venerdì 26 aprile 2013

BENI CULTURALI

Beni culturali: Carabinieri Tpc, recuperati oltre 2mila reperti a Roma

ultimo aggiornamento: 23 aprile, ore 16:42
Roma, 23 apr. (Adnkronos) - Sono stati recuperati importanti dipinti e oltre duemila reperti archeologici, per un valore complessivo pari a 35 milioni di euro, dal Reaprto Operativo dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, a Roma e provincia. Un'operazione, illustrata oggi dal maggiore Antonio Coppola, alla presenza del ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi. "Reperti -ha detto Coppola- appartenenti a molti siti archeologici e risalenti al periodo compreso tra l'VIII secolo a.C. e il II secolo d. C. Nell'operazione, sono state deferite all'autorita' giudiziaria 13 persone, tra le quali un artigiano titolare di un'azienda di arredamenti d'interni, che faceva capo all'organizzazione". Il materiale recuperato comprende vasi, gioielli, statuine, fibule, bracciali. Opere che nel loro insieme "raccontano il periodo di massimo splendore di questo tipo di lavorazione nel mondo romano", afferma Coppola, spiegando che durante le operazioni di investigazione, sono stati ritrovati anche "due containers pieni di frammenti di tessere di mosaico e di marmi di pavimentazione, tutti di epoca imperiale romana, destinati ad abbellire ville private". Tutto girava intorno all'arredatore che, con la collaborazione delle altre dodici persone, procurava i reperti archeologici che erano finalizzati, o al collezionismo privato, o all'arredamento di alcune ville della Capitale, dove il materiale di recupero, come i marmi romani o le tessere di mosaico, servivano per realizzare preziose pavimentazioni su richiesta di clienti esigenti e con uno spiccato gusto per l'antico. L'azione investigativa e' stata coordinata dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto Tiziana Cugini della Procura di Roma.

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