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Vivere nel medioevo? In Russia c’è chi lo fa
- A.C. - E' tutto vero, c'è chi in Russia vive esattamente come sarebbero vissuti uomini, donne e bambini in epoca medievale.
Non si tratta di una scelta di vita, nè tantomeno di una trovata per
mettersi in mostra, bensì di un esperimento sociale, denominato 'Hero', ideato dal responsabile degli eventi dell'agenzia Ratobor. L'esperimento, già iniziato,(della durata di otto mesi) sta vedendo il signor Pavel Sapozhnikov,
24 anni, vivere all'interno di una casa rudimentale, fatta di legno. Il
ragazzo avrà a disposizione anche un pozzo, un fienile, un
affumicatoio, un wc separato dall'abitazione e un forno per il pane;
tutte cose ovviamente e rigorosamente realizzate com'erano all'epoca.
Nessuna comodità moderna, completo isolamento, solo ed esclusivamente
l'uomo, la fattoria e la natura selvaggia.
La
teoria alla base dell'esperimento stesso è quella di tracciare i
cambiamenti sociali e psicologici delle persone e imparare quanto sia
importante il sostegno degli altri, della comunità, per l'uomo moderno.
Con l'aiuto di un archeologo esperto, Alexander Fetisov, la fattoria è
stata costruita utilizzando materiali e tecniche impiegate dagli antichi
russi. "La cavia" deve inoltre continuare a mantenere costantemente
fornita la propria dimora di tutto il necessario, quindi "lampade" in
cui brucia olio di lino, letti in legno, vestiti di pelliccia di animali
ed un calendario consistente in incisioni su una delle pareti della
casa. Il piccolo complesso è stato realizzato all'inizio del 2012,
mentre il ragazzo si è trasferito li alla fine di settembre 2013 e
finirà la propria esperienza a maggio 2014. Durante questo periodo
comunque, le temperature nella regione possono scendere fino a -30 ° C,
proprio per questo è stato scelto, per poter evidenziare esattamente
com'erano difficili e proibitive le condizioni di vita degli antenati
russi.
Ovcharenko
ha detto che otto mesi sono un tempo sufficiente per vedere i risultati
dell'esperimento, ma non tanto lungo per mettere ' patologicamente in
pericolo ' Sapozhnikov. All'inizio del progetto , al ragazzo è stata
data la possibilità di documentare un giorno nella vita in fattoria ,
utilizzando una macchina fotografica ed blocchetto per appunti, ed il
rapporto è stato pubblicato sul blog del progetto stesso; egli trascorre
la mattina mungendo le capre, preparando i suoi polli, raccogliendo
uova e facendo colazione, poi taglia la legna per il fuoco e raccoglie
l'acqua dal pozzo. Il resto della giornata lo passa a cacciare animali
di cui cibarsi, coltivare la terra o altri lavori manuali, incluso
isolare la casa con il letame. Al ragazzo è consentito allontanarsi
dalla fattoria solo ed esclusivamente per cacciare, è bandito qualsiasi
tipo di comunicazione, tranne quando una volta al mese passa il medico a
visitarlo e verificare le sue condizioni, sebbene lui abbia riferito
che se dovesse contrarre un'infezione o un raffreddore vorrebbe curarsi
con i metodi dei suoi antenati. Prima di realizzare questa "missione",
Sapozhnikov ha passato mesi per imparare ogni tecnica di conservazione e
trattamento degli animali, prendere confidenza e aumentare la
manualità nell'uso di strumenti antichi e familiarità con le tecniche di
accensione fuoco, lavaggio dei panni ed anche riscaldamento dell'acqua
con le pietre. L'agenzia Ratobor non è nuova a queste esperienze, dal
2006 anno della sua fondazione, ha già effettuato altri esperimenti a
carattere storico.
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