Il giorno 6 di questo mese di giugno ho pubblicato il post relativo al D-DAY per ricordare lo sbarco delle forze alleate in Normandia che avvenne il 6 giugno del 1944.
In esso ho scritto una sintesi degli avvenimenti della seconda guerra mondiale che causò circa 68 milioni di morti tra militari e civili, un drammatico tributo pagato alla follia umana di cui dobbiamo conservare il ricordo a beneficio della supremazia della ragione umana e del suo rifiuto incondizionato all'uso della forza per dirimere le controversie tra stati o comunità di altro genere non escluse quelle religiose o etniche.
Era doveroso da parte mia chiudere la sintetica trattazione della guerra con il processo di Norimberga che portò a compimento quel drammatico periodo e dal quale a futura memoria storica emersero le colpevoli responsabilità di uomini civili e militari facenti parte del vertice dell'organigramma nazista, al cui apice dominava incontrastato Adolf Hitler, acquiescenti esecutori di piani di guerra e ordini per un programma di aggressioni territoriali, di sterminio delle comunità ebraiche tedesche e quelle degli stati occupati , di sopraffazione del diritto internazionale di tutela dei prigionieri di guerra, di violenza assassina delle popolazioni inermi asservite e dei dissidenti politici interni.
Il processo si svolse a cura delle potenze vincitrici soprattutto per porre in evidenza non già e solo il diritto ad un risarcimento morale di giustizia per una guerra totale di aggressione, ma anche per le connotazioni di disprezzo e odio con cui la guerra di aggressione era stata condotta in nome di una superiorità "germanoariana" (mi si passi il termine )elevata a sacra predestinazione di dominio mondiale, con "ius vitae ac necis sulle razze inferiori ".
E cosi :
Il 20 novembre 1945 ebbe inizio il processo di Norimberga
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I processi per crimini di guerra
Sono processi in cui vengono giudicati i responsabili di violazioni del diritto di guerra o dei principi del diritto internazionale; l’espressione fu usata per la prima volta alla fine della seconda guerra mondiale per definire i processi celebrati nei tribunali militari istituiti dalle potenze alleate.
Il più importante di questi processi si tenne a Norimberga in forza di due atti con i quali era stato istituito il Tribunale militare internazionale: l’accordo di Londra, firmato l’8 agosto 1945 dai rappresentanti del Regno Unito, degli Stati Uniti d’America, della Francia e dell’Unione Sovietica, e la legge n. 10, promulgata a Berlino il 20 dicembre 1945 dal Consiglio di controllo degli Alleati. Composto da un rappresentante per ciascuno dei quattro stati firmatari e presieduto da un giudice britannico, il tribunale di Norimberga identificò e distinse tre categorie di crimini internazionali: crimini di guerra (violazioni del diritto bellico contenuto nella Convenzione dell’Aia e riconosciuto generalmente dagli eserciti delle nazioni civili); crimini contro la pace (direzione, preparazione, scatenamento o perseguimento di una guerra di aggressione); crimini contro l’umanità (sterminio di gruppi razziali, etnici o religiosi, e altre atrocità commesse su larga scala ai danni di civili).
l 18 ottobre 1945, a conclusione della fase istruttoria, il pubblico ministero incriminò formalmente 24 persone con l’accusa di aver commesso crimini e atrocità, fra cui l’istigazione alla guerra d’aggressione, lo sterminio di gruppi razziali e religiosi, l’assassinio e il maltrattamento di prigionieri di guerra e la deportazione in campi di lavoro forzato di centinaia di migliaia di cittadini dei paesi occupati dalla Germania durante la guerra.
Tra gli imputati vi erano Hermann Goring e Rudolf Hess, capi del Partito nazista, il diplomatico von Ribbentrop, il maresciallo Keitel, l'ammiraglio Raeder e altri protagonisti militari e non della guerra scatenata da Adolf Hitler.
Furono inoltre messi sotto accusa sette organismi che formavano la struttura militare del governo nazista, fra cui le SS, la Gestapo, le SA, lo stato maggiore e il comando supremo delle forze armate.
Il processo, con 21 accusati, cominciò il 20 novembre 1945 e si basò in gran parte su prove schiaccianti, costituite da documenti militari e diplomatici caduti nelle mani delle forze alleate dopo il crollo del governo tedesco, che dimostravano in modo incontrovertibile l’entità delle violenze e delle brutalità compiute. Più di sei milioni di persone erano state deportate nei campi di concentramento, dove furono sterminati ebrei, rom, disabili, omosessuali, oppositori politici, religiosi, uccisi dai trattamenti disumani cui erano sottoposti o nelle camere a gas. Il tribunale scoprì e dimostrò inoltre che tali atrocità erano state commesse su larga scala e in base a un preciso programma chiamato “soluzione finale”.
