Cinema: Folman, 'The Congress' e' la vita dei giovani d'oggi
ultimo aggiornamento: 15 giugno, ore 18:12
Firenze, 15 giu. (Adnkronos) - ''Ho capito solo dopo aver terminato il film che saranno proprio i piu' giovani a cogliere l'essenza di The Congress. Sono convinto che le nuove generazioni si troveranno piu' a loro agio con questa mia storia di fantascienza''. Parole del regista israeliano Ari Folman, presente all'anteprima nazionale del suo ultimo film 'The Congress' che ha gia' avuto successo di critica e di pubblico a Cannes dove ha aperto la Quinzaine des Realisateurs. L'anteprima del film di Folman ha inaugurato Trasparenze in Tuscany, il nuovo festival delle arti di Deborah Young in programma tra Firenze, San Casciano dei Bagni e Orbetello fino a domani.
La proiezione e' stata anticipata dal primo cortometraggio (You Never Left) di Youssef Nabil, considerato uno dei piu' grandi fotografi contemporanei, anch'esso ospite del festival. ''Non avevo pensato a quale tipo di pubblico dedicare questo mio film - continua Folman - il mio unico intento era quello di allontanarmi dai miei precedenti film intrisi di troppa guerra e fin troppo personali con i quali ho convissuto con molta difficolta'. Con The Congress infatti ho voluto fare un film completamente diverso''. Il regista confida di essersi reso conto solo adesso che il suo film, proprio come i giovani d'oggi, segue tante rotte e tante traiettorie diverse. ''Soprattutto la seconda parte, dedicata all'allucinazione, sono convinto che sia il riflesso piu' fedele della vita delle nuove generazioni che vivono una realta' esageratamente virtuale che non possono amare''.
Pluripremiato per il suo primo film 'Valzer con Bashir', il regista israeliano aggiunge che non e' stato facile neanche ritrovare il gusto di essere bambino per girare questo film di fantascienza, mix di animazione e live action. ''L'animazione e' una mia grande passione fin dall'infanzia, anzi per me la reputo una vera e propria dipendenza".
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La proiezione e' stata anticipata dal primo cortometraggio (You Never Left) di Youssef Nabil, considerato uno dei piu' grandi fotografi contemporanei, anch'esso ospite del festival. ''Non avevo pensato a quale tipo di pubblico dedicare questo mio film - continua Folman - il mio unico intento era quello di allontanarmi dai miei precedenti film intrisi di troppa guerra e fin troppo personali con i quali ho convissuto con molta difficolta'. Con The Congress infatti ho voluto fare un film completamente diverso''. Il regista confida di essersi reso conto solo adesso che il suo film, proprio come i giovani d'oggi, segue tante rotte e tante traiettorie diverse. ''Soprattutto la seconda parte, dedicata all'allucinazione, sono convinto che sia il riflesso piu' fedele della vita delle nuove generazioni che vivono una realta' esageratamente virtuale che non possono amare''.
Pluripremiato per il suo primo film 'Valzer con Bashir', il regista israeliano aggiunge che non e' stato facile neanche ritrovare il gusto di essere bambino per girare questo film di fantascienza, mix di animazione e live action. ''L'animazione e' una mia grande passione fin dall'infanzia, anzi per me la reputo una vera e propria dipendenza".
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