Dalla "Voce della Russia"
20000 metri quadrati di segreti sotterranei
© Foto: «La Voce della Russia»
|
Dieci anni fa, nella baia di Balaklava vicino a Sebastopoli è stato aperto per la prima volta il dibattito sulla fabbrica top secret per la riparazione dei sottomarini. Si ritiene che questa baia sia una delle più sicure nel Mar Nero, poiché dal mare aperto generalmente non è visibile, perché la riva scogliosa compie un paio di giri.
In URSS, la
decisione di costruire l'impianto fu presa dopo il bombardamento atomico
di Hiroshima e Nagasaki nell'agosto del 1945. Il progetto segreto di
costruzione sotterranea fu preparato dall’Istituto di ricerca “Granit”, e
approvato da Stalin in persona. Nel 2003, l'impianto è diventato un
complesso museale. Ma nemmeno adesso l'ex città segreta costruita nella
roccia ha rivelato tutti i suoi segreti, ha raccontato a “La Voce della
Russia” Sergej Kruglov, direttore del complesso:
-
Questa è una fortificazione sotterranea unica. A Balaklava fu creato un
complesso che comprende diversi oggetti: un'intera città sotterranea.
C'è un canale sottomarino, in cui potevano stare contemporaneamente 6 o 7
sottomarini del progetto 613, una base tecnica e di riparazione unica,
che prevedeva una revisione globale del sottomarino, e altro ancora. Il
complesso ha anche un enorme serbatoio per lo stoccaggio del
combustibile, e dei locali di servizio annessi. Il complesso poteva
essere utilizzato contemporaneamente anche come rifugio sotterraneo in
caso di attacco nucleare. C'era un intero arsenale militare e nucleare,
con testate per siluri che venivano testate qui.
Si
trattava di una struttura segreta in una struttura a sua volta segreta.
Con il principio della matrioška: Sebastopoli era una città chiusa.
All'interno vi era un'altra città chiusa: Balaklava. All'interno di
Balaclava c’era “l’oggetto segreto 825”. All’interno dell’“825” c’era un
oggetto, di cui non sapevano nulla nemmeno gli operai del complesso: un
arsenale nucleare bellico. Riguardo a questo complesso fino a poco
tempo fa esistevano poche informazioni. Molti operai fino ad ora hanno
osservato la sottoscrizione di riservatezza, pur sapendo che l'oggetto è
diventato pubblico. L’area è di 19.500 metri quadrati, e ora ne
dimostriamo circa il 40 % . Stiamo aumentando l'area espositiva, aprendo
dei laboratori di mine- siluri, dove prima si preparavano i siluri.
Questi laboratori hanno una piccola piscina, dove venivano fatti
scendere i siluri, e attraverso le bolle d'aria determinavano la loro
tenuta. Tutto questo lo stiamo restaurando.
- Che cosa raccontate ai visitatori di questo complesso, diventato museo? Della potenza militare dell'Unione Sovietica?
-
Noi lo chiamiamo il “Museo della Guerra Fredda”. Era il periodo del
discorso di Churchill a Fulton, ovvero l'inizio dello scontro tra le due
potenze, prima del crollo dell'URSS. Con nostra soddisfazione, il
complesso non è stato coinvolto in nessun combattimento, e in nessuna
perdita di vite umane. Ciò consente di utilizzarlo oggi come un centro
museale e di intrattenimento. I servizi segreti stranieri ci daranno, a
suo tempo, il segretissimo sottomarino “Triton- 1M” per il trasporto di
sabotatori marittimi. Lo collocheremo qui e lo esporremo.
- Quali nuovi percorsi attendono i visitatori del museo per la prossima estate?
-
In futuro, avremo tre percorsi. Uno panoramico, della durata di un’ora.
Il secondo passa attraverso il canale, e quindi i visitatori potranno
scendere all’interno dell'oggetto ed esaminare l’esposizione esistente.
