Nelson Mandela è morto
L'ex
presidente e premio Nobel per la Pace Nelson Mandela è morto all'età di
95 anni. Il Sudafrica e il mondo intero piangono la perdita di un uomo
che è stato esempio per tutti.
Nelson Mandela è
morto. Il 5 dicembre 2013, l'uomo simbolo del Sudafrica libero, l'uomo
simbolo della lotta all'apartheid è stato dichiarato morto.
Lui, noto anche con il nome Rolihlahla -attaccabrighe- non ce l'ha fatta e infine si è spento.
L'annuncio arriva direttamente dal presidente del Sudafrica Jacob Zuma, che ha anche indetto un lutto nazionale.
Mandela, che passò parte della sua vita in carcere, è stato anche premio Nobel per la pace nel 1993 e modello di vita per il mondo.
(notizia dall'ArticoloTre"quotidiano on line)
(notizia dall'ArticoloTre"quotidiano on line)
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Annotazione : (a cura dell'autore del blog,come tutte le annotazioni dei post)
CHI CREDE NELL'EGUAGLIANZA DI TUTTI GLI UOMINI,
CHI CREDE NELLA LIBERTA' DI TUTTI GLI UOMINI E DI TUTTI I POPOLI,
PIANGE LA PERDITA DEL GRANDE "MADIBA"AL QUALE DICIAMO :"SIAMO TUTTI SUDAFRICANI"
Mandela, Nelson
Rohihlahla (Qunu, Umtata 1918), politico sudafricano e presidente del
Sudafrica (1994-1999), primo nero a ricoprire questa carica nel
paese. Incarcerato per più di venticinque anni per motivi politici, è divenuto
il simbolo della lotta contro l'apartheid.
Figlio di un capo della tribù thembu, iniziò a interessarsi di politica quando
ancora era studente; insieme a Oliver Tambo, da allora suo fedele compagno di
lotta, partecipò nel 1940 ad alcuni scioperi studenteschi che gli costarono
l'espulsione dal college. Nel 1944 con Tambo e Anton Lembede fu tra i membri
fondatori della lega giovanile dell'African National Congress
(ANC), diventandone il segretario nazionale nel 1948 e due anni dopo il
presidente.
Nel dicembre 1952 venne arrestato e
condannato a nove mesi, ma la pena fu sospesa; gli venne però proibito di
partecipare a qualsiasi riunione o di lasciare il distretto di Johannesburg per
un periodo di nove anni. Nel dicembre 1956 fu accusato di tradimento con altre
156 persone: il processo durò fino al 1961, ma nessuno venne condannato. Nel
1958 sposò Nkosikazi Nomzamo Madikizela, più nota come Winnie
Mandela.
In seguito al massacro di Sharpeville (1960) in cui 67 cittadini di colore
furono uccisi dalle forze dell'ordine sudafricane nel corso di una
manifestazione contro l'apartheid, l'ANC e il Pan-African Congress (PAC),
partito sorto dalla scissione di una sua minoranza, furono messi fuori legge.
Nel 1962 Mandela lasciò il Sudafrica per partecipare alla prima conferenza
panafricana di Addis Abeba, quindi passò in Algeria, dove fu addestrato nelle
tecniche di guerriglia, e infine si recò a Londra, dove incontrò gli altri
leader della resistenza politica sudafricana. Tornato in Sudafrica fu arrestato
per aver lasciato illegalmente il paese e condannato a cinque anni di
reclusione. Con lui furono incarcerati molti altri attivisti antiapartheid. Al
processo (1963-64) Mandela assunse personalmente la propria difesa e quella dei
suoi compagni. Condannato all'ergastolo, trascorse diciotto anni nel
penitenziario di Robben Island, quindi venne trasferito nel carcere di
Pollsmoor, a Città del Capo.
Per l'impegno dimostrato nel processo di
democratizzazione del paese e di pacifica convivenza multirazziale, Mandela e De
Klerk, nel 1993, ricevettero il premio Nobel per la pace. Nel
maggio 1994, con le prime elezioni libere del paese, in cui ebbe diritto di voto
anche la popolazione nera, Mandela divenne il primo presidente nero del paese;
due anni dopo, nel maggio 1996, varò la nuova costituzione del Sudafrica. Non
ricandidatosi per un nuovo mandato, dopo le elezioni del giugno 1999 che hanno
visto trionfare l’African National Congress, “Madiba” (il Vecchio) come viene
affettuosamente chiamato dal suo popolo ha lasciato le cariche di presidente del
partito e del Sudafrica al suo vicepresidente, Thabo
Mbeki
.
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