“Happiness is only real when shared”(la felicità è autentica solo se condivisa) cosi scrive nel suo diario il giovane Christopher McCandless,prima di morire nel suo errare alla ricerca della bellezza e della libertà ,una storia vera narrata nel romanzo di John Krakauer dal titolo “Nelle terre estreme” e da cui Sean Penn ha ideato e realizzato il film “Into the wild”.
Un
film stupendo che si segue contagiati dalla vicenda umana di Chris,il
quale, abbandonata la famiglia e le agiatezze,dopo essersi laureato,a 23
anni inizia la sua ricerca percorrendo a piedi,con una zaino al collo e
senza un soldo, gli Stati Uniti;ma non si tratta di un vagabondaggio
hippy,non si tratta della moda giovanile degli anni sessanta è invece
un’autentica ricerca della conoscenza della natura e dell'umanità e di
se stesso.
“Mi
ricorda un film finlandese;due amici che cercano il loro eldorado:
Mombasa,il mare di Mombasa,sulla costa africana che si affaccia
sull’Oceano Indiano;uno dei due malato di cancro muore senza mai
raggiungere la sua Mombasa che diventa il simbolo di libertà per tanti
altri giovani che compiangono la morte del loro amico, mentre un complesso rock suona e canta le tristi e melodiche note della canzone Mombasa .”
Per Chris il sogno è l’Alaska;"dove vai Chris,cosa cerci Chris",gli
chiedono gli occasionali amici incontrati nel suo
peregrinare,”l’Alaska” rispondeva ogni volta Chris, mettendosi quindi in
cammino con lo zaino al collo e le sue incertezze nel cuore........
Marco Buonarroti
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