sabato 15 febbraio 2014

GIOCHI OLIMPICI :" QUALCHE NOTIZIA DI STORIA E DI CULTURA IN GENERALE..."

Le Olimpiadi





Manifestazione quadriennale di giochi sportivi a cui partecipano atleti di tutto il mondo. Le gare olimpiche moderne, ispirate alle gare olimpiche della Grecia antica, furono inaugurate nella primavera del 1896; promotore dell’iniziativa fu il barone francese Pierre de Coubertin.


                                                           Pierre de Coubertin




Alla fine del XIX secolo infatti, quando alcuni archeologi tedeschi scoprirono i resti dell’antica Olimpia, si tornò a parlare dei Giochi olimpici. Nel 1892 De Coubertin, profondamente convinto dell’importanza educativa dello sport, rese nota al congresso dell’Unione francese per gli sport atletici la sua intenzione di ridar vita ai Giochi olimpici, adeguandone i caratteri alle esigenze della società moderna e richiamando la gioventù di tutto il mondo in una serie di pacifiche competizioni. Egli sperava che le nuove Olimpiadi potessero riunire atleti di ogni ceto, razza, religione, credo politico.

Per realizzare il suo ambizioso progetto, De Coubertin convocò a Parigi, nel 1894, il primo Comitato internazionale olimpico (CIO), incaricato di valutare e studiare l’eventualità di una ripresa delle Olimpiadi. Da allora il CIO è sempre stato il responsabile del regolare svolgimento dei Giochi olimpici e il garante del rispetto dei principi enunciati da De Coubertin. Erano presenti i delegati di dodici nazioni, che accolsero la proposta del barone francese, decidendo che la prima edizione delle Olimpiadi dell’era moderna avrebbe avuto luogo nel 1896, naturalmente ad Atene.



                                             Prima edizione delle Olimpiadi-Atene 1896


La prima partecipazione italiana a un’Olimpiade risale all’edizione parigina del 1900, ma già quattro anni prima Carlo Airoldi, 27 anni, lombardo di Origgio, aveva tentato di partecipare alla maratona olimpica di Atene. Per disputare la gara aveva raggiunto la capitale greca a piedi, ma non aveva potuto gareggiare perché accusato di professionismo; l’anno prima aveva infatti percepito un premio di 15 lire in occasione della corsa podistica Torino-Marsiglia-Barcellona: mille chilometri in dodici tappe. In allenamento percorse la distanza da Maratona ad Atene in un tempo nettamente inferiore a quello poi effettivamente impiegato dal vincitore.
Il primo italiano a conquistare una medaglia olimpica fu, nel 1900 a Parigi, il conte Gian Giorgio Trissino, vincitore dell’oro in una prova di salto nella disciplina dell’equitazione.
(foto. qui di seguito)




Olimpiadi olandesi del 1928 :







*L'edizione olandese segnò l'inizio di un nuovo periodo nella storia dei Giochi Olimpici, (tre anni prima, infatti, il  padre delle Olimpiadi, Pierre De Coubertin, aveva deciso, per  motivi di salute, di farsi da parte lasciando la sua creatura in eredità al belga Henry de Ballet Latour ), per l'introduzione di novità, la più importante delle quali:
fu quella relativa alla grande partecipazione femminile, una vera e propria inversione di rotta rispetto al passato.

Il barone De Coubertin, infatti, con  l'intento di restare fedele alle tradizioni dei Giochi Olimpici dell'antica Grecia, non aveva mai visto di buon occhio la presenza delle donne che,quindi, avevano sempre gareggiato in condizioni di semiclandestinità e solo in alcune competizioni. 

Ad Amsterdam,invece, sebbene con un programma ridotto rispetto agli uomini, si presentarono 300 donne per gareggiare nella ginnastica, nella scherma, nella vela, nel nuoto, nell'equitazione, e per la prima volta, nell'atletica.











Nota di storia olimpica italiana:
L'Italia, ad Amsterdam, conquistò la prima medaglia in campo femminile: l’argento conquistato dalle giovanissime atlete della Società ginnastica pavese (tutte dai 14 ai 17 anni) nel concorso generale a squadre. Per il primo oro olimpico femminile si dovettoro attendere i Giochi Olimpici 
di Berlino, nell'anno 1936, quando Ondina Valla (Bologna, 20 maggio 1916-L'Aquila, 16 ottobre 2006) vinse la gara degli 80 m. ostacoli. 


L'atleta Ondina Valla, oro 80 m ostacoli.Olimpiadi di Berlino 1936





**La bandiera olimpica raffigura cinque anelli intrecciati in campo bianco, che simboleggiano i cinque continenti. I colori scelti sono presenti nelle bandiere di tutte le nazioni, quindi la loro combinazione simboleggia tutti i Paesi, mentre l'intreccio degli anelli rappresenta l'universalità dello spirito olimpico.
Fu lo stesso De Coubertin a lanciare l’idea dei cinque cerchi, che rappresentano i cinque continenti colori (l’azzurro, il giallo, il nero, il verde e il rosso) che ricorrono maggiormente nelle bandiere delle nazioni del mondo.


