giovedì 14 novembre 2013

POLITICA :" LA PROSA DI CARLO CORNAGLIA"(12 NOV/13)

Da "Micromega on line"

CARLO CORNAGLIA – Una casa di tolleRenzi


ccornaglia

Ma cos’è questo Pd?
Se ha per madre la Dc
e il Pci per genitore,
perché mai tanto stupore
se è un partito allo sbaraglio?
matteo renzi
Ogni giorno un nuovo incaglio,
un litigio, un cataclisma
con battaglie d’ogni risma
fra color, ieri fratelli,
oggi pronti coi coltelli
a lottare all’arma bianca
per contendersi una panca,
una sedia, una poltrona.
Al mattin la sveglia suona
e la lotta si riprende.
Chiaro che chi se ne intende
e sa dove soffia il vento
può cambiare schieramento
per seguire il carro giusto
che ha alla guida il nuovo fusto.
Non è tipo da programma,
sa soltanto dire “Smamma,
sento puzza di stantio
e ora qui mi siedo io!”
Le primarie sono in vista
e è partita la conquista
dei congressi provinciali.
I sistemi son brutali:
compravendite di voti,
tessere per gli ostrogoti
iscrizioni raddoppiate
e le truppe cammellate
che hanno invaso le sezioni
al comando dei baroni.
Risse, circoli fantasma
e dovunque un gran marasma
per un posto ove sedere
alla caccia del potere,
un poter non da statista,
ma da piccolo affarista,
da burocrate fallito
alla moda dei Fiorito
e dei tanti suoi compari
disonesti e tangentari.
Oramai pare il Pd
solo un comodo taxì
per arditi faccendieri,
trafficoni e avventurieri.
Frosinon, Lecce, Torino,
Asti, Empoli, Avellino,
Reggio, Trapani, Cosenza,
Sircusa, Enna, Piacenza,
Roccasecca e Isola Liri
son campioni di raggiri.
Nel partito il caos avanza,
ognun ha la maggioranza!
Epifani, il segretario,
ogni dì sale il Calvario.
Ripulire le sezioni?
Dar lo stop alle iscrizioni?
Direzioni, comitati,
giorni e giorni sputtanati
per levarsi dagli impicci
fra dibattiti e bisticci
di politici pigmei,
d’incapaci, di babbei,
d’immoral quaraquaquà
senza luce e dignità.
La moral? E’ giusto dirla:
“Questa manica di pirla
oramai non è un partito,
ma un bordello mal gestito!”
Carlo Cornaglia

(12 novembre 2013)

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