domenica 11 maggio 2014

ARCHEOLOGIA :"ETRUSCHI DA LONDRA A CORTONA"

Archeologia: Etruschi, da domani a Cortona i tesori del British Museum



Arezzo, 21 mar. - (Adnkronos) - Una mostra-evento ricostruisce tra dipinti, disegni, reperti archeologici, documenti e oggetti, la nascita dell'etruscologia moderna nel XVIII secolo e la passione degli anglosassoni e dell'Europa per gli Etruschi. Prestiti eccezionali per la prima volta in Italia dal British Museum e dalla residenza di Holkham Hall e i piu' noti capolavori etruschi accostati ai disegni originali del ''De Etruria Regali''. E' quanto offre ''Seduzione etrusca. Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum", ospitata a Cortona (Arezzo), a Palazzo Casali, da domani, sabato 22 marzo, al 31 luglio.


Si tratta di un'esposizione che in 150 opere rievoca la passione per gli Etruschi, descrive i legami tra il mondo anglosassone e l'Italia tra Sette e Ottocento, indaga la seduzione degli Etruschi in Gran Bretagna e il gusto all'etrusca, presentando per la prima volta al pubblico alcuni capolavori simbolo di quell'antico popolo: come l'Arringatore e il Putto Graziani e le meraviglie etrusche confluite nelle raccolte del British Museum di Londra in tre secoli di collezionismo, contese e acquisizioni. E' un nucleo di oltre 40 opere prestate dal grande museo  londinese per la prima volta al mondo, in questa eccezionale occasione.
La mostra e' promossa dal Museo dell'Accademia Etrusca e della Citta' di Cortona, dal British Museum e da Holkham Hall, con il sostegno della Regione Toscana e la collaborazione di tanti musei italiani che hanno prestato opere uniche e, in particolare, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. La mostra, curata da Paolo Bruschetti, Bruno Gialluca, Paolo Giulierini, Suzanne Reynolds e Judith Swaddling sara' accompagnata da un catalogo di grande respiro (edito da Skira), che costituira' una pietra miliare negli studi in questo campo per i tanti documenti inediti proposti.


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Annotazione :                          (a cura dell'autore del blog)

Cortona in breve :

Cortona Città della Toscana in provincia di Arezzo; sorge su un ripido contrafforte appenninico (vedi Appennini), in posizione dominante la Valdichiana. Importante centro etrusco, alleato con Roma dalla fine del IV secolo a.C., fu in seguito dominata dai goti (450) e dai longobardi, quindi, dopo un lungo periodo di cui non si ha documentazione storica certa, nell'XI secolo combatté e vinse contro Perugia e Arezzo, e nei secoli XII-XIII si diede ordinamenti comunali. Devastata nel 1258 dagli aretini, dal 1323 al 1409 fu sotto lasignoria della famiglia Casali, e dal 1411 passò sotto la dominazione di Firenze, di cui da allora condivise le sorti. Vi nacquero i pittori Luca Signorelli, Pietro da Cortona e Gino Severini.




Un po' di storia antica :

GLI ETRUSCHI :

Etruschi: Popolazione dell’Italia antica che fiorì nell’area corrispondente all’odierna Toscana e in alcune regioni del Nord e del Sud della penisola tra il IX e il IV secolo a.C., raggiungendo la sua massima espansione tra il VII e il V secolo a.C. Il nome Etruria costituisce la versione latina del nome greco Tyrrhenia (o Tyrsenia); i romani chiamavano gli etruschi etrusci o tusci, nome dal quale deriva quello dell’odierna Toscana.

Le origini degli etruschi rimangono oscure; già nell’antichità esistevano varie ipotesi in merito: lo storico greco Erodoto asseriva che provenissero dalla Lidia, regione dell’Asia Minore occidentale. Questa ipotesi fu accolta nell’antichità sia da Livio sia da Polibio e oggi pare essere confermata da alcune indagini genetiche compiute nel 2007 dall’Università di Torino. Lo storico Dionigi di Alicarnasso, invece, sosteneva che gli etruschi fossero una popolazione indigena dell’Italia.

La ricerca archeologica ha gettato nuova luce sulla più antica storia etrusca: è oggi opinione comune che i primi insediamenti etruschi ebbero luogo nelle basse e paludose regioni costiere della Toscana. I primi insediamenti stabili – Vetulonia e Tarquinia – datano dalla fine del IX secolo a.C. I ritrovamenti relativi a questa fase sono caratterizzati da nuovi tipi di camere funerarie, che si distinguono nettamente dalle precedenti tipologie tombali e che contengono corredi funerari molto ricchi, comprendenti oggetti in ambra, argento, oro e gemme provenienti dall’Egitto e dall’Asia Minore.

La particolare combinazione di originalità e imitazione nell’arte etrusca e i caratteri peculiari della religione sembrano effettivamente far pensare che questo popolo fosse originario di una regione del Mediterraneo orientale posta tra la Siria e l’Ellesponto (l’attuale stretto dei Dardanelli).

Sin dalle origini, la società etrusca appare dominata da un’aristocrazia saldamente ancorata al potere, che esercitava uno stretto controllo sull’attività politica, militare, economica e religiosa della comunità. Con il VI secolo a.C. numerose città-stato, tra cui Tarquinia e Veio, controllavano i territori sottomessi ed erano in grado di colonizzare le aree adiacenti. I re che governarono questi centri – tra cui i semileggendari Tarquini (vedi Roma antica) – raggiunsero i loro obiettivi politici grazie all’abilità militare. Le città-stato indipendenti stringevano continuamente alleanze tra loro a scopo politico ed economico, mentre più stretti vincoli venivano  rafforzati mediante matrimoni dinastici.

Come reazione alla minaccia che queste alleanze vennero a rappresentare per le altre potenze del Mediterraneo, romani, greci e cartaginesi si unirono più volte in funzione antietrusca. Nel V secolo a.C. la potenza etrusca venne notevolmente ridimensionata: la flotta siracusana sconfisse quella etrusca nella battaglia navale al largo di Cuma (474 a.C.). Allo scopo di riconquistare il dominio dei mari, una confederazione etrusca si alleò con Atene per attaccare la città di Siracusa nel 413 a.C. Dopo un assedio durato oltre dieci anni, infine, Veio fu presa nel 396 a.C. da Roma, nel quadro di un programma di conquista delle vie di terra verso il nord della penisola. Questa vittoria segnò l’inizio della progressiva espansione di Roma in Etruria, completata nel 283 a.C.
Nel III secolo a.C. la regione iniziò a perdere la propria identità culturale, mentre entrava progressivamente nel quadro della compagine politica romana; le città di Cerveteri, Tarquinia e Vulci dovettero pagare tributi e cedere parte dei loro territori. Le discordie e gli attriti all’interno dei gruppi aristocratici e le insurrezioni scoppiate tra le classi meno abbienti provocarono il collasso della struttura sociale delle città etrusche (come Volsinii, identificabile con Orvieto o, più probabilmente, con Bolsena), portando i principali centri etruschi ad allearsi con Roma. Il risultato di tali alleanze fu un’ulteriore gravitazione dell’Etruria nell’orbita politica romana.

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Dal British Museum of London:.................................a Cortona



                                                The British Museum


                                                               Vaso etrusco


                                                        Collana etrusca


                                                      Re etrusco


                                                                Orecchini in oro


                                                          Spilla in oro


                                                     Manico, maniglia in bronzo



                                                                   Vasi


                                                            Tomba


marco buonarroti

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