Il 3 dicembre del 1967 il dr.Christian Barnard, cardiochirurgo sudafricano, effettuò il primo trapianto di cuore.
Barnard, Christian Neethling (Beaufort West, Provincia del Capo 1922 – Pafos, Cipro 2001), cardiochirurgo sudafricano.
Una foto che ritrae l'intervento di quel 3 dicembre del 1967
Il 3 dicembre 1967 Barnard eseguì il primo trapianto cardiaco umano, trasferendo il cuore di una donna di 25 anni, deceduta per un incidente stradale, in un uomo di 55 anni, Louis Washkansky.
L' operazione ebbe risonanza mondiale e consegnò il chirurgo alla storia della medicina.
La possibilità di trapiantare il cuore, in realtà, non era del tutto nuova tra i clinici; alcuni team, tra cui quello del chirurgo statunitense Norman Shumway, ne stavano studiando i diversi aspetti già da qualche anno.
Barnard, Christian Neethling (Beaufort West, Provincia del Capo 1922 – Pafos, Cipro 2001), cardiochirurgo sudafricano.
Una foto che ritrae l'intervento di quel 3 dicembre del 1967
Il 3 dicembre 1967 Barnard eseguì il primo trapianto cardiaco umano, trasferendo il cuore di una donna di 25 anni, deceduta per un incidente stradale, in un uomo di 55 anni, Louis Washkansky.
L' operazione ebbe risonanza mondiale e consegnò il chirurgo alla storia della medicina.
La possibilità di trapiantare il cuore, in realtà, non era del tutto nuova tra i clinici; alcuni team, tra cui quello del chirurgo statunitense Norman Shumway, ne stavano studiando i diversi aspetti già da qualche anno.
Il decesso del paziente di Barnard, dovuto a polmonite dopo soli 18 giorni, non pregiudicò l’importanza dell’intervento; il sistema immunitario, depresso per via farmacologica allo scopo di evitare la crisi di rigetto dell’organo impiantato, non aveva resistito all’infezione. Maggiore successo ebbe una seconda operazione, eseguita il 2 gennaio 1968 su un uomo che sopravvisse per 563 giorni e morì per una grave forma di arteriosclerosi delle coronarie.
Per due anni i trapianti di cuore si moltiplicarono e cinquanta team chirurgici eseguirono circa 150 interventi in tutto il mondo; ma, poiché le complicazioni postoperatorie rendevano elevata la mortalità dei pazienti, il numero si ridusse drasticamente fino al 1974, anno in cui la scoperta della ciclosporina* determinò una svolta fondamentale nella terapia antirigetto e, dunque, nel successo dei trapianti. La tecnica chirurgica messa a punto da Barnard, basata sull’impianto del nuovo cuore su parte dell’atrio destro e sinistro dell’organo originario, è adottata ancora oggi, sia pure con alcune modifiche.
Nel 1975 il chirurgo eseguì un intervento
pionieristico, collocando un cuore aggiuntivo nel torace di un paziente affetto
da grave cardiopatia. Barnard rimase a capo dell’unità cardiologica
dell’ospedale Groote Schuur di Città del Capo fino al 1987 quando, colpito da
artrite reumatoide, non fu più in grado di effettuare interventi.
In seguito, si impegnò nell’attività di ricerca e insegnamento, e, attraverso
l’istituzione della Christian Barnard Foundation, nella raccolta di fondi
destinati ai bambini dei paesi in via di sviluppo, fino alla morte avvenuta per
infarto.
(Rif.bibliogr. Microsoft Encarta)
Nota:
* La ciclosporina è un principio attivo con effetto immunosoppressivo, utilizzato per modulare la risposta immunitaria dell’organismo.
marco buonarroti
(Rif.bibliogr. Microsoft Encarta)
Nota:
* La ciclosporina è un principio attivo con effetto immunosoppressivo, utilizzato per modulare la risposta immunitaria dell’organismo.
marco buonarroti
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