Il terzo percorso passerà, invece, attraverso il museo della storia
dell’idronautica che abbiamo creato, dove ci sono i laboratori per le
mine- siluri, una sala cinematografica, le mostre “Forze di Sabotaggio” e
“Storia della Flotta Sottomarina”. Prepareremo anche la mostra “Lo
Scudo Nucleare dell'URSS”, che conterrà calchi di armi nucleari,
dispositivi di controllo, e altro.
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Annotazione : (a cura dell'autore del blog)
In URSS, la
decisione di costruire l'impianto fu presa dopo il bombardamento atomico
di Hiroshima e Nagasaki nell'agosto del 1945. Il progetto segreto di
costruzione sotterranea fu preparato dall’Istituto di ricerca “Granit”, e
approvato da Stalin in persona. Nel 2003, l'impianto è diventato un
complesso museale. Ma nemmeno adesso l'ex città segreta costruita nella
roccia ha rivelato tutti i suoi segreti, ha raccontato a “La Voce della
Russia” Sergej Kruglov, direttore del complesso:
-
Questa è una fortificazione sotterranea unica. A Balaklava fu creato un
complesso che comprende diversi oggetti: un'intera città sotterranea.
C'è un canale sottomarino, in cui potevano stare contemporaneamente 6 o 7
sottomarini del progetto 613, una base tecnica e di riparazione unica,
che prevedeva una revisione globale del sottomarino, e altro ancora. Il
complesso ha anche un enorme serbatoio per lo stoccaggio del
combustibile, e dei locali di servizio annessi. Il complesso poteva
essere utilizzato contemporaneamente anche come rifugio sotterraneo in
caso di attacco nucleare. C'era un intero arsenale militare e nucleare,
con testate per siluri che venivano testate qui.
Si
trattava di una struttura segreta in una struttura a sua volta segreta.
Con il principio della matrioška: Sebastopoli era una città chiusa.
All'interno vi era un'altra città chiusa: Balaklava. All'interno di
Balaclava c’era “l’oggetto segreto 825”. All’interno dell’“825” c’era un
oggetto, di cui non sapevano nulla nemmeno gli operai del complesso: un
arsenale nucleare bellico. Riguardo a questo complesso fino a poco
tempo fa esistevano poche informazioni. Molti operai fino ad ora hanno
osservato la sottoscrizione di riservatezza, pur sapendo che l'oggetto è
diventato pubblico. L’area è di 19.500 metri quadrati, e ora ne
dimostriamo circa il 40 % . Stiamo aumentando l'area espositiva, aprendo
dei laboratori di mine- siluri, dove prima si preparavano i siluri.
Questi laboratori hanno una piccola piscina, dove venivano fatti
scendere i siluri, e attraverso le bolle d'aria determinavano la loro
tenuta. Tutto questo lo stiamo restaurando.
- Che cosa raccontate ai visitatori di questo complesso, diventato museo? Della potenza militare dell'Unione Sovietica?
-
Noi lo chiamiamo il “Museo della Guerra Fredda”. Era il periodo del
discorso di Churchill a Fulton, ovvero l'inizio dello scontro tra le due
potenze, prima del crollo dell'URSS. Con nostra soddisfazione, il
complesso non è stato coinvolto in nessun combattimento, e in nessuna
perdita di vite umane. Ciò consente di utilizzarlo oggi come un centro
museale e di intrattenimento. I servizi segreti stranieri ci daranno, a
suo tempo, il segretissimo sottomarino “Triton- 1M” per il trasporto di
sabotatori marittimi. Lo collocheremo qui e lo esporremo.
- Quali nuovi percorsi attendono i visitatori del museo per la prossima estate?
-
In futuro, avremo tre percorsi. Uno panoramico, della durata di un’ora.
Il secondo passa attraverso il canale, e quindi i visitatori potranno
scendere all’interno dell'oggetto ed esaminare l’esposizione esistente.