Letta agli inizi di ottobre del 1946, la sentenza riconobbe, in sintonia con l’accordo di Londra, il principio secondo il quale progettare una guerra d’aggressione costituisce un crimine internazionale e rigettò invece le tesi della difesa. Questa aveva sostenuto che i capi nazisti non potevano essere giudicati per fatti che nel momento in cui venivano commessi non erano considerati crimini internazionali e che quindi perseguirli avrebbe significato violare il principio di non retroattività di una legge (che proibisce di condannare qualcuno per un fatto commesso prima che la legge lo ritenesse reato). Fu inoltre respinta la tesi della difesa secondo cui gli imputati non erano responsabili dei reati commessi, in quanto erano stati dei semplici esecutori di ordini superiori; per il tribunale gli imputati avrebbero invece potuto compiere una scelta morale e non eseguire gli ordini.
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(rif.bibl.:Microsoft Encarta)
Ammiraglio Donitz,condannato a 10 anni di reclusione
Hans Frank, inquisitore nazista in Polonia,condannato a morte
Wilhelm Frik, ministro degli Interni,condannato a morte Hans Fritzsche, giornalista e funzionario nazista,assolto |
Considerando che Adolf Hitler, Benito Mussolini, Heinrich Himmler e Joseph Goebbels erano deceduti in data anteriore all'inizio del processo (tutti morti suicidi ad esclusione di Mussolini che fu catturato e fucilato dai partigiani) e che Adolf Eichmann e Josef Mengele erano riusciti a fuggire in America Meridionale (Eichmann fu scovato e giustiziato dalla corte israeliana solo negli anni Sessanta, mentre Mengele riuscì a scampare all'arresto fino a morte naturale avvenuta il 7 febbraio 1979), i ventiquattro restanti accusati erano:
Tutti gli imputati condannati a morte vennero impiccati il 16 ottobre 1946 (tranne Hermann Göring, che riuscì a suicidarsi il giorno prima dell'esecuzione con del cianuro di potassio), nel seguente ordine: von Ribbentrop, Keitel, Kaltenbrunner, Rosenberg, Frank, Frick, Streicher, Sauckel, Jodl, Seyß-Inquart. Il boia fu il sergente statunitense John C. Woods. I cadaveri dei gerarchi vennero poi cremati nei forni del lager di Dachau e le loro ceneri gettate nel rio Conwentz (Conwentzbach).
Gli esperimenti medici condotti dai dottori tedeschi portarono alla creazione del Codice di Norimberga per controllare i futuri processi che coinvolgevano esseri umani, e al cosiddetto processo ai dottori.
Il 30 settembre 1946, i giudici del tribunale del Processo di Norimberga condannarono le SS, dichiarandole un'organizzazione criminale. I giudici sottolinearono questa sentenza dichiarando che: le SS vennero usate per scopi che erano criminali, che comprendevano: la persecuzione e lo sterminio degli ebrei, brutalità ed esecuzioni nei campi di concentramento, eccessi nell'amministrazione dei territori occupati, l'amministrazione del programma di lavoro schiavistico e il maltrattamento e assassinio di prigionieri di guerra (IMT, 1946, Vol. XXII, p. 516, in: Höhne, 1969, p. 3). La sentenza continuava dichiarando che il sospetto di crimini di guerra avrebbe coinvolto tutte le persone che erano state ufficialmente accettate come membri delle SS... che divennero o rimasero membri dell'organizzazione sapendo che veniva usata per commettere atti dichiarati criminali dall'articolo 6 dello statuto di Londra sui crimini di guer
Nome | Ruolo | Imputazione | Sentenza | Note | |||
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1 | 2 | 3 | 4 | ||||
Martin Bormann | Segretario del partito nazista | Imputato | Non imputato | Colpevole | Colpevole | Morte[12] | Condannato a morte in contumacia, il corpo venne ritrovato nel 1972. |
Karl Dönitz | Großadmiral, comandante della Kriegsmarine dal 1943 e, dopo la morte di Adolf Hitler, Presidente del Reich | Imputato | Colpevole | Colpevole | Non imputato | 10 anni[13] | Divenne il successore di Hitler come Presidente del Reich dopo la sua morte e firmò l'armistizio tedesco; molti tedeschi continuarono a chiamarlo Grandammiraglio anche dopo la fine della guerra, perché secondo la tradizione tedesca un ufficiale conserva sempre il suo titolo. |
