mercoledì 30 dicembre 2015

SCIENZE: "L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE.......CONTRO L'UMANITA'"

Da "ArticoloTre",quotidiano on line

 

Hawking lancia l’allarme: “L’intelligenza artificiale distruggerà l’umanità” 

 

hawking

 Redazione-L'intelligenza artificiale non è solo possibilità: è anche rischio e pericolo.

L'allarme, inquietante, lo lancia uno dei più importanti fisici della storia, Stephen Hawking. Intervenuto nel corso di una trasmissione tv, lo scopritore dei buchi neri ha infatti messo in guardia tutti sull'evoluzione della tecnologia: "Lo sviluppo della piena intelligenza artificiale", ha sostenuto, "potrebbe portare alla fine della razza umana".
"Le forme primitive di intelligenza artificiale", ha proseguito, "si sono già da tempo dimostrate utilissime, ma temo le conseguenze di aver creato qualcosa che può uguagliare o sorpassare gli esseri umani. Essa può decollare autonomamente e riprogrammarsi ad una velocità sempre più elevata".
"Gli esseri umani", ha concluso la sua pessimistica previsione, "che sono limitati da una lenta evoluzione biologica, non potrebbero più competere con le macchine intelligenti, e ne sarebbero sopraffatti"

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  Annotazione :                         ( a cura dell'autore del blog)

Il fisico Stephen Hawking :


 

                                                              Stephen Hawking

                                                         Stephen Hawking

 

 
 Nel 2009, Stephen Hawking riceve dal Presidente Obama " la Medaglia presidenziale della libertà",la più alta onorificenza degli Stati Uniti d'America.





Hawking, Stephen (Oxford 1942), fisico teorico britannico. Studiò presso lo University College di Oxford; era sua intenzione studiare matematica, ma non essendo la facoltà presente presso il College scelto dal padre, optò per la fisica. Ottenuto il dottorato presso l’Università di Cambridge, vi rimase come ricercatore, diventando Lucasian** Professor of Mathematics nel 1979 – posizione già occupata da celeberrimi scienziati quali Isaac Barrow e Isaac Newton.
Gran parte del lavoro di Hawking riguarda i buchi neri* ; le sue ricerche nell’ambito della relatività generale avvalorano la teoria del Big Bang sull’origine dell’universo. 

Affetto da un grave handicap della parola e dei movimenti, dovuto a una malattia incurabile del sistema nervoso – atrofia muscolare progressiva – Hawking è forse lo scienziato più conosciuto del nostro tempo; il suo libro Dal Big Bang ai buchi neri (1988), una chiara esposizione della sua teoria dell’universo, ha riscosso un enorme successo tra il pubblico non specializzato. Le sue ultime pubblicazioni di carattere divulgativo sono Buchi neri e universi neonati (1993) e The Nature of Space and Time (1996), un dibattito con il fisico matematico Roger Penrose.

Nel 2004 Hawking è intervenuto a sorpresa alla 17a Conferenza internazionale di Relatività Generale e Gravitazione, a Dublino, per annunciare la soluzione del cosiddetto paradosso dell’informazione (black hole information paradox). Nella sua teoria dei buchi neri, infatti, si ammetteva che questi giganteschi corpi celesti avessero un campo gravitazionale talmente intenso da non consentire l’allontanamento da esso di alcun tipo di “informazione”. John Preskill del Caltech (California Institute of Technology), ritenendo vero il contrario, aveva accettato nel 1997 una pubblica scommessa con Hawking; premio per il vincitore sarebbe stata un’enciclopedia, “da cui le informazioni possono uscire facilmente”. Con il suo intervento, Hawking pare ammettere di aver perso la scommessa, riaprendo così un capitolo importante della moderna astrofisica.
(Rif.Bibliogr : Microsoft Encarta)


*Nota : Cosa è un buco nero?
( risposta molto sintetica e sicuramente non esaustiva, ma tuttavia utile per averne un'idea,spero )

E' un corpo celeste dotato di un campo gravitazionale talmente intenso da attirare a sé tutta la materia circostante e da trattenere perfino la luce e ogni altro tipo di radiazione elettromagnetica. Il campo gravitazionale che lo caratterizza è tale che la materia al suo interno viene compressa in uno stato a densità pressoché infinita. Il concetto di buco nero venne sviluppato per la prima volta nel 1916 dall’astronomo tedesco Karl Schwarzschild sulla base della teoria della relatività generale di Albert Einstein.

Hawking affermava che tutto ciò che cadeva nel buco nero, le cosiddette informazioni,andasse distrutto, ossia compresso in un stato di denstà infinita, compresa la luce,( da qui l'aggettivo "nero".)
Ora il grande scienziato afferma che le sue speculazioni non erano esatte in quanto,ammette, che le informazioni (materia e radiazioni) " precipitate" in un buco nero a causa della sua attrazione gravitazionale, possono fuoriuscire da esso.


                                                                            Buco nero


                                                                        Buco nero





**Nota :che significa Lucasian Professor of Mathematics? (o cattedra lucasiana di matematica)

L'aggettivo "lucasiano"deriva dal nome del reverendo Henry Lucas, il quale alla sua morte (1663) lasciò in eredità i suoi beni all'Università di Cambridge per l'istituzione di una cattedra di matematica che fu infatti  istituita, previo ratifica di Carlo II d'Inghilterra nel 1664.
Nelle disposizioni testamentarie Lucas precisava che il titolare della cattedra non necessariamente doveva essere membro della Chiesa anglicana, requisito richiesto nelle università inglesi dell'epoca.
Isaac Newton fu titolare della cattedra nel 1669.


marco buonarroti

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