Il terzo percorso passerà, invece, attraverso il museo della storia
dell’idronautica che abbiamo creato, dove ci sono i laboratori per le
mine- siluri, una sala cinematografica, le mostre “Forze di Sabotaggio” e
“Storia della Flotta Sottomarina”. Prepareremo anche la mostra “Lo
Scudo Nucleare dell'URSS”, che conterrà calchi di armi nucleari,
dispositivi di controllo, e altro.Annotazione : (a cura dell'autore del blog)
La Baia di Balaklava, a una ventina di chilometri da Sebastopoli sulla costa meridionale della Crimea, attira i turisti non solo per le bellezze naturali, ma anche per un Museo originale situato nelle viscere del monte Tavros, che domina la Baia. Il Museo è in pratica quello che resta di una base-bunker supersegreta che i sovietici negli anni della Guerra Fredda costruirono sotto la montagna per i propri sottomarini nucleari. Indicata in codice con la sigla 'Impianto GTS nr. 825', quella di Balaklava fu la prima base sotterranea della Marina militare dell'Urss, dove ben al riparo da potenziali attacchi anche nucleari si effettuavano riparazioni e altre operazioni di manutenzione dei sommergibili atomici sovietici. Realizzata nella massima segretezza negli anni Cinquanta, la base restò attiva fino alla dissoluzione dell'Urss agli inizi degli anni Novanta.I lavori di costruzione della base iniziarono nel 1953,su ordine di Stalin. Balaklava-Il porto sullo sfondo Un'ingresso al bunker °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Un poco di Storia : ( a cura dell'autore del blog) I nomi di Crimea,Sebastopoli e Balaklava ci ricordano un importante evento storico della metà del XIX secolo : "la guerra di Crimea"alla quale prese parte anche l'allora Regno di Sardegna. Si trattò di un conflitto combattuto tra il 1853 e il 1856, che vide contrapposto l'Impero russo a una coalizione di stati formata da Gran Bretagna, Francia, Impero ottomano e Regno di Sardegna; motivo scatenante della guerra fu il controllo della penisola balcanica, del Mediterraneo orientale e del Mar Nero. Sinteticamente : Marzo 1854 : Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra alla Russia,l'Impero ottomano strinse formale alleanza con inglesi e francesi, le cui truppe si diressero verso la fortezza russa di Sebastopoli, cingendola d'assedio. Durante l'assedio ebbero luogo le due battaglie di Balaclava e di Inkermann combattute per contrastare il tentativo dei russi di rompere l'assedio al fine congiungersi con la vicina città di Balaclava.L'esito di queste battaglie non modificò. tuttavia. l'assetto strategico delle forze in campo. Gennaio 1855 : il fronte degli alleati si estese con l'entrata in guerra del Regno di Sardegna. Le truppe piemontesi, comandate dal generale La Marmora,si distinsero nella battaglia della Cernaia (nome di un fiume), a cui segui la caduta di Sebastopoli. In conseguenza della sconfitta di Sebastopoli, lo Zar Alessandro II accettò di intavolare trattative di pace, concluse dal trattato di Parigi del marzo 1856. Nel corso delle trattative, Cavour, primo ministro del Regno di Sardegna, non mancò di sollevare con forza la questione italiana con un intervento antiaustriaco che ebbe una vasta risonanza in tutta l'Europa. La battaglia di Balaklava La battaglia della Cernaia-Truppe del Regno di Sardegna:" Bersaglieri" Truppe del Regno di Sardegna: "Bersaglieri" Camillo Benso conte di Cavour Il generale La Marmora, comandante delle truppe del Regno di Sardegna °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Un poco di vero cinema : Il grande schermo si è interessato della battaglia di Balaklava con due film indimenticabili : "La carica dei 600"di Michael Curtiz,USA 1936,con attori del calibro di Errol Flynn,Olivia de Havilland,David Niven,....... Il film è stato proiettato più volte negli anni cinquanta. ^^^^^^^^^ "I seicento di Balaklava"di Tony Richardson, GB 1968, con i grandi attori inglesi : David Hemmings, Trevor Howard, Harry Andrews, John Gielgud, Vanessa Redgrave Chi sono i seicento? I lancieri della 27^Brigata Ussari ,britannica,che nella battaglia di Balaklava si lanciarono al galoppo contro i cannoni russi,venendo tutti massacrati. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ marco buonarroti |
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