A Urbino e poi all'Expo 'La Bella Principessa' di Leonardo da Vinci
Da Adn Kronos
La Bella Principessa' ritorna in Italia e verrà esposta nel Palazzo Ducale di Urbino. Il ritratto in pergamena, soprannominato così dallo storico dell'arte britannico Martin Kemp, raffigura una dama. Asportato da un volume del Quattrocento, conosciuto come 'La Sforziade', ed attribuito a Leonardo da Vinci, verrà presentato in mostra dal 6 dicembre al 18 gennaio 2015.
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Annotazione : ( a cura dell'autore del blog)
Ritratto della " Bella Principessa "
Leonardo da Vinci :
Leonardo da Vinci (Vinci, Firenze 15 aprile 1452 - Castello di Cloux, Amboise 2 maggio 1519), pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato italiano, fu uno degli artefici del Rinascimento. L’amore per la conoscenza e la ricerca segnarono profondamente la sua produzione artistica e scientifica. Le innovazioni che portò nella pittura influenzarono l’arte italiana per oltre un secolo e i suoi studi scientifici, soprattutto di anatomia, ottica e idraulica, anticiparono molte conquiste della scienza moderna.
Leonardo era figlio naturale del notaio Piero di Antonio, che si preoccupò di dargli un’ottima educazione, anche musicale. Verso il 1469 entrò nella bottega del pittore e scultore allora più famoso di Firenze, Andrea del Verrocchio, grazie al quale acquisì una vasta esperienza, sia come pittore di pale d’altare e quadri su tavola, sia come ideatore di sculture in marmo e bronzo.
Nel 1478 Leonardo aprì una propria bottega e
ricevette alcune importanti commissioni. I monaci di San Donato a Scopeto
(Firenze) lo incaricarono di dipingere un’Adorazione dei Magi (oggi agli
Uffizi), iniziata nel 1481 e mai terminata. Altre opere giovanili sono il
ritratto di Ginevra Benci (1474 ca., National Gallery, Washington),
l’Annunciazione degli Uffizi (1472-1475; ne esiste anche una seconda
versione, più tarda, al Louvre), la Madonna Benois (1478 ca., Ermitage,
San Pietroburgo), la Madonna del garofano (1478-1480, Alte Pinakothek,
Monaco) e il San Girolamo (1481 ca., Pinacoteca Vaticana, Roma),
anch’esso incompiuto.
Ritratto di Ginevra Benci (1474), National Gallery Washington
L'Annuncizione (1472-1475), Galleria degli Uffizi
La Madonna Benois,(1478), Ermitage, San Pietroburgo
San Girolamo, (1481), Pinacoteca Vaticana, Roma;opera incompiuta
Intorno al 1482 Leonardo entrò al servizio di Ludovico il Moro, duca di Milano, dopo avergli scritto una celebre lettera in cui offriva la sua opera per costruire forti, ponti e macchine da guerra, oltre che per dipingere e scolpire. Prese parte come ingegnere alle campagne militari del duca e progettò anche numerosi apparati per feste e celebrazioni. Inoltre collaborò con il noto matematico Luca Pacioli al famoso trattato di estetica De divina proportione (1509), nel quale è esposta la teoria della sezione aurea.
Tra le opere pittoriche più importanti di questo soggiorno milanese si ricordano la prima versione della Vergine delle rocce (1483-1485 ca., Louvre, Parigi), la Dama con l’ermellino (1485-1490, Czartoryski Muzeum, Cracovia), il Ritratto di dama noto anche come La bella Ferronière (Louvre, Parigi), il Ritratto di musico (Pinacoteca Ambrosiana, Milano). Leonardo, forse insoddisfatto di ciò che aveva cominciato, tornò a più riprese sui suoi dipinti.
