Via le auto blu dalla Gran Bretagna
Tutti i ministri, tranne Cameron, dovranno rinunciare ai loro autisti
La Gran Bretagna rinuncia alle auto blu: da ora in avanti "nessun ministro avrà un'auto dedicata o un autista", se non in casi eccezionali. Lo ha deciso il nuovo governo che, sia per questione di soldi che di stile, ha annunciato che obbligherà ministri e sottosegretari ad andare al lavoro a piedi o con i mezzi pubblici.
Il premier David Cameron lo aveva promesso da tempo, dichiarando guerra a "chi gira in auto guidate da chauffeur come fosse membro della famiglia reale". Tuttavia proprio lui - che dà l'annuncio mentre in Italia la parola "auto blu" suscita ancora fermento per le polemiche fresche di cronaca - pare che potrà godere di una speciale deroga che gli permetterà di approfittare di un autista. A tutti gli altri invece verrà persino esteso il divieto di viaggiare in aereo in prima classe, almeno non con i soldi pubblici.
Il premier David Cameron lo aveva promesso da tempo, dichiarando guerra a "chi gira in auto guidate da chauffeur come fosse membro della famiglia reale". Tuttavia proprio lui - che dà l'annuncio mentre in Italia la parola "auto blu" suscita ancora fermento per le polemiche fresche di cronaca - pare che potrà godere di una speciale deroga che gli permetterà di approfittare di un autista. A tutti gli altri invece verrà persino esteso il divieto di viaggiare in aereo in prima classe, almeno non con i soldi pubblici.
Autore: Eleonora Lilli da "OmniAuto" , Il magazine dell'automobile
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