Hans Frank | Governatore del Governatorato Generale | Imputato | Non imputato | Colpevole | Colpevole | Morte[14] | Durante il processo espresse pentimento. Fu comunque impiccato il 16 ottobre 1946. |
Wilhelm Frick | Ministro dell'Interno del governo Hitler | Imputato | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Morte[15] | Responsabile delle Leggi razziali di Norimberga. |
Hans Fritzsche | Popolare commentatore radiofonico | Imputato | Imputato | Imputato | Non imputato | Assolto[16] | Era a capo del notiziario del Ministero della Propaganda nazista. Fu processato al posto di Joseph Goebbels, morto suicida durante l'attacco a Berlino. Durante il processo espresse pentimento. |
Walther Funk | Ministro dell'Economia del governo Hitler | Imputato | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Ergastolo[17] | Successore di Schacht al comando della Reichsbank, fu rilasciato il 16 maggio 1957 per problemi di salute. |
Hermann Göring | Era il comandante in capo della Luftwaffe fino a quando, pochi giorni prima della conclusione della guerra, Adolf Hitler lo rimosse da ogni incarico politico e militare per aver tentato un colpo di Stato. Era il gerarca più importante tra i presenti al processo. | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Morte[18] | Non venne giustiziato perché riuscì a suicidarsi la notte prima dell'esecuzione con una capsula di cianuro. La corte decreta che il cadavere sia cremato. Le sue ceneri vengono sparse in un «fiume imprecisato della Germania»[19], o specificamente, secondo altri, le ceneri furono disperse nel torrente Conwentzbach, un affluente del fiume Isar[20] |
Rudolf Hess | Successore designato di Hitler e segretario del partito nazista fino al 1941 | Colpevole | Colpevole | Imputato | Imputato | Ergastolo[21] | Fu l'unico imputato già detenuto durante la guerra; nel 1941 era volato in Scozia ed era stato imprigionato dagli inglesi. |
Alfred Jodl | Secondo di Keitel era Capo dello Staff dell'OKW | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Morte[22] | Il 28 febbraio 1953 fu assolto postumo da una corte tedesca che lo trovò non colpevole secondo il diritto internazionale. |
Ernst Kaltenbrunner | Capo del Reichssicherheitshauptamt, maggior gerarca delle SS sopravvissuto alla guerra | Imputato | Non imputato | Colpevole | Colpevole | Morte[23] | Responsabile degli Einsatzgruppen e dei campi di concentramento, chiamò Rudolf Höß a difenderlo. |
Wilhelm Keitel | Capo dell'OKW | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Morte[24] | Nonostante la sua richiesta d'essere fucilato da soldato, fu impiccato come tutti gli altri condannati a morte. |
Gustav Krupp von Bohlen und Halbach | Uno tra i maggiori industriali tedeschi | Imputato | Imputato | Imputato | Imputato | Non processato[25] | Non processato per motivi di salute. Suo figlio venne condannato a 12 anni nel 1948. |
Robert Ley | Capo del DAF, il Fronte Tedesco dei Lavoratori | Imputato | Imputato | Imputato | Imputato | Si suicidò impiccandosi nella sua cella il 25 ottobre 1945, prima dell'inizio del processo. | |
Konstantin von Neurath | Ministro degli Esteri del governo Hitler fino al 1938 e Governatore del Protettorato di Boemia e Moravia | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Colpevole | 15 anni[26] | Nel 1943, in disaccordo con Hitler si dimise dai suoi incarichi. Fu rilasciato per motivi di salute il 6 novembre 1954 |
Franz von Papen | Ambasciatore tedesco in Turchia | Imputato | Imputato | Non imputato | Non imputato | Assolto[27] | Fu Cancelliere tedesco fino al 1932 e vice cancelliere dal 1933. Nel 1947 fu riconosciuto colpevole da una corte tedesca e condannato a 8 anni di lavori forzati. |
Erich Raeder | Großadmiral e comandante della Kriegsmarine fino al 1943 | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Non imputato | Ergastolo[28] | Fu rilasciato il 26 settembre 1955 per motivi di salute |
Joachim von Ribbentrop | Ministro degli Esteri del governo Hitler dal 1938 | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Morte[29] | Ideatore del patto di non aggressione fra il Terzo Reich e l'Unione Sovietica. |
