Per non dimenticare:
Post del 22 novembre 2013
Usa: a Dallas un minuto di silenzio a 50 anni dall'assassinio di Jfk
ultimo aggiornamento: 22 novembre, ore 19:37
Dallas, 22 nov. (Adnkronos) - Un
minuto di silenzio. Così Dallas ha ricordato oggi l'uccisione del
presidente John Fitzgerald Kennedy alle 12.30 locali, 50 anni esatti
dopo il colpo di fucile sparato da Lee Harvey Osvald che colpì Jfk
mentre attraversava la città su un auto scoperta.
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Annotazione : (a cura dell'autore del blog marco buonarroti)
Kennedy, John Fitzgerald (Brookline, Massachusetts 1917 - Dallas 1963), trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti (1961-1963). Nato in una ricca famiglia dell’alta borghesia cattolica, si laureò a Harvard nel 1937; combatté con valore nella seconda guerra mondiale e al termine del conflitto aderì al Partito democratico, candidandosi con successo alla Camera dei rappresentanti nel 1946.
Nel 1952 ottenne un seggio
al Senato e nel 1960, quando ormai aveva assunto la leadership del
partito, si candidò alla presidenza del paese in coppia con il vice
Lyndon B. Johnson. Alle elezioni sconfisse il candidato repubblicano
Richard Nixon e si insediò alla Casa Bianca.
Nell’autunno del 1963
il presidente cominciò a organizzare la campagna per la propria
rielezione; l’impegno per favorire l’integrazione razziale e garantire
il diritto di voto ai neri aveva suscitato un crescente malcontento e
gruppi di ispirazione razzista avevano provocato gravi episodi di
violenza. Il 22 novembre, mentre attraversava la città di Dallas a bordo
di una limousine scoperta, Kennedy venne colpito e ucciso da un colpo (secondo il Rapporto Warren) di arma da fuoco sparato da lunga distanza.
Nel 1952 ottenne un seggio
al Senato e nel 1960, quando ormai aveva assunto la leadership del
partito, si candidò alla presidenza del paese in coppia con il vice
Lyndon B. Johnson. Alle elezioni sconfisse il candidato repubblicano
Richard Nixon e si insediò alla Casa Bianca.
Nell’autunno del 1963
il presidente cominciò a organizzare la campagna per la propria
rielezione; l’impegno per favorire l’integrazione razziale e garantire
il diritto di voto ai neri aveva suscitato un crescente malcontento e
gruppi di ispirazione razzista avevano provocato gravi episodi di
violenza. Il 22 novembre, mentre attraversava la città di Dallas a bordo
di una limousine scoperta, Kennedy venne colpito e ucciso da un colpo (secondo il Rapporto Warren) di arma da fuoco sparato da lunga distanza.
La notizia del suo assassinio
suscitò un’immensa emozione sia nel paese sia nel mondo intero. Poco
più di un’ora dopo la sua morte venne arrestato un ex marine, Lee
Oswald, che due giorni più tardi fu a sua volta assassinato mentre
veniva trasferito da un carcere a un altro. Nel settembre del 1964 il
presidente della Corte Suprema Earl Warren pose fine alle indagini
stabilendo che il presidente era stato ucciso da Oswald, che aveva agito
da solo ( Rapporto Warren), ma la sentenza non mancò di sollevare molti
dubbi, tuttora insoluti. Fra le varie ipotesi, confermate anche dalle
dichiarazioni di numerosi testimoni, si fece strada quella di un
complotto a fini politici, ordito forse dalla mafia o da esuli cubani.
(clicca il link qui sopra per vedere il film girato da Zapruder,un cittadino di Dallas)
marco buonarroti
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