nove,
poi da solo si promuove
ad étoile del firmamento:
“Sarà più dell’un per cento!”
Illusion, speranze vane,
passan mesi e settimane
ed il Pil cresce assai meno.
“Matteo Renzi stai sereno…,
dopo tante piroette
sarà forse zero sette”.
E l’effetto dell’Expo?
Quante palle raccontò:
“Si faranno grandi affari,
gireranno più denari,
tanti i posti di lavoro,
una nuova età dell’oro,
con più incassi, con più tasse
che ci riempiran le casse
e faran crescere i Pil”.
Entusiasmo giovanil,
forse fu colpa del clima,
ma il Pil crebbe men di prima.
Ora grazie al Giubileo
può ripetersi Matteo:
“Se l’Expo fu un gran successo,
certo il meglio viene adesso!”
I milion vengon stanziati
e i lavori cominciati
solo pochi giorni fa
finiranno, ben si sa,
dopo la fin dell’evento
ed il Pil crescerà a stento.
Renzi e Padoan non son quelli
che, malgrado i gran cervelli,
impennare fanno il Pil.
Solo il fascino sottil
della Boschi può riuscirci
per chi da guardon la sbirci.
Carlo Cornaglia
(10 dicembre 2015)
A cura di marco buonarroti
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