Giuseppe Tomasi, duca di Palma e principe di Lampedusa, nacque a Palermo il 23 dicembre del 1896, partecipò alle due ultime due guerre mondiali e, fatto prigioniero nella prima, riusci ad evadere e tornare a casa traversando a piedi tutta l'Europa. Ufficiale effettivo si dimise dal servizio durante il ventennio fascista di cui fu uno strenuo oppositore.
Di carattere silenzioso e riservato coltivava da tempo l'intenzione di scrivere la storia della sua famiglia, del suo ceto e della sua patria Sicilia e di come certi valori di tradizione si erano perduti o modificati nel corso del tempo.
In questo contesto psicologico nacque "Il Gattopardo", pubblicato postumo nel 1958 dalla Feltrinelli con un successo di vendita sbalorditivo e senza confronti. Saggi, articoli, dibattiti accompagnarono ed ancora oggi accompagnano il destino di questa grande opera letteraria.
Famoso e commovente il dialogo fra il Principe di Salina e il cavaliere di Chevalley, il funzionario piemontese venuto a offrirgli la nomina a senatore del nuovo Regno d'Italia e che se ne tornerà con un rifiuto.
Le parole del Principe Fabrizio tracciano con una intima sofferenza e lucidità le vicende della sua amata Sicilia.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa mori a Roma il 23 luglio del 1957
Marco Buonarroti (nome e cognome autentici dell'autore del blog)
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