CARLO CORNAGLIA – Saggi, parola grossa
Nonno Giorgio ha riflettuto
ed ha emesso un altro acuto:
“Dopo Monti è ben che ingaggi
non sol un ma dieci saggi
e l’Italia sarà indenne”.
Ma la scelta mal gli venne,
dieci saggi nominò
e le donne si scordò,
grande sdegno suscitando
ed i “Se non ora, quando?”
Ma poi scandalo, perché?
Primo, lui saggio non è
e pertanto può sbagliare.
Poi, chi provi ad osservare
quelli che per lui son saggi
trova certi personaggi
che son tutto men che savi.
Da Giorgetti che ricavi?
E da Bubbico, da Mauro,
da Violante, un brontosauro
che dai tempi di Noè
del caimano fa il lacchè,
ne difende gli interessi,
ne scomunica i processi,
è con Mediaset fraterno,
motor d’un inciucio eterno?
Di saggezza è forse un faro
Quagliariello che ad Englaro
urlò che era un assassino
e sostenne, birichino,
con motivazion devote
che era Ruby la nipote
di Mubarak, l’egiziano?
Ed infin Napolitano
in quei complicati dì
scelse i saggi un po’ così,
perché aveva un altro scopo:
arrivar comunque al dopo
distraendo gli elettori.
Di saggezza nei lavori
dei team dei quaraquaquà
non c’è, ahimè, necessità.
Ce l’ha confermato Onida,
un po’ Presidenticida:
“Non serviamo proprio a un cazzo.
Stiamo qui, in questo palazzo
per riempire un intervallo,
poi sul Colle un nuovo gallo
finalmente canterà
e qualcosa cambierà!”
L’universo femminile
perciò a Giorgio non sia ostile
per la sua risoluzione.
Anche l’ultimo coglione
sa che val mezza Spinelli
o metà De Monticelli
un milione di Violante.
Sa anche l’ultimo ignorante
che un milion di Quagliariello
della Hack fanno un capello.
Carlo Cornaglia
(6 aprile 2013)
ed ha emesso un altro acuto:
“Dopo Monti è ben che ingaggi
non sol un ma dieci saggi
e l’Italia sarà indenne”.
Ma la scelta mal gli venne,
dieci saggi nominò
e le donne si scordò,
grande sdegno suscitando
ed i “Se non ora, quando?”
Ma poi scandalo, perché?
Primo, lui saggio non è
e pertanto può sbagliare.
Poi, chi provi ad osservare
quelli che per lui son saggi
trova certi personaggi
che son tutto men che savi.
Da Giorgetti che ricavi?
E da Bubbico, da Mauro,
da Violante, un brontosauro
che dai tempi di Noè
del caimano fa il lacchè,
ne difende gli interessi,
ne scomunica i processi,
è con Mediaset fraterno,
motor d’un inciucio eterno?
Di saggezza è forse un faro
Quagliariello che ad Englaro
urlò che era un assassino
e sostenne, birichino,
con motivazion devote
che era Ruby la nipote
di Mubarak, l’egiziano?
Ed infin Napolitano
in quei complicati dì
scelse i saggi un po’ così,
perché aveva un altro scopo:
arrivar comunque al dopo
distraendo gli elettori.
Di saggezza nei lavori
dei team dei quaraquaquà
non c’è, ahimè, necessità.
Ce l’ha confermato Onida,
un po’ Presidenticida:
“Non serviamo proprio a un cazzo.
Stiamo qui, in questo palazzo
per riempire un intervallo,
poi sul Colle un nuovo gallo
finalmente canterà
e qualcosa cambierà!”
L’universo femminile
perciò a Giorgio non sia ostile
per la sua risoluzione.
Anche l’ultimo coglione
sa che val mezza Spinelli
o metà De Monticelli
un milione di Violante.
Sa anche l’ultimo ignorante
che un milion di Quagliariello
della Hack fanno un capello.
Carlo Cornaglia
(6 aprile 2013)
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