Alfred Rosenberg | Ideologo del partito nazista e padre delle teorie razziste | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Morte[30] | "Protettore di territori occupati a est", ossia il Ministro responsabile per i territori occupati, dal 1941 |
Fritz Sauckel | Plenipotenziario del programma di sfruttamento del lavoro dei prigionieri | Imputato | Imputato | Colpevole | Colpevole | Morte[31] | Le sue ultime parole furono: «Muoio innocente. La mia sentenza è sbagliata. Dio protegga la Germania». |
Hjalmar Schacht | Presidente della Reichsbank prima della guerra e Ministro dell'economia del governo Hitler | Imputato | Imputato | Non imputato | Non imputato | Assolto[32] | Durante il processo ammise di aver violato il trattato di Versailles. |
Baldur von Schirach | Capo della Gioventù hitleriana | Imputato | Non imputato | Non imputato | Colpevole | 20 anni[33] | Durante il processo espresse pentimento. |
Arthur Seyss-Inquart | Reichskommissar nei Paesi Bassi | Imputato | Colpevole | Colpevole | Colpevole | Morte[34] | Fu uno degli artefici dell'Anschluss. |
Albert Speer | Ministro degli armamenti del governo Hitler | Imputato | Imputato | Colpevole | Colpevole | 20 anni[35] | Fu responsabile degli armamenti e l'architetto favorito di Hitler. Espresse pentimento durante il processo. |
Julius Streicher | Giornalista, direttore del settimanale Der Stürmer ("L'attaccante") | Imputato | Non imputato | Non imputato | Colpevole | Morte[36] | Le sue ultime parole furono: «Questa è la mia celebrazione del Purim 1946. Sto andando da Adonai. I bolscevichi vi prenderanno tutti un giorno! Adele, mia cara moglie... Heil Hitler!» |
Gli esperimenti medici condotti dai dottori tedeschi portarono alla creazione del Codice di Norimberga per controllare i futuri processi che coinvolgevano esseri umani, e al cosiddetto processo ai dottori.
Il 30 settembre 1946, i giudici del tribunale del Processo di Norimberga condannarono le SS, dichiarandole un'organizzazione criminale. I giudici sottolinearono questa sentenza dichiarando che: le SS vennero usate per scopi che erano criminali, che comprendevano: la persecuzione e lo sterminio degli ebrei, brutalità ed esecuzioni nei campi di concentramento, eccessi nell'amministrazione dei territori occupati, l'amministrazione del programma di lavoro schiavistico e il maltrattamento e assassinio di prigionieri di guerra (IMT, 1946, Vol. XXII, p. 516, in: Höhne, 1969, p. 3). La sentenza continuava dichiarando che il sospetto di crimini di guerra avrebbe coinvolto tutte le persone che erano state ufficialmente accettate come membri delle SS... che divennero o rimasero membri dell'organizzazione sapendo che veniva usata per commettere atti dichiarati criminali dall'articolo 6 dello statuto di Londra sui crimini di guer
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Hermann Goring, comandante in capo della Luftwaffe, gerarca nazista.Condannato a morte, ma non venne giustiziato perché si suicidò poche ore prima dell'esecuzione.
Rudolf Hess, segretario del partito nazista, condannato all'ergastolo
Alfred Jodl, generale dello Stato Maggiore, condannato a morte
Kaltenbrunner, il sanguinario successore di "Heydrich l'mpiccatore",condannato a morte.
Keitel, capo di stato maggiore generale, condannato a morte
von Neurath konstantin ,diplomatico, condannato a 15 anni di reclusione
Franz von Papen, diplomatico, assolto
Ammiraglio Raeder, condannato all'ergastolo
Ribbentrop, ministro degli Esteri. condannato a morte
Rosemberg Alfred, ideologo del nazismo, condannato a morte
Sauckel, responsabile del programma di sfruttamento del lavoro dei prigionieri.condannato a morte
von Schirack, capo della gioventù hitleriana, condannato a 20 anni
Seyss-Inquart, artefice dell'annessione dell'Austria al Reich nazista,condannato a morte.
Speer Albert, ministro degli armamenti, condannato a 20 anni
Streicher Julius, editore di una rivista violentemente antisemita;istigatore dell'odio razziale : condannato a morte.
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marco buonarroti Riproduzione vietata
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