domenica 1 giugno 2014

5-PER NON DIMENTICARE :" VACANZE...CONTRO L'AMBIENTE...."

Questo nostro povero pianeta !

Vacanze dannose per l'ambiente:
"Le crociere"

Negli ultimi anni il numero di persone che vanno in crociera è aumentato considerevolmente (dal 1970 a oggi detto aumento è stato del 1000 per cento).
Secondo Ross A.Klein, autore di Cruise Ship Blues, una normale nave da crociera con 2600 passeggeri produce in media, in una settimana di viaggio : "64.000 litri di acque di scolo, 580.000 litri di acque grigie, 9700 litri di acque di sentina*, 32 litri di rifiuti chimici, 31 litri di rifiuti da lavaggio a secco, 45 litri di vernici, 22 chilogrammi di batterie, 10 chilogrammi di luci fluorescenti, 3 quintali di rifiuti medicinali e 108 quintali di rifiuti chimici",gran parte dei quali viene semplicemente gettata in mare.
Non ci sono dati certi sull'inquinamento delle acque da parte di navi da crociera, ma recentemente la Royal Caribbean Ltd. è stata riconosciuta colpevole di avere usato le acque costiere degli Stati Uniti come la pattumiera dell'intera flotta.
Secondo gli ispettori, le navi erano equipaggiate con un sistema di tubi nascosti, utilizzato al posto dell'equipaggiamento ecocompatibile .
La Royal Carebbean Ltd. si è dichiarata colpevole e ha ricevuto una sanzione di 18 milioni di sterline (24 milioni di euro).
(L'articolo è stato tratto dal libro "Cinquanta vacanze orrende"di Dan Kieran Ed.Einaudi,a pag.28)


Nota:
*Sentina : è la parte più bassa dello scafo dove si raccolgono tutte le acque che per qualsiasi causa entrano nello scafo. 

Riflessioni fotografiche:

Transatlantico "Michelangelo",eleganza nella linea, qualità nautiche spiccate, vera nave con prua e poppa ben definite, trasporto passeggeri (1775), velocità di crociera 26/27 nodi (1 nodo=1 miglio/ora;1miglio= 1852 metri).Nave destinata al trasporto di passeggeri.


Nave da Crociera, spaventosamente brutta, con una poppa irriconoscibile, scatolone galleggiante
destinata al trasporto di crocieristi, stipata pletora umana consumista e affamata solo di svago che,peraltro, potrebbe trovare anche a terra senza bisogno di andare a bordo incentivando e contribuendo alla distruzione dell'ambiente marino; svago che nulla ha a che fare con l'amore per il mare o l'amore per la conoscenza di nuove genti giacchè le soste sono brevi e preorganizzate con visite,toccata e fuga, oggetto di una girandola sfrenata, stressante e consumistica, sembra di vedere questa massa che si riversa con la velocità di una pellicola impazzita in luoghi naturali che meriterebbero rispetto e sacro interesse, luoghi che restano devastati come se fossero stati presi di mira da un'ondata di locuste.

marco buonarroti 
(che ha trascorso,per lavoro, gran parte della sua vita  sul mare  )

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