Cinema: addio a Peter O'Toole, l'irlandese che fu "Lawrence d'Arabia"
A dare l'annuncio il suo agente, Steve Kennis. O'Toole e' morto ieri in un ospedale londinese, ha specificato l'agente, ma la famiglia ha voluto dare la notizia solo oggi. Era riuscito a sopravvivere ad un cancro allo stomaco negli anni'70, soffriva "da un po' di una malattia", ha riferito Kennis senza entrare nei particolari. O'Toole, entrato nel firmamento delle stelle grazia alla sua visionaria e magistrale interpretazione del colonnello T. E. Lawrence, si mostro' al meglio in alti film come "Becket ed il suo re", al fianco di Richard Burton (1964), "Goodbye, Mr. Chips" (1969), "La classe dirigente" (1972). Inizialmente quando la Academy Award decise di riconoscere i suoi meriti attribuendogli l'Oscar lalla Carriera nel 2003, O'Toole si offese e avverti' che non l'avrebbe ritirato. Poi i figli vinsero la sua ritrosia e scontrosita' e lo convinsero.
La sua carriera inizio', come di tradizione nel Regno Unito, al teatro in ruoli shackespeariani. L'esordio al cinema nel 1960 con "Il ragazzo rapito" e solo due anni dopo il trionfo con "Larewnce d'Arabia".
(dall'Agenzia di informazione "AGI.it")
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Annotazione : (a cura dell'autore del blog)
Con grande dolore ho appreso la notizia della morte di Peter O'Toole, penso che lo stesso sentimento di profondo cordoglio abbia turbato tutti coloro che amano, come me, il cinema,il vero cinema,quello con la "C"maiuscola, quello fatto da donne e uomini che, già dotati di una personale propensione per l'arte recitativa, sono stati preparati da severe scuole di recitazione, dove è d'obbligo consolidare e acquisire una cultura umanistica oltre che a cimentarsi con l'arte della recitazione.La conoscenza della intime essenze dell'uomo, i suoi sentimenti, le perenni antinomie che ne hanno angustiato l'esistenza : gioia e dolore,felìcità e tristezza,generosità e egoismo, cattiveria e bontà,..................., insomma la conoscenza dell'umanità che può essere acquisità con la storia, la filosofia, la storia dell'arte, le lingue e cosi via.
In Inghilterra è prassi recitare in teatro Shakespeare per un certo periodo di tempo prima di passare al grande schermo.
Il grande attore, la star, è colui o colei che rapisce la fantasia, che rimescola i sentimenti dello spettatore il quale a un certo punto perde la cognizione dei confini tra finzione e realtà che diventano magicamente un tutt'uno, egli inconsapevolmente trasmigra dal suo spazio fisico a quello nel quale si svolge la vicenda del film; tale è la forza artistica dei protagonisti che anch'essi, spersonalizzandosi sono "entrati " nel personaggio, magistralmente se sono grandi artisti.
Peter O'Toole, grande attore.
O’Toole, Peter (Connemara, Galway 1932), attore irlandese. Debuttò a teatro in Inghilterra, a Bristol, in Ricorda con rabbia (1957) di John Osborne. Laurence Olivier lo portò al National Theatre di Londra, proponendolo per la parte di Amleto (1963) nella tragedia di Shakespeare.
Nel cinema riscosse un enorme successo grazie
all’interpretazione di personaggi come
Lawrence d’Arabia (1962) con
Alec Guinness e Anthony Quinn, (nomination per l'Oscar)
Becket e il suo re (1964) con Richard Burton e John Giejgud. ( " " )
Lord Jim (1965)
Il leone dinverno (1968),con Katharine Hepburn e Antony Hopkins ( " " )
Goodbye Mr.Chips (1969) ( " " )
La classe dirigente (1972) ( " " )
Professione pericolo (1980) ( " " )
L'Ospite d'onore (1982) ( " "
L'ultimo imperatore (1987)
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Venus (2006) ( " " )
Nel 2003 ricevette l'Oscar alla carriera
Goodbye,Mr.Chips
Professione pericolo
L'ospite d'onore
Ha interpretato più di cento film
marco buonarroti
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