Musica, l'allarme di Uto Ughi: ''In Italia siamo rimasti a digiuno''
ultimo aggiornamento: 27 settembre, ore 21:12
Roma - (Adnkronos) - Il violinista: ''C'è una mancanza assoluta di volontà di far conoscere la musica ai giovani e non ci sono sbocchi professionali per chi la studia'' .
Roma, 27 set. (Adnkronos) - "In Italia siamo rimasti a digiuno". Uto Ughi, violinista di fama mondiale, riassume così quella che per lui è la "nota dolente" della condizione della musica in Italia, sia sotto il profilo dell'educazione diffusa sia sotto quello degli sbocchi lavorativi per chi la studia.
"La condizione della musica in Italia è una nota dolente e, dispiace dirlo, non vedo progressi, perché non c'è educazione nelle scuole, c'è una mancanza assoluta di volontà di far conoscere la musica ai giovani", ha affermato Ughi in occasione della consegna ad Umberto Eco, oggi alla Farnesina, del 'Premio Medaglia d'Oro alla cultura italiana in Argentina', da lui ricevuto in una precedente edizione.
"Il ministero dell'Istruzione non si è mosso di un centimetro verso una vera educazione. La musica in Italia dovrebbe essere una delle materie principali, abbiamo avuto i più grandi geni, i più grandi creatori di musica ed è l'ultima materia ad essere insegnata nelle scuole", prosegue Ughi, secondo il quale dalla formazione al lavoro la situazione non migliora: "Ci sono orchestre, come una giovanile dei conservatori che ho sentito l'anno scorso e quest'anno, che suonano in modo meraviglioso ma non hanno sbocchi di lavoro, non hanno possibilità, traguardi di lavoro; a differenza del Giappone, della Cina o di Paesi di cultura riflessa che ci hanno superato di anni luce. In Italia siamo rimasti a digiuno".
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Annotazione:
Ughi, Uto (Busto Arsizio, Varese 1944), violinista italiano. È uno dei più celebri solisti italiani per l’ampia cavata, la bellezza del suono e la naturalezza del fraseggio.
Talento precoce, dopo gli studi con George Enescu, che fu maestro anche di Yehudi Menuhin, Ughi ha iniziato una brillante carriera che lo ha portato a suonare in tutto il mondo con le più prestigiose orchestre sinfoniche, tra le quali la Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic Orchestra. Frequenti sono le sue esibizioni come solista accompagnato dall’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, di cui fu direttore stabile dal 1987 al 1992. È il fondatore del Festival “Omaggio a Venezia”, costituito per raccogliere fondi a favore del patrimonio artistico della città lagunare. Nel 1999 ha fondato e diretto quattro edizioni del Festival “Omaggio a Roma”.
(riferimenti da Microsoft Encarta)
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Annotazione:
Ughi, Uto (Busto Arsizio, Varese 1944), violinista italiano. È uno dei più celebri solisti italiani per l’ampia cavata, la bellezza del suono e la naturalezza del fraseggio.
Talento precoce, dopo gli studi con George Enescu, che fu maestro anche di Yehudi Menuhin, Ughi ha iniziato una brillante carriera che lo ha portato a suonare in tutto il mondo con le più prestigiose orchestre sinfoniche, tra le quali la Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic Orchestra. Frequenti sono le sue esibizioni come solista accompagnato dall’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, di cui fu direttore stabile dal 1987 al 1992. È il fondatore del Festival “Omaggio a Venezia”, costituito per raccogliere fondi a favore del patrimonio artistico della città lagunare. Nel 1999 ha fondato e diretto quattro edizioni del Festival “Omaggio a Roma”.
(riferimenti da Microsoft Encarta)
Marco Buonarroti
(preciso che Marco Buonarroti sono i miei autentici nome e cognome)
(preciso che Marco Buonarroti sono i miei autentici nome e cognome)
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