Archeologia: il tesoro di Kublai Kahn, mille navi in fondo al mare del Giappone
ultimo aggiornamento: 18 novembre, ore 17:09
Napoli, 18 nov. - (Adnkronos) - Erano in 40mila a
bordo di una flotta di circa mille imbarcazioni che rappresentavano
l'eccellenza dell'ingegneria navale del Tredicesimo Secolo, diretti alla
conquista del Giappone. Non sopravvissero pero' al tifone che spirava a
oltre 250 chilometri orari; simile, per potenza, a quello che ha
devastato le Filippine. La 'corrente nera', come viene chiamata dal
sud-est asiatico all'Estremo Oriente. Oggi quella maestosa flotta agli
ordini di Kublai Kahn e' stata ritrovata, dopo sette secoli, nelle acque
dell'isola di Takashima, regione del Kyushu, sud del Giappone; a
compiere la storica scoperta, di cui si è parlato alla Borsa
Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, e' stata la spedizione
italo-nipponica composta da International Research Institute for
Archaeology and Ethnology, Soprintendenza del Mare della Regione
Siciliana e Ariua giapponese.
La recente scoperta, spiega all'Adnkronos l'archeologo Daniele
Petrella a capo della spedizione, "ha confermato le nostre teorie:
abbiamo ricostruito graficamente le navi, sappiamo di che modelli si
tratta, quale era la sequenza costruttiva". Si trattava di "navi
fluviali, sottratte alla dinastia Song sbaragliata da Kublai Kahn, non
adatte ai viaggi d'alto mare".
Dai resti delle navi in fondo al mare, spiega Petrella, si e' avuta
la conferma che "i Song erano massimi ingegneri navali dell'antichita'.
Sono scafi divisi in compartimenti stagni, che in Occidente abbiamo
usato solo quattro secoli dopo con le navi in metallo, mentre loro lo
facevano in legno. Pur senza una grande chiglia sono riuscite a arrivare
fino al Giappone, ma non hanno resistito al tifone".
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Annotazione : ( a cura dell'autore del blog)
L'impero creato da Kublai Khan
Kublai Khan (1215-1294), gran khan dei mongoli, primo imperatore (1279-1294) della dinastia mongola Yuan della Cina. Nipote di Gengis Khan, portò a termine la conquista della Cina iniziata dal nonno. Dal 1252 al 1259 aiutò il fratello Mongka Khan a conquistare la Cina meridionale, penetrando fino in Tibet e nel Tonchino. Alla morte di Mongka (1259), Kublai gli succedette nella carica di khan.
Nel 1264 fondò una nuova capitale nel luogo dell'attuale Pechino, chiamandola Khanbalik (o Cambaluc, secondo la versione di Marco Polo che fu ospite alla corte del gran khan). Sottomesse le regioni della Cina ancora indipendenti e fondata nel 1271 la dinastia Yuan, Kublai con alcune campagne militari tra il 1276 e il 1279 sconfisse la dinastia Song che regnava nella Cina meridionale e ne acquisì i territori. Conquistò anche la Birmania e la Corea, ma le spedizioni a Giava e in Giappone (1274 e 1281) si conclusero con gravi sconfitte.
La fama della potenza di Kublai Khan si diffuse in tutta l'Asia e in Europa: la sua corte a Cambaluc, che assimilò molti caratteri della civiltà cinese, esercitò un grande fascino e attirò numerosi mercanti e viaggiatori da tutto il mondo. Nell'impero fiorirono il commercio, la letteratura e le arti; Kublai elevò il buddhismo a religione di stato, permettendo tuttavia la professione di altre fedi religiose.
(Marco Polo rimase presso la corte di Kublai per un lunghissimo periodo di tempo)
Evidenziata la regione del Kyushu dove si trova l'isola di Takashima, nelle cui acque
sono stati rinvenuti i resti dell'imponente flotta di Kublai, partita dalla Cina per la conquista del Giappone e affondata dalla furia di un tifone.
marco buonarroti
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Annotazione : ( a cura dell'autore del blog)
L'impero creato da Kublai Khan
Kublai Khan (1215-1294), gran khan dei mongoli, primo imperatore (1279-1294) della dinastia mongola Yuan della Cina. Nipote di Gengis Khan, portò a termine la conquista della Cina iniziata dal nonno. Dal 1252 al 1259 aiutò il fratello Mongka Khan a conquistare la Cina meridionale, penetrando fino in Tibet e nel Tonchino. Alla morte di Mongka (1259), Kublai gli succedette nella carica di khan.
Nel 1264 fondò una nuova capitale nel luogo dell'attuale Pechino, chiamandola Khanbalik (o Cambaluc, secondo la versione di Marco Polo che fu ospite alla corte del gran khan). Sottomesse le regioni della Cina ancora indipendenti e fondata nel 1271 la dinastia Yuan, Kublai con alcune campagne militari tra il 1276 e il 1279 sconfisse la dinastia Song che regnava nella Cina meridionale e ne acquisì i territori. Conquistò anche la Birmania e la Corea, ma le spedizioni a Giava e in Giappone (1274 e 1281) si conclusero con gravi sconfitte.
La fama della potenza di Kublai Khan si diffuse in tutta l'Asia e in Europa: la sua corte a Cambaluc, che assimilò molti caratteri della civiltà cinese, esercitò un grande fascino e attirò numerosi mercanti e viaggiatori da tutto il mondo. Nell'impero fiorirono il commercio, la letteratura e le arti; Kublai elevò il buddhismo a religione di stato, permettendo tuttavia la professione di altre fedi religiose.
(Marco Polo rimase presso la corte di Kublai per un lunghissimo periodo di tempo)
Evidenziata la regione del Kyushu dove si trova l'isola di Takashima, nelle cui acque
sono stati rinvenuti i resti dell'imponente flotta di Kublai, partita dalla Cina per la conquista del Giappone e affondata dalla furia di un tifone.
marco buonarroti
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