Levi Montalcini, Rita (Torino 1909-Roma 2012), neurobiologa italiana.Nata in una famiglia ebrea, Rita Levi Montalcini decise all’età di venti anni di dedicarsi allo studio della medicina . Si iscrisse alla facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino, presso la quale si laureò nel 1936. Quindi frequentò il corso triennale di specializzazione in neurologia e psichiatria.
Con la promulgazione delle leggi razziali, che
fra l’altro impediva lo svolgimento della propria professione ai cittadini
non-ariani, lasciò l’Italia e visse per qualche tempo a Bruxelles; quindi, di
ritorno a Torino, decise con la sua famiglia di restare in Italia e di costruire
un piccolo laboratorio di ricerca nella propria abitazione, nel quale effettuò
studi su embrioni di pollo con l’aiuto di un altro scienziato,
l’istologo Giuseppe Levi.
Nel 1943 l’invasione tedesca la costrinse ad
abbandonare la città e a rifugiarsi a Firenze dove, nel 1944, con l’avanzare
delle forze anglo-americane, la Levi Montalcini trovò modo di lavorare come medico in un campo di rifugiati.
Nel 1947 si trasferi a St Louis negli Stati Uniti, dove lavorò per trent'anni alla
Washington University. Nel 1962 fondò un centro di ricerca a Roma e iniziò a
lavorare tra questa città e St Louis.
Negli anni Cinquanta scoprì, insieme a
Stanley Cohen, il primo fattore di crescita dei
tessuti animali: si trattava del Nerve Growth Factor (NGF) o fattore di
crescita delle cellule nervose, che determina lo sviluppo e il
processo di differenziamento di queste cellule. Per questo risultato, nel 1986
le fu conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina,
che condivise con Cohen.
marco buonarroti
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