mercoledì 16 aprile 2014

PITTURA :"MOSTRA A FIRENZE PER JACKSON POLLOCK"

 


Mostre: prima volta a Firenze per Jackson Pollock con 16 opere

ultimo aggiornamento: 15 aprile, ore 16:32


Firenze, 15 apr. - (Adnkronos) - Per la prima volta Firenze rende omaggio a Jackson Pollock (1912-1956), uno dei grandi protagonisti dell'arte mondiale del XX secolo, colui che ha scardinato le regole dell'arte figurativa occidentale dissolvendo gli ultimi baluardi della prospettiva rinascimentale, e lo fa accostando idealmente l'opera dell'artefice americano a quella di un altro titano dell'arte universale, Michelangelo Buonarroti (1475-1564) di cui proprio quest'anno si celebra il 450° anniversario della morte. La mostra, promossa dal Comune di Firenze con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e la collaborazione dell'Opificio delle pietre dure di Firenze, è ideata e curata da Sergio Risaliti e Francesca Campana Comparini.

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Sullo stesso argomento ripropongo il post del 23 gennaio u.s.
(marco buonarroti,autore del blog)



Mostre: Pollock e Michelangelo, a Firenze confronto tra geni 'furiosi'
ultimo aggiornamento: 23 gennaio, ore 19:49

Firenze, 23 gen. - (Adnkronos) - Jackson Pollock, l'indiscusso maestro dell'action painting, arriva a Firenze per un confronto virtuale con il genio del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti. Si tratta della mostra ''La figura della furia'' che, prendendo spunto dagli studi giovanili del pittore statunitense e dal suo interesse per l'opera michelangiolesca mette in relazione stili, soggetti, storie e mondi diversissimi. L'informe di Pollock sarà così allo specchio con il non-finito di Michelangelo, il Rinascimento della forma classica fiorentina e italiana sarà idealmente messo in dialogo con quello dell'anti-forma dell'artista statunitense, in un'esposizione che si trasforma in un evento-esperimento epocale.
La mostra nasce in occasione del 450/o anniversario della morte di Michelangelo Buonarroti, avvenuta a Roma il 18 febbraio 1564 e si svolgerà tra Palazzo Vecchio, che ospita nel Salone dei Cinquecento il Genio della Vittoria di Michelangelo e dove saranno esposti disegni e dipinti di Pollock, e l'ex tribunale di San Firenze, dove invece verrà allestita la parte multimediale, con spazi interattivi e didattici sulla vita e l'arte del pittore. La mostra sarà inaugurata a primavera. ''Un progetto ardito - sottolinea il sindaco Matteo Renzi - che sarà una straordinaria occasione di conoscenza, arte, cultura e approfondimento da parte dei cittadini e dei turisti che vorranno visitare la mostra. Investire sulla cultura è da sempre una priorità dell'amministrazione: basti pensare ai progetti di ampliamento di Palazzo Vecchio e della biblioteca delle Oblate, al raddoppio dei visitatori dei musei civici, all'apertura di nuovi spazi museali e a breve all'inaugurazione definitiva del nuovo teatro dell'Opera e quella del museo del Novecento. Questa mostra si dimostra un ulteriore tassello del nostro impegno''.

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Annotazione :                             ( a cura dell'autore del blog)






Pollock, Jackson (Cody, Wyoming 1912 - Long Island, New York 1956), pittore statunitense, uno dei fondatori del movimento dell'espressionismo astratto. Durante l'adolescenza entrò in contatto con l'arte degli indiani navajo e nel 1929 si trasferì a New York, dove fu allievo di Thomas Hart Benton. Nelle sue opere giovanili, ispirate al naturalismo, si nota l'influsso della pittura murale messicana di David Alfaro Siqueiros e José Clemente Orozco (Paesaggio con cavaliere, 1933, Pollock Collection, New York). Trascorse molti anni viaggiando negli Stati Uniti, continuando a disegnare, e dalle esperienze surrealiste nacque la serie di quadri Senza titolo (1936-1937). Tra il 1938 e il 1942 fu attivo a New York, dove prese parte al Federal Arts Project. In questo periodo il suo stile divenne sempre più libero e astratto, come nella Lupa (1943, Museum of Modern Art, New York).








Dopo il 1947, Pollock passò all'espressionismo astratto ed elaborò la tecnica dell'action painting: l'artista, utilizzando asticelle o spatole, fa colare e gocciolare il colore a olio o lo smalto su grandi tele distese sul pavimento. Con questo metodo, la tecnica del dripping, Pollock eseguì complesse immagini cromatiche, come Occhi nel calore I (1946, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia) e Lucifero (1947, Museum of Modern Art, New York). Dopo il 1950, il suo stile si modificò nuovamente: l'artista cominciò a stendere su tele bianche delle sottili linee nere e marroni che si intersecavano. Tra i dipinti dell'ultimo periodo, Grigiore sull'oceano (1953, Solomon R. Guggenheim Museum, New York).
















marco buonarroti


1 commento:

  1. Piu che un commento queste righe sono una comunicazione per gli appassionati di arte : in calce al post del 23 gennaio u.s.(reperibile nell'archivio) si può leggere un intressante commento della lettrice Gabriella Dall'Acqua che è intervenuta per darci un contributo prezioso per l'interpretazione delle opere di Pollock e di Michelangelo.

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