*** Cenni di storia antica- " I giochi olimpici "

 I più celebri tra i giochi panellenici che si svolgevano nella Grecia antica. I giochi olimpici venivano celebrati ogni quattro anni in onore di Zeus a Olimpia, sede del più importante santuario della divinità. Nel 776 a.C. fu compilato per la prima volta l’elenco dei vincitori, riportato poi, nel III secolo d.C., nella Cronaca di Eusebio di Cesarea. Eccetto la sacerdotessa di Demetra, nessuna donna poteva assistere ai giochi.

I giochi olimpici erano celebrati in estate. All’inizio dell’anno in cui avrebbero avuto luogo venivano inviati emissari per invitare le diverse città-stato a partecipare al versamento del tributo pagato a Zeus; queste mandavano quindi le proprie delegazioni, rivaleggiando l’una con l’altra nell’esibizione dell’equipaggiamento e nelle imprese atletiche.

La durata dei giochi olimpici fu ampliata notevolmente: inizialmente erano concentrati in un giorno, con gare di atletica e di lotta; successivamente, vennero introdotte le corse ippiche e i giorni delle competizioni furono portati a cinque.
Anche se non è nota con esattezza la loro sequenza, sappiamo che il primo giorno era dedicato ai sacrifici; nel secondo si svolgeva la più importante competizione dei giochi, la gara di corsa, che si disputava nello stadio.
Negli altri giorni avevano luogo la lotta, il pugilato e il pancrazio (una specialità che combinava insieme le due discipline precedenti). Nella lotta l’obiettivo era mettere a terra l’avversario tre volte. Il pugilato divenne sempre più brutale con il tempo: all’inizio i pugili si avvolgevano cinghie di morbido cuoio intorno alle dita della mano, allo scopo di attutire i colpi, mentre in epoca posteriore usavano cuoio più duro, a volte reso più pesante dall’inserimento di parti di metallo. Nel pancrazio, lo sport certamente più violento, il combattimento proseguiva fino a che uno dei contendenti non soccombeva ammettendo la sconfitta.














Le corse dei cavalli, nelle quali ogni concorrente doveva essere proprietario del cavallo, erano riservate ai più abbienti. Dopo le corse ippiche si svolgeva la gara del pentathlon, competizione che univa cinque specialità (la corsa veloce, il salto in lungo, il lancio del giavellotto, il lancio del disco e la lotta).








                                 Resti della città di Olimpia,nel Peloponneso nordoccidentale





I vincitori ricevevano corone di ulivo selvatico e onori, il più ambito dei quali era l’erezione di una statua nel recinto del santuario di Zeus; per il lustro che davano alle loro città spesso venivano celebrati dai poeti con i componimenti detti epinici e per il resto della vita erano mantenuti dalla comunità. L’indole guerriera e competitiva fece degli abitanti di Sparta abituali trionfatori nei tempi più antichi delle olimpiadi; successivamente i vincitori provenivano da tutto il mondo greco e assai spesso da quello coloniale (dalla Magna Grecia o dalla Sicilia).

L’olimpiade, cioè il periodo di quattro anni che trascorreva tra ciascun gioco olimpico, veniva usata dai greci come sistema di datazione. I giochi olimpici, che raggiunsero il massimo splendore nel V e nel IV secolo a.C., furono aboliti nel 393 d.C. dall’imperatore Teodosio.
Nota :
Flavio Teodosio,(gennaio 347-gennaio 395), è stato l'ultimo imperatore romano a regnare sull'impero ancora unificato.


                                                            ^^^^^^^^^^^^^^^^^

****Olimpiadi invernali





Manifestazione sportiva che riunisce in un solo evento agonistico le discipline che si praticano sulla neve e sul ghiaccio. Ha cadenza quadriennale in alternanza con le edizioni estive dei Giochi olimpici.
Gli sport delle Olimpiadi invernali ufficialmente riconosciuti sono: pattinaggio (velocità, di figura e short track; vedi Pattinaggio su ghiaccio); sci alpino, sci di fondo, combinata nordica, free-style e salto con gli sci; hockey su ghiaccio, bob, slittino e biathlon. Il curling, l’hockey su ghiaccio femminile e lo snowboard sono diventati discipline olimpiche solo con l’edizione del 1998, svoltasi a Nagano, in Giappone, mentre nel programma di gare dell’edizione 2002, disputatasi a Salt Lake City, negli Stati Uniti, sono stati introdotti il bob femminile e lo skeleton (già presente nei Giochi olimpici invernali svoltisi nel 1928 e nel 1948).

La prima edizione dei Giochi olimpici invernali completa di tutte le sue specialità si tenne nel 1924 a Chamonix, in Francia;










da allora tutte le edizioni si sono svolte con cadenza regolare, tranne che nel 1940 e nel 1944, a causa della guerra. Le gare si svolgono di consuetudine nel mese di febbraio e dall’edizione del 1994, a Lillehammer, in Norvegia, le Olimpiadi invernali si alternano negli anni pari con quelle estive.
L'ultima edizione dei giochi, la ventunesima si è svolta nel 2010 a Vancouver (Canada)








                                                                ^^^^^^^^^^^^^


La ventiduesima edizione delle Olimpiadi Invernali 2014, è quella di Sochi, Russia, conclusasi il 23 febbraio 2014






marco buonarroti

Nessun commento:

Posta un commento