Archeologia: gli Etruschi di Cerveteri in mostra al Louvre-Lens con il Cnr
L’Istituto di studi sul Mediterraneo antico del Consiglio nazionale
delle ricerche (Isma-Cnr) ha collaborato all’organizzazione della mostra
archeologica «Les Etrusques et la Mediterranèe: la citè de Cerveteri»
che dal 5 dicembre al 10 marzo 2014 sarà allestita presso la sede del
Museo del Louvre a Lens (Francia). La prima esposizione a tema
archeologico e in partneriato della nuova succursale, inaugurata nel
2012, vede la partecipazione di Louvre, Palazzo delle Esposizioni di
Roma e ministero per i Beni e le attività culturali e permetterà al
pubblico francese di conoscere e apprezzare una della città etrusche più
potenti del Mediterraneo: Cerveteri, l’antica Caere. Tra le 400 opere
selezionate, ceramiche, oggetti in metallo, vetro, sculture in pietra e
terracotta, elementi architettonici in pietra, oreficerie, terrecotte
dipinte, monete e utensili da lavoro, che provengono dai musei di tutto
il mondo. Fra le altre, il sarcofago fittile ‘degli sposì, le lastre
dipinte di Parigi, Villa Giulia e Cerveteri, le terrecotte votive del
Vaticano e quelle decorative di Berlino e Copenhagen.
(notizia da "Online News""
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Annotazione : (a cura dell'autore del blog,come tutte le altre annotazioni")
Cerveteri Cittadina del Lazio, in provincia di Roma, situata vicino al litorale tirrenico, su un territorio tufaceo, ultima propaggine sudoccidentale dell'antico vulcano sabatino.
Famose sono le necropoli che la circondano, fra cui la più importante è quella della Banditaccia, dove sono le tombe più monumentali risalenti ai secoli VIII-I a.C., e che comprendono i 'sepolcri a camera', spesso riproducenti interni di abitazioni e ricoperti da un imponente tumulo. Le tombe più celebri sono quelle dei Rilievi (IV secolo a.C.), degli Scudi e delle Sedie (fine del VII secolo), dei Capitelli (VI secolo), la tomba Moretti (VI secolo), la Campana (VII-VI secolo) e la Regolini-Galassi, di una famiglia principesca del VII secolo a.C., che ha restituito straordinari oggetti d'oro, d'avorio e di bronzo (oggi ai Musei Vaticani). Importante è il Museo nazionale Cerite, ospitato all'interno della rocca duecentesca, parte del nucleo medievale fortificato, che raccoglie i preziosi oggetti dei corredi funerari rinvenuti nelle necropoli.
marco buonarroti
(notizia da "Online News""
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Cerveteri Cittadina del Lazio, in provincia di Roma, situata vicino al litorale tirrenico, su un territorio tufaceo, ultima propaggine sudoccidentale dell'antico vulcano sabatino.
Sviluppatasi lentamente nei secoli IX e VIII a.C., Caere fu la più importante delle città etrusche fra il VII
e il V secolo a.C., soprattutto grazie alla grande potenza marittima e grazie ai
suoi porti dislocati ad Alsium (Palo, presso Ladispoli),
Pyrgi (Santa Severa) e Punicum (Santa Marinella). A lungo
alleata di Cartagine, decadde dopo la sconfitta etrusca a opera di
Siracusa nella battaglia navale di Cuma (474 a.C.);
passata dalla parte di Roma, venne infine assorbita da questa, divenendo un
centro modesto con il nome latino di Caere. Nell'Alto Medioevo divenne
borgo fortificato, ma in seguito decadde e nel XIII secolo fu abbandonata dalla
popolazione, che fondò un nuovo insediamento più a est, Ceri, oggi piccolo borgo
murato. Da Caere Vetus ('vecchia Caere') derivò così l'attuale nome della
città, che risorse attorno al XV secolo.
Famose sono le necropoli che la circondano, fra cui la più importante è quella della Banditaccia, dove sono le tombe più monumentali risalenti ai secoli VIII-I a.C., e che comprendono i 'sepolcri a camera', spesso riproducenti interni di abitazioni e ricoperti da un imponente tumulo. Le tombe più celebri sono quelle dei Rilievi (IV secolo a.C.), degli Scudi e delle Sedie (fine del VII secolo), dei Capitelli (VI secolo), la tomba Moretti (VI secolo), la Campana (VII-VI secolo) e la Regolini-Galassi, di una famiglia principesca del VII secolo a.C., che ha restituito straordinari oggetti d'oro, d'avorio e di bronzo (oggi ai Musei Vaticani). Importante è il Museo nazionale Cerite, ospitato all'interno della rocca duecentesca, parte del nucleo medievale fortificato, che raccoglie i preziosi oggetti dei corredi funerari rinvenuti nelle necropoli.
marco buonarroti
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