Rubrica del blog :"Per non dimenticare" :(marco Buonarroti)
Da "ArticoloTre"quotidiano on line
Lutto nel mondo della musica. E’ morto il maestro Claudio Abbado
E’ morto, a Bologna, il grande direttore d’orchestra Claudio Abbado.-
Redazione – Lutto nel mondo della musica: muore, all’età di 80 anni, il grande direttore d’orchestra Claudio Abbado.
Le sue condizioni di salute erano già da tempo piuttosto precarie, tanto che la settimana scorsa aveva dovuto annullare un concerto a Bari.
Era stato nominato senatore a vita lo scorso 30 agosto e a dicembre aveva deciso di rinunciare allo stipendio derivante da tale carica per devolverlo alla scuola di Musica di Fiesole, a sostegno di borse di studio.
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Annotazione : ( a cura dell'autore del blog)
Abbado, Claudio (Milano 1933), direttore d'orchestra italiano. Dopo essersi diplomato in pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, proseguì gli studi a Vienna seguendo corsi di direzione. Fu direttore musicale del Teatro alla Scala dal 1968 al 1986 e della London Symphony Orchestra dal 1979 al 1988, diventando direttore stabile dell'Opera di Vienna nel 1986. Dal 1970 è uno dei direttori d'orchestra regolarmente ospitati dai Wiener Philharmoniker. Le interpretazioni di Abbado hanno avuto un ruolo di rilievo nel far conoscere a un vasto pubblico le opere di compositori d'avanguardia come Luigi Nono, divulgate anche attraverso numerose incisioni. Nel 1989 Abbado succedette a Herbert von Karajan come direttore stabile dei Berliner Philharmoniker, orchestra che ha guidato con grande successo sino al 2002.
L'impegno politico e sociale del grande maestro :
"ABBADO: PERCHE' SARO' IN PIAZZA CON I GIROTONDI
di Claudio Abbado, da MicroMega, 2002
Il governo sta imponendo al parlamento italiano l’approvazione accelerata di provvedimenti che mandano in pezzi il principio della «legge uguale per tutti», fondamento della convivenza civile.
Come cittadini europei esprimiamo tutta la nostra indignazione a una tale politica, che mina non solo la democrazia liberale ma lo stesso Stato di diritto, che ne è il presupposto.
Per questo siamo pienamente solidali con la «Festa di Protesta» che si svolgerà il 14 settembre a Roma a piazza del Popolo, e con tutti i cittadini che la stanno entusiasticamente e autonomamente organizzando.
La gravissima situazione in cui versano oggi le libertà e i diritti fondamentali in Italia impone anche a chi vive il proprio lavoro come una vocazione quasi esclusiva di impegnarsi in modo esplicito, per fermare una deriva che sta portando l’Italia fuori dalle democrazie liberali.
Se oggi non mi esprimessi e non partecipassi anch’io nei modi che mi sono possibili a questo pacifico moto di indignazione mi riterrei colpevole di omissione contro la democrazia.
Penso che in questo momento la protesta coinvolga, al di là delle ideologie, tutte le persone che credono nella civiltà, indipendentemente dalle loro convinzioni politiche. Deve infatti essere chiaro che non si tratta di prendere una posizione di destra o di sinistra, ma di non poter accettare in silenzio senza diventare complici quanto sta accadendo."
marco buonarroti
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