Ritratto di musico, Pinacoteca Ambrosiana, Milano
Dal 1495 al 1497 fu impegnato in un’opera d’importanza capitale per la storia della pittura, l’Ultima Cena, affrescata su una parete del refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. Disgraziatamente il suo esperimento sull’impiego di tempere grasse da applicarsi sull’intonaco causò, già pochi anni dopo, il deterioramento dell’opera, e i tentativi di restauro fatti a partire dal 1726 non ebbero fortuna. Grazie a un programma coordinato di restauro e conservazione fondato su criteri scientifici, iniziato nel 1977, parte della pittura originale è stata restituita mediante l’asportazione delle ridipinture dovute ai restauri precedenti. Sono così venuti alla luce i colori brillanti e le pennellate stese da Leonardo ed è stato evidenziato l’effetto illusionistico dell’impianto prospettico ricercato dal pittore.
L'ultima cena, (1495-1497), convento di Santa Maria delle Grazie, Milano
Nel 1502, in qualità di ingegnere militare,
Leonardo entrò al servizio di Cesare Borgia, duca di Romagna e
figlio del papa Alessandro VI, che per diversi mesi seguì in
Romagna e in Umbria. Nella primavera del 1503 tornò a Firenze.
Durante il suo secondo periodo fiorentino
Leonardo realizzò vari ritratti, tra i quali la celebre Monna Lisa
(1503-1506, Louvre), conosciuta col nome di Gioconda dal cognome del
marito della donna ritratta, Francesco Bartolomeo del Giocondo. Leonardo mostrò
un interesse speciale per questo dipinto, portandolo con sé in tutti gli
spostamenti successivi.
Monna Lisa, (1503-1506), Louvre Parigi. L'opera più celebre del mondo e sicuramente la più nota in assoluto.
Perchè il famoso dipinto si trova in Francia ? fu lo stesso Leonardo, nel 1517, a portarla con sè quando si trasferi Oltralpe per trascorrere gli ultimi anni della sua vita al servizio di Francesco I, che acquistò il ritratto per ben 4000 ducati d'oro, inserendolo tra le opere delle collezioni reali francesi
Leonardo fu tra i primi a usare la prospettiva aerea: la profondità e la lontananza degli oggetti rappresentati vengono rese attraverso l'uso del colore, in straordinari giochi di effetti atmosferici. Tutti i maestri del Rinascimento si confrontarono con le tecniche pittoriche e lo stile innovativo di Leonardo.
I disegni, che sono parte integrante dell’opera di Leonardo, comprendono sia studi preparatori di dipinti sia studi scientifici. I temi trattati sono numerosissimi: architettura, idraulica, volo degli uccelli, anatomia, macchine, fortificazioni, ottica, geologia, meteorologia, aerodinamica. Il più noto è un Autoritratto da vecchio (1510-1513, Biblioteca Nazionale, Torino).
La comprensione del ruolo importantissimo di Leonardo nel processo di nascita della scienza moderna è recente. La difficoltà di interpretarlo è derivata dal fatto che molti suoi trattati scientifici non furono mai portati a termine e pubblicati, mentre i suoi manoscritti constano di circa cinquemila pagine di appunti, quasi tutti leggibili soltanto allo specchio poiché Leonardo, mancino, scriveva alla rovescia, da destra verso sinistra.
Fu una commissione insediata dal Governo italiano a Milano nel 1930 ad affrontare il significato degli studi e delle ricerche di Leonardo. Dopo diversi anni di lavoro il risultato fu portato alla conoscenza di tutti prima in una mostra che si tenne nella Triennale nel 1938, e successivamente, nel 1953, nella Galleria Leonardo del Museo della Scienza di Milano.
Ciò che si comprese da questi studi fu che Leonardo aveva intuito e affermato l’importanza della sperimentazione scientifica meglio di ogni altro scienziato del suo secolo, ma soprattutto che le soluzioni tecniche potevano essere ordinate in principi e ripetute in altri contesti, così che a buon diritto Leonardo può essere considerato il padre della “tecnologia”.
Fu anche uno degli iniziatori della scienza dell’idraulica e il primo a considerare la botanica una scienza autonoma. Progettò un efficace sistema di canalizzazione dei fiumi e inventò molte macchine e attrezzi ingegnosi, tra i quali lo scafandro. Per tutta la vita studiò e analizzò il volo degli uccelli: le scoperte sul volo lo portarono a enunciare principi di aerodinamica tuttora considerati validi.
(Rif.Bibliografico : Microsoft Encarta)
Foto tratte da Wikipedia
marco buonarroti
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