Eiffel, Gustave-Alexandre
(Digione 1832 - Parigi 1923), ingegnere e costruttore francese, celebre per la
torre parigina che porta il suo nome. Laureatosi nel 1855 presso l'Ecole
Centrale des Arts et Manufactures, lavorò per una società produttrice di
macchine a vapore e di utensili, che nel 1858 venne incaricata di
costruire un ponte ferroviario a Bordeaux. Eiffel si occupò della
supervisione dei lavori e i risultati ottenuti lo spinsero nel 1866 a fondare
una società, che godette ben presto di notevole considerazione per la tecnica
costruttiva, che impiegava avveniristiche strutture metalliche. Dal 1872 ottenne
contratti dall'estero e nel 1877 costruì un ponte, il Maria Pia, sul fiume
Douro, in Portogallo, formato da un singolo arco in acciaio di 160 m
d'altezza.
Eiffel non era mosso solo da scopi commerciali; il suo
lavoro univa infatti un'impareggiabile esecuzione a un design armonioso; un
esempio dell'unione di queste due caratteristiche è testimoniato dal viadotto di
Garabit, in Francia, che fu, all'epoca, il ponte più alto del mondo.
Nel 1884,
la sua società, ormai famosa in tutto il mondo, fece fondere in uno stampo la
gigantesca statua di Frédéric-Auguste Bartholdi, La libertà che illumina il
mondo (la Statua della Libertà), che fu donata alla città di
New York e inaugurata nel 1886.
Subito dopo iniziò i lavori del suo più grande
progetto, la costruzione della Torre Eiffel, a Parigi, che venne
terminata nel 1889 per i festeggiamenti del centenario della
Rivoluzione. Questa torre imponente, con le sue 7300 tonnellate di
ferro in 18.000 pezzi tenuti insieme da 2.500.000 bulloni, raggiungeva,
all’epoca in cui venne completata, un'altezza di 312,27 m. Negli ultimi anni
dell'Ottocento Eiffel si dedicò alla nuova scienza
dell'aerodinamica, cui contribuì notevolmente.
Gustav Eiffel contribui alla costruzione della Statua della Liberta'
ponte di Garabit (1880-1884)
marco buonarroti
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