Mostre: prima volta a Firenze per Jackson Pollock con 16 opere
ultimo aggiornamento: 15 aprile, ore 16:32
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Sullo stesso argomento ripropongo il post del 23 gennaio u.s.
(marco buonarroti,autore del blog)
Mostre: Pollock e Michelangelo, a Firenze confronto tra geni 'furiosi'
ultimo aggiornamento: 23 gennaio, ore 19:49
Firenze, 23 gen. - (Adnkronos) - Jackson Pollock, l'indiscusso maestro 
dell'action painting, arriva a Firenze per un confronto virtuale con il 
genio del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti. Si tratta della mostra 
''La figura della furia'' che, prendendo spunto dagli studi giovanili 
del pittore statunitense e dal suo interesse per l'opera 
michelangiolesca mette in relazione stili, soggetti, storie e mondi 
diversissimi. L'informe di Pollock sarà così allo specchio con il 
non-finito di Michelangelo, il Rinascimento della forma classica 
fiorentina e italiana sarà idealmente messo in dialogo con quello 
dell'anti-forma dell'artista statunitense, in un'esposizione che si 
trasforma in un evento-esperimento epocale.
 
La mostra nasce in occasione del 450/o anniversario della morte di 
Michelangelo Buonarroti, avvenuta a Roma il 18 febbraio 1564 e si 
svolgerà tra Palazzo Vecchio, che ospita nel Salone dei Cinquecento il 
Genio della Vittoria di Michelangelo e dove saranno esposti disegni e 
dipinti di Pollock, e l'ex tribunale di San Firenze, dove invece verrà 
allestita la parte multimediale, con spazi interattivi e didattici sulla
 vita e l'arte del pittore. La mostra sarà inaugurata a primavera.
''Un progetto ardito - sottolinea il sindaco Matteo Renzi - che sarà
 una straordinaria occasione di conoscenza, arte, cultura e 
approfondimento da parte dei cittadini e dei turisti che vorranno 
visitare la mostra. Investire sulla cultura è da sempre una priorità 
dell'amministrazione: basti pensare ai progetti di ampliamento di 
Palazzo Vecchio e della biblioteca delle Oblate, al raddoppio dei 
visitatori dei musei civici, all'apertura di nuovi spazi museali e a 
breve all'inaugurazione definitiva del nuovo teatro dell'Opera e quella 
del museo del Novecento. Questa mostra si dimostra un ulteriore tassello
 del nostro impegno''.
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Annotazione :                             ( a cura dell'autore del blog)
Pollock, Jackson (Cody, 
Wyoming 1912 - Long Island, New York 1956), pittore statunitense, uno dei 
fondatori del movimento dell'espressionismo astratto. Durante 
l'adolescenza entrò in contatto con l'arte degli indiani navajo e 
nel 1929 si trasferì a New York, dove fu allievo di Thomas Hart 
Benton. Nelle sue opere giovanili, ispirate al naturalismo, 
si nota l'influsso della pittura murale messicana di David Alfaro 
Siqueiros e José Clemente Orozco (Paesaggio con 
cavaliere, 1933, Pollock Collection, New York). Trascorse molti anni 
viaggiando negli Stati Uniti, continuando a disegnare, e dalle esperienze 
surrealiste nacque la serie di quadri Senza titolo 
(1936-1937). Tra il 1938 e il 1942 fu attivo a New York, dove prese parte al 
Federal Arts Project. In questo periodo il suo stile divenne sempre più libero e 
astratto, come nella Lupa (1943, Museum of Modern Art, New York).
Dopo il 1947, Pollock passò all'espressionismo astratto ed 
elaborò la tecnica dell'action painting: l'artista, utilizzando asticelle 
o spatole, fa colare e gocciolare il colore a olio o lo smalto su grandi tele 
distese sul pavimento. Con questo metodo, la tecnica del dripping, 
Pollock eseguì complesse immagini cromatiche, come Occhi nel calore I 
(1946, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia) e Lucifero (1947, Museum of 
Modern Art, New York). Dopo il 1950, il suo stile si modificò nuovamente: 
l'artista cominciò a stendere su tele bianche delle sottili linee nere e marroni 
che si intersecavano. Tra i dipinti dell'ultimo periodo, Grigiore 
sull'oceano (1953, Solomon R. Guggenheim Museum, New York).
marco buonarroti








Piu che un commento queste righe sono una comunicazione per gli appassionati di arte : in calce al post del 23 gennaio u.s.(reperibile nell'archivio) si può leggere un intressante commento della lettrice Gabriella Dall'Acqua che è intervenuta per darci un contributo prezioso per l'interpretazione delle opere di Pollock e di Michelangelo.
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