Bronzi Riace: Ali' e Amato, Bray intervenga per rientro immediato in museo
ultimo aggiornamento: 05 luglio, ore 19:30
Roma, 5 lug. (Adnkronos) - Bray intervenga perche' i Bronzi di Riace rientrino immediatamente 'a casa', nel loro Museo. E' il senso della lettera aperta di Francesco Ali' e Pasquale Amato, esponenti del Comitato per la valorizzazione e la tutela dei Bronzi di Riace e del Museo Nazionale della Magna Grecia, al ministro della Cultura e del Turismo Massimo Bray. Le due statue, infatti, si trovavano al Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria fino al 2009, poi, a causa dei lavori di ristrutturazione del museo stesso, sono stati rimossi.
"Riteniamo indispensabile - scrivono Ali' e Amato - un suo autorevole e risolutore intervento sulla vicenda del ritardo intollerabile nei lavori di restauro del Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, uno dei piu' importanti del mondo. Un ritardo per cui i Bronzi di Riace, 'beni identitari' del Museo (come la Gioconda per il Louvre), e gli altri tesori non sono ancora rientrati nella loro casa. Si tratta di un danno indecoroso ed incalcolabile, culturale ed economico, per la comunita' reggina e calabrese e per quanti vorrebbero ammirare i due capolavori e gli altri tesori nella loro sede museale. Non a caso abbiamo scelto di assumere la nostra ennesima iniziativa in questi giorni".
Sono trascorsi, infatti, "dieci anni dal referendum consultivo promosso a Reggio Calabria contro la clonazione dei Bronzi di Riace con cui la citta' disse no al progetto dell'allora governatore della Calabria Chiaravalloti di far clonare le due opere d'arte per poter inviare le copie gemelle in giro per il mondo. La ricorrenza dello storico referendum non poteva passare inosservata. E cosi' e' stato, ripresa dai media locali e regionali e oggi sulle prime pagine nazionali. Non ci servono alchimie e congetture e qualunque confronto e' improponibile - rimarcano - E' vero che i Bronzi a Firenze e a Roma ebbero molta piu' fortuna. Ma Firenze e Roma continuano ad avere analoga fortuna e altrettanti visitatori e, forse di piu', anche senza i Bronzi. Reggio Calabria no. Pur avendo i Bronzi. Chiediamoci il perche'. Perche' abbiamo rifiutato l'idea di mandarli in giro per il mondo? O ci servono un'autostrada degna di questo nome, treni veloci e a lunga percorrenza, voli frequenti e convenienti, adeguati collegamenti terrestri e marittimi locali e regionali?".
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