giovedì 26 febbraio 2015

--HANNO SCRITTO/DETTO.....(ETTORE PETROLINI)

A proposito di tasse :


"......Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti."


















Petrolini, Ettore (Roma 1886-1936), attore di teatro e cinematografico italiano. Petrolini mostrò fin da giovanissimo un grande talento istrionico, improvvisando scenette nelle botteghe del padre fabbro e del nonno falegname. Esordì a quindici anni come macchiettista nei café-chantant della capitale. In quella dura gavetta presero forma i primi numeri del suo celebre repertorio: Canzone guappa, La Caccavella, La Sonnambula, Fortunello, Archimede, Il Bell'Arturo, fino a Gastone, I salamini, Ti ha piaciato?, Ma l'amore mio non muore: tutti sketch surreali, assurdi, beffardamente satirici, eseguiti con la bravura di un guitto erede diretto della Commedia dell'Arte.

 Fu apprezzato anche in Sud America e al suo ritorno in patria organizzò una propria compagnia di rivista. Ma il genere dell'avanspettacolo ben presto non gli bastò più. Cominciò a inventare le parodie di personaggi celebri – Faust, Amleto, Nerone – e dalle macchiette passò agli spettacoli veri e propri, alcuni di autori affermati come Simoni e Ojetti. 

Fu consacrato anche a Londra e a Parigi, dove trionfò nel Medico per forza di Molière alla Comédie-Française. Petrolini era famoso per sapere giocare con i significati e le forme del linguaggio, da autentico funambolo delle parole, e fu maestro della mimica. Tre i film sonori (tutti del 1930) attraverso i quali ancora oggi è possibile apprezzare il suo esplosivo stile: Cortile, Medico per forza e il celeberrimo Nerone, una macchietta nata nel 1918 come parodia della romanità e che finirà per assurgere a satira del regime fascista. Fu anche autore di teatro: Chicchignola (1931) è considerata la sua opera più riuscita.

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marco buonarroti

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