Arte: record di visitatori per Raffaello a Milano
Milano, (Adnkronos) - È record per la mostra 'Raffaello a
Milano' che, con 240mila visitatori, supera le precedenti 5 edizioni.
L'iniziativa, ospitata a palazzo Marino, è realizzata dal comune di
Milano in collaborazione con Eni e, quest'anno, con i Musei vaticani.
In 6 anni oltre un milione e 200mila hanno osservato le opere
allestite nalla sala Alessi di palazzo Marino a partire dal 2008. Se il
record di visitatori è stato conseguito da 'Raffaello a Milano', al
secondo posto si classfica 'Amore e Psiche' dello scorso anno con i suoi
227mila visitatori; seguono i 210mila spettatori di Georges de la Tour,
i 190mila della 'Donna allo specchio' di Tiziano, i 180mila del 'San
Giovanni Battista' di Leonardo e i 160mila della 'Conversione di Saulo'
di Caravaggio.
''Cresce sempre -dice Giuliano Pisapia- di più l'entusiasmo dei
milanesi e dei turisti per un appuntamento, quello con l'arte a palazzo
Marino, diventato ormai un punto di riferimento nell'offerta culturale
cittadina e nazionale. Ogni anno si registra un nuovo record di
presenze. È emozionante osservare le migliaia di cittadini in coda,
nonostante le rigide temperature invernali, per vedere le opere che
vengono esposte in sala Alessi".
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Annotazione : ( a cura dell'autore del blog)
Annotazione : ( a cura dell'autore del blog)
Raffaello Sanzio (Urbino 1483 - Roma 1520), pittore e architetto italiano, figura centrale del Rinascimento. Figlio del pittore Giovanni Santi, esordì nella bottega del padre, da cui si staccò a partire dal 1500. Nel primo periodo di attività dipinse sotto l'influenza dello stile del Perugino e alla maniera della scuola umbra, come testimoniano lo Sposalizio della Vergine (1504, Pinacoteca di Brera, Milano) e la Crocifissione con la Madonna, due angeli e i santi Gerolamo, Maddalena e Giovanni Evangelista (1503 ca., National Gallery, Londra).
Alla fine del 1504 Raffaello si recò a Firenze
con l'intento dichiarato di studiare le opere di Leonardo da Vinci,
Michelangelo e fra Bartolomeo. La sua evoluzione
artistica nel corso del soggiorno fiorentino può essere ripercorsa esaminando i
numerosi dipinti sul tema della Madonna con il Bambino. Ancora di ispirazione
umbra è la Madonna del Granduca (1504-1505, Palazzo Pitti, Firenze);
alcune prove successive mostrano l'influenza di Leonardo nella composizione e
nel ricorso alla prospettiva aerea: La belle jardinière
(1507, Louvre, Parigi), Madonna del Cardellino (1507 ca., Galleria degli
Uffizi, Firenze); mentre lo studio sull'opera di Michelangelo è evidente nella
Madonna Bridgewater (1507 ca., National Gallery, Edimburgo). L'ultimo
dipinto eseguito a Firenze, la Madonna del baldacchino (1508, Palazzo
Pitti), una pala monumentale, rimase incompiuto a causa della partenza
dell'artista per Roma.
Fra il 1504 e il 1508 Raffaello lavorò anche
per la corte dei Montefeltro a Urbino, dipingendo molte tavole tra cui San
Giorgio e il drago (1505 ca., National Gallery of Art, Washington). Ma
l'esito più alto di questi anni è rappresentato dal Trasporto di Cristo
morto, opera datata e firmata (1507, Galleria Borghese, Roma), una
composizione movimentata che risente della lezione di Michelangelo, nella quale
le figure mostrano una ricca varietà di attitudini e di espressioni
San Giorgio e il drago
Trionfo di Galatea
Nel 1508 Raffaello fu chiamato a Roma da papa Giulio II, che gli commissionò la decorazione ad affresco di quattro stanze in Vaticano.
Incontro di Attila con Leone Magno
Nel 1514, dopo la morte di Giulio II, il successore Leone X nominò Raffaello 'architetto della fabbrica di San Pietro' e un anno dopo 'conservatore delle antichità romane'. Preso da molteplici impegni e assorbito da varie attività, Raffaello dipinse solo una parte della terza stanza vaticana, nota come la Stanza dell'incendio di Borgo (1514-1517), mentre la quarta, la Stanza di Costantino, fu realizzata dagli allievi dopo la sua morte. Tra il 1514 e il 1517 Raffaello realizzò dieci cartoni raffiguranti episodi della vita degli apostoli per gli arazzi della Cappella Sistina, oggi conservati al Victoria and Albert Museum di Londra. Inoltre progettò la Cappella Chigi per la chiesa di Santa Maria del Popolo, terminata dal Bernini, ed eseguì le decorazioni, tra cui il Trionfo di Galatea (1513 ca.), per la Villa Farnesina.
Un tema prediletto da Raffaello fu la Madonna (Madonna Sistina, 1514 ca., Gemäldegalerie, Dresda; Madonna della seggiola, 1514, Palazzo Pitti). Tra i quadri di soggetto religioso è infine doveroso ricordare la Trasfigurazione (1517-1520, Pinacoteca Vaticana), rimasta incompiuta alla morte di Raffaello e completata nella parte inferiore dall’allievo Giulio Romano: la tela costituirà un modello importante per i pittori del Seicento, in particolare per Caravaggio e Rubens. (Rif.Bibl.Microsoft Encarta)
Madonna Sistina
marco buonarroti
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