mercoledì 26 giugno 2013

CULTURA:"RICCARDO MUTI SULLA CULTURA"(QUANTA RAGIONE HA IL MAESTRO!!)

Cultura: Muti, tutto il Paese si dia una mossa, basta con le chiacchiere

ultimo aggiornamento: 25 giugno, ore 17:31
Roma, 25 giu. (Adnkronos) - "Non ritorno sul ritornello dell'importanza della cultura, perche' e' un concetto che ho da quando sono nell'eta' della ragione, e non e' un problema che puo' essere risolto solo dal ministro della Cultura ma da tutta la nazione e da tutti i ministri insieme. Vorrei che il Paese si desse una mossa". Lo afferma Riccardo Muti nel corso del suo intervento al Mibac durante la presentazione del Concerto dell'Amicizia, che si svolgera' a Mirandola il prossimo 4 luglio.

Muti punta anche il dito contro i media, "spesso responsabili di lasciare da parte la vera cultura per inseguire l'evento". E aggiunge: "Gia' dagli anni '50 si parlava della necessita' della cultura, e si dava sempre la colpa a questo o a quel ministro. Ma il singolo ministro non puo' risolvere da solo problemi che poi vengono amputati, ignorati, contrastati dagli altri ministri. Occore la sinergia di tutti".


Il maestro parla anche di scuola e formazione: "Il futuro che questo Paese riserva a chi studia musica e' nebuloso -sottolinea- perche' si aprono scuole ma si chiudono orchestre, con il risultato che chi studia la musica per avviarsi alla professione di musicista non ha possibilita' di lavoro. Il sistema non funziona, e ci sono responsabilita' nel mondo culturale ma anche in quello politico". Muti ricorda la crescita della Cina, "cultura millenaria che si sta avvicinando a noi, altra cultura millenaria, aprendo orchestre e sale da concerto dove si esegue la nostra musica. Noi -ribadisce- siamo responsabili davanti al mondo per come utilizziamo i nostri beni culturali. Non dobbiamo essere un museo -conclude- ma dobbiamo abbeverare gli altri con la nostra cultura. E questo non puo' essere compito di un solo ministro, ma di tutti".
 
 
 
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Annotazione:
Caro Maestro Muti,
quanta ragione ha nel denunciare la totale mancanza di cultura in questo Paese !
Ma come Lei stesso ha detto la questione non si può risolvere dall'oggi al domani,
né con l'opera di un singolo ministro,ma la politica ha le sue responsabilità,essa deve offrire per mezzo dei suoi rappresentanti modelli di cultura,di individui che nella loro vita pubblica e privata siano portatori di livelli culturali al disopra della media o che aspirino  ad averli;la cultura è un atteggiamento dello spirito,è un modo di essere, di vivere,non è quindi un mera conoscenza di nozioni fine a stessa ,anche se detta conoscenza è necessaria per rifletterla sui doveri e compiti da assumere e svolgere.
Quindi occorre che il politico sia un modello agli occhi dei cittadini,all'interno,
soprattutto,delle istituzioni scolastiche,che agisca,che parli con equilibrio e con l'onestà propria che proviene dall'interno della propria colta anima,pur condividendo i dovuti compromessi;deve conoscere un minimo di retorica,parlare con proprietà di lessico e di linguaggio,conoscere la Storia sicchè possa tendere a divenire saggio,essendo già colto.
 
 
 
 
 
Marco Buonarroti
marco.buonarroti@gmail.com


1 commento:


  1. Caro Maestro Muti,


    quanta ragione ha nel denunciare la totale mancanza di cultura in questo Paese !


    Ma come Lei stesso ha detto la questione non si può risolvere dall'oggi al domani,


    né con l'opera di un singolo ministro,ma la politica ha le sue responsabilità,essa deve offrire per mezzo dei suoi rappresentanti modelli di cultura,di individui che nella loro vita pubblica e privata siano portatori di livelli culturali al disopra della media o che aspirino ad averli;la cultura è un atteggiamento dello spirito,è un modo di essere, di vivere,non è quindi un mera conoscenza di nozioni fine a stessa ,anche se detta conoscenza è necessaria per rifletterla sui doveri e compiti da assumere e svolgere.


    Quindi occorre che il politico sia un modello agli occhi dei cittadini,all'interno,


    soprattutto,delle istituzioni scolastiche,che agisca,che parli con equilibrio e con l'onestà propria che proviene dall'interno della propria colta anima,pur condividendo i dovuti compromessi;deve conoscere un minimo di retorica,parlare con proprietà di lessico e di linguaggio,conoscere la Storia sicchè possa tendere a divenire saggio,essendo già colto.





    Marco Buonarroti


    marco.buonarroti@gmail.com

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