Da "ArticoloTre",quotidiano on line
Hawking lancia l’allarme: “L’intelligenza artificiale distruggerà l’umanità”
Redazione-L'intelligenza artificiale non è solo possibilità: è anche rischio e pericolo.
L'allarme, inquietante, lo lancia uno dei più importanti fisici della storia,
Stephen Hawking.
Intervenuto nel corso di una trasmissione tv, lo scopritore dei buchi
neri ha infatti messo in guardia tutti sull'evoluzione della tecnologia:
"Lo sviluppo della piena intelligenza artificiale", ha sostenuto,
"potrebbe portare alla fine della razza umana".
"Le forme primitive di intelligenza artificiale", ha proseguito, "si
sono già da tempo dimostrate utilissime, ma temo le conseguenze di aver
creato qualcosa che può uguagliare o sorpassare gli esseri umani. Essa
può decollare autonomamente e riprogrammarsi ad una velocità sempre più
elevata".
"Gli esseri umani", ha concluso la sua pessimistica previsione, "che
sono limitati da una lenta evoluzione biologica, non potrebbero più
competere con le macchine intelligenti, e
ne sarebbero sopraffatti"
-3 dicembre 2014-
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Annotazione : ( a cura dell'autore del blog)
Il fisico Stephen Hawking :
Stephen Hawking
Stephen Hawking
Nel
2009, Stephen Hawking riceve dal Presidente Obama " la Medaglia
presidenziale della libertà",la più alta onorificenza degli Stati Uniti
d'America.
Hawking, Stephen (Oxford
1942), fisico teorico britannico. Studiò presso lo University College
di Oxford; era sua intenzione studiare matematica, ma non essendo la
facoltà presente presso il College scelto dal padre, optò per la fisica.
Ottenuto il dottorato presso l’Università di Cambridge, vi rimase come
ricercatore, diventando Lucasian** Professor of Mathematics nel 1979 –
posizione già occupata da celeberrimi scienziati quali Isaac
Barrow e Isaac Newton.
Gran parte del lavoro di Hawking riguarda i buchi neri* ; le sue ricerche nell’ambito della relatività generale avvalorano la teoria del Big Bang sull’origine dell’universo.
Affetto da un grave handicap della parola e dei movimenti, dovuto a una malattia incurabile del sistema nervoso – atrofia muscolare progressiva – Hawking è forse lo scienziato più conosciuto del nostro tempo; il suo libro Dal Big Bang ai buchi neri (1988),
una chiara esposizione della sua teoria dell’universo, ha riscosso un
enorme successo tra il pubblico non specializzato. Le sue ultime
pubblicazioni di carattere divulgativo sono Buchi neri e universi neonati (1993) e The Nature of Space and Time (1996), un dibattito con il fisico matematico Roger Penrose.
Nel 2004 Hawking è intervenuto a sorpresa alla 17a Conferenza
internazionale di Relatività Generale e Gravitazione, a Dublino, per
annunciare la soluzione del cosiddetto paradosso dell’informazione (black hole information paradox).
Nella sua teoria dei buchi neri, infatti, si ammetteva che questi
giganteschi corpi celesti avessero un campo gravitazionale talmente
intenso da non consentire l’allontanamento da esso di alcun tipo di
“informazione”. John Preskill del Caltech (California Institute of
Technology), ritenendo vero il contrario, aveva accettato nel 1997 una
pubblica scommessa con Hawking; premio per il vincitore sarebbe stata
un’enciclopedia, “da cui le informazioni possono uscire facilmente”. Con
il suo intervento, Hawking pare ammettere di aver perso la scommessa,
riaprendo così un capitolo importante della moderna astrofisica.
(Rif.Bibliogr : Microsoft Encarta)
*Nota : Cosa è un buco nero?
( risposta molto sintetica e sicuramente non esaustiva, ma tuttavia utile per averne un'idea,spero )
E'
un corpo celeste dotato di un campo gravitazionale talmente intenso da
attirare a sé tutta la materia circostante e da trattenere perfino
la luce e ogni altro tipo di radiazione elettromagnetica. Il campo
gravitazionale che lo caratterizza è tale che la materia al suo interno
viene compressa in uno stato a densità pressoché infinita. Il concetto di
buco nero venne sviluppato per la prima volta nel 1916 dall’astronomo
tedesco Karl Schwarzschild sulla base della teoria
della relatività generale di Albert Einstein.
Hawking
affermava che tutto ciò che cadeva nel buco nero, le cosiddette
informazioni,andasse distrutto, ossia compresso in un stato di denstà
infinita, compresa la luce,( da qui l'aggettivo "nero".)
Ora
il grande scienziato afferma che le sue speculazioni non erano esatte
in quanto,ammette, che le informazioni (materia e radiazioni) "
precipitate" in un buco nero a causa della sua attrazione
gravitazionale, possono fuoriuscire da esso.
Buco nero
Buco nero
**Nota :che significa Lucasian Professor of Mathematics? (o cattedra lucasiana di matematica)
L'aggettivo "lucasiano"deriva dal nome del reverendo Henry Lucas, il quale alla sua morte (1663) lasciò in
eredità i suoi beni all'Università di Cambridge per l'istituzione di
una cattedra di matematica che fu infatti istituita, previo ratifica di
Carlo II d'Inghilterra nel 1664.
Nelle
disposizioni testamentarie Lucas precisava che il titolare della
cattedra non necessariamente doveva essere membro della Chiesa
anglicana, requisito richiesto nelle università inglesi dell'epoca.
Isaac Newton fu titolare della cattedra nel 1669.
marco buonarroti