sabato 12 aprile 2014

POLITICA : "LA PROSA DI CARLO CORNAGLIA"

Da "Micromega on line"


 CARLO CORNAGLIA – Matteocrazia

ccornaglia

Tutti i giorni ritorna il déjà vu
e si riaffrontano le stesse cose,
come la cuoca che scopre il ragù
e il barista che inventa le gazzose.
“Dei manager tagliamo gli stipendi!”
riportan la Repubblica e il Corriere,
risvegliando i malanimi più orrendi
di chi lo sente dir tutte le sere.
“Una stretta sui manager di Stato!”
fanno l’eco la Stampa e l’Unità,
risuscitando l’odio accumulato
per le vecchie e le nuove povertà.
Non l’han già fatto Monti e Enrico Letta?
Ed allora di che Renzi vaneggia?
Mercato del lavoro? La ricetta
è il Jobs Act da attivar come una scheggia
sol per svuotar l’articolo diciotto.
Ma non l’aveva fatto la Fornero,
facendo nel lavoro un quarantotto
con disoccupazione e posti zero?
Con gli F 35 sulla scena
è tornata la solita manfrina.
Da sindaco Matteo fu quel che frena:
“E’ il caso di buttare una dozzina
di miliardi per comperare i caccia?”
“Per i caccia gli acquisti van ridotti –
disse Bersani un dì – piaccia o non piaccia!”
E pur la Mogherini e la Pinotti
han parlato di tagli della spesa.
Poi l’accoppiata Obama-Giorgio Re
ha rilanciato in nom della Difesa
con marcia indietro di pupe e premier.
I saggi e i professor vengon cazziati
da tipi come Serracchiani e Boschi
da questa bella massima guidati:
“Li sceglie il Colle o son esseri loschi!”
E agli inviti alle lunghe riflessioni
per evitar di fare gravi errori
risponde Renzi, il nuovo Berlusconi:
“Tacciano intellettuali e professori!
Probabilmente è ver, hanno il sapere,
ma Io, con il consenso della gente,
che mi ha voluto come timoniere,
son del loro sapere più sapiente!”
Il suo consenso è inver molto ridotto:
il guitto fiorentino non fu eletto,
ma mandato al poter da un anzianotto
che ha nel curriculum qualche difetto.
Arrivò al Colle grazie a un Parlamento
di legittimità dubbiosa assai
e con l’appoggio d’un bell’elemento
che, pure se in prigion non andrà mai,
è un delinquente certo e conclamato.
Affidar leggi costituzionali
ad una Camera e ad un Senato
dai molto criticabili natali
sarà pure legal per la Consulta
che ha fatto di necessità virtù,
ma è vile azion che la morale insulta
meritando milion di Buu! Buu! Buu!
Non bastan tre milioni a una primaria
né di un nonagenario qualche ubbia
per mandare l’Italia gambe all’aria
senza un minimo di democrazia.
Carlo Cornaglia
(11 aprile 2014)

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