sabato 28 giugno 2014

POLITICA :"LA PROSA DI CARLO CORNAGLIA"

  Da "Micromega on line"

 

CARLO CORNAGLIA – Il patto del Nazareno

ccornaglia
Procede la riforma del Senato,
fra gli sconquassi, verso il suo suggello
in base al patto osceno un dì firmato
al Nazaren da Silvio e dal pivello
e il grande malfattore n’è entusiasta.
Grazie al manovrator del Quirinale
ed al rottamatore della casta
è diventato recordman mondiale:
è il primo a diventar Costituente,
riformator di un povero Paese
essendo, per sentenza, un delinquente.
Sono i prodigi delle larghe intese!
Alla contrattazione ha lavorato
la pupilla di Renzi, Monna Boschi
che una grande esperienza ha dimostrato
nel trattare con gli esseri più loschi
di una casta per finta rottamata:
il gran bancarottier Denis Verdini
nonché l’autor dell’orrida porcata,
Calderoli, il collega di Salvini.
Non manca la ciliegia sulla torta
nelle vesti di quella Finocchiaro
famosa per la foto con la scorta
ed un passato da compagna faro.
Scontato sia la legge disgustosa
e peggiorata dall’immunità,
ciò che spaventa è non saper che cosa
hanno concesso in cambio a quello là.
Già quella legge anti corruzione,
più volte vanto del guardasigilli,
su auto riciclaggio, prescrizione,
falso in bilancio, pare che vacilli
sotto i colpi di Alfano e della Guidi
che, come ai tempi della Severino,
studiano qualche comma in cui si annidi,
come sempre, un intento truffaldino.
C’è poi quello che dice il Quirinale
che invita i magistrati a stare attenti
ai guai che può creare un tribunale
in specie nei difficili momenti
che la nostra Nazione sta vivendo.
Non ne fosse ben nota la saggezza,
potrebbe suscitare il dubbio orrendo
di un Alt! alla Giustizia di Sua Altezza,
perché la vita dello scellerato
non abbia a peggiorare ancor di più
per i processi in cui vien giudicato
col rischio di restar senza Dudù.
Comunque sono ancora in commissione
ed al Senato nel primo passaggio,
pur se Madonna Boschi e il fanfarone
fingono che sia già finito il viaggio.
La strada è ancora lunga ed in salita,
la compagnia non è delle migliori,
Napolitano è ancor della partita,
ma i creduloni sono sognatori…
Carlo Cornaglia
(24 giugno 2014)

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