giovedì 6 novembre 2014

" HANNO DETTO/SCRITTO...( ALBERTO MORAVIA)"

Citazione di Alberto Moravia :

"L'INVIDIA E' COME UNA PALLA DI GOMMA CHE PIU' LA SPINGI  SOTTO E PIU' RITORNA A GALLA"
(Alberto Moravia in" Racconti Romani",1959)








 Moravia, Alberto Pseudonimo di Alberto Pincherle (Roma 1907-1990), scrittore italiano. Esordì a soli ventidue anni con il romanzo "Gli indifferenti (1929)", descrizione lucida e impietosa della crisi di valori del mondo borghese, che gli procurò fama immediata in Italia. I due successivi romanziLe ambizioni sbagliate (1935) e La mascherata (1941), furono entrambi bloccati dalla censura fascista, che vide in essi una satira del regime.





Dopo aver trascorso alcuni anni all’estero, nel dopoguerra Moravia riprese l’attivita narrativa e cominciò a dedicarsi anche al giornalismo, alla critica cinematografica (Al cinema, 1975, raccoglie parte dei suoi articoli pubblicati su “L’Espresso”), alla drammaturgia (Beatrice Cenci, 1958; Il dio Kurt, 1968; La vita è gioco, 1969) e in seguito alla saggistica (L’uomo come fine e altri saggi, 1964; Impegno controvoglia, 1980). Nel 1953 fondò con Alberto Carocci “Nuovi Argomenti”, di cui fu anche direttore.

Tra i suoi romanzi si ricordano Agostino (1944), storia del primo incontro di un adolescente con il sesso; La romana (1947), memorabile ritratto di donna sullo sfondo dell’Italia fascista, dal quale nel 1954 fu tratto un film per la regia di Luigi Zampa; L’amore coniugale (1949) e Il disprezzo (1954), nei quali Moravia applica la propria visione critica alla tipica istituzione borghese del matrimonio; La noia (1960, premio Viareggio), che analizza il rapporto dell’uomo alienato con la realtà.
Una delle sue opere più note è La ciociara (1957), ambientata in tempo di guerra, per la quale l’autore attinse ai propri ricordi personali. A questo romanzo il regista Vittorio De Sica si ispirò per uno dei suoi capolavori.
All’ultima fase appartengono le allegorie politiche La vita interiore (1978), che affronta il tema del terrorismo, e 1934 (1982), storia dell’incontro fra un giovane antifascista italiano e una ragazza tedesca. Moravia fu anche un maestro del racconto: i Racconti romani (1954) e i Nuovi racconti romani (1959) ritraggono vividamente il sottoproletariato della Roma del dopoguerra, mentre La cosa (1983) è una raccolta di racconti erotici.                   



marco buonarroti               (miei autentici nome e cognome)

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