La condizione di vita nelle carceri italiane è incivile e indegna di un paese democratico. Ma l’indulto e l’amnistia non risolvono il problema, come già dimostrato da precedenti anche recenti. Per fare uscire migliaia di detenuti basterebbe abrogare la legge Bossi-Fini e la legge Fini-Giovanardi.
L’indulto+amnistia che oggi il Presidente Napolitano chiede in toni ultimativi al Parlamento non risolverebbe nessun problema strutturale e avrebbe come unici effetti più rilevanti quelli di fornire un salvacondotto tombale a Berlusconi, di delegittimare il lavoro della magistratura di contrasto al crimine, di umiliare le vittime e i loro parenti.
Per questo diciamo no all’indulto+amnistia. E qualora il Parlamento lo volesse comunque votare, per evitare ogni sospetto di ricatto, chiediamo che siano esclusi tutti i reati per cui è condannato, imputato o indagato Silvio Berlusconi (gli stessi che coinvolgono sciami di parlamentari, amministratori locali, manager e altri “potenti”).
Ci rivolgiamo a tutti i cittadini, democratici e autenticamente garantisti, convinti cioè che la legge sia eguale per tutti, perché si mobilitino cominciando con la firma di questo appello.
Andrea Camilleri, Roberta De Monticelli, Paolo Flores d’Arcais, Barbara Spinelli
(10 ottobre 2013)
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Contributo fotografico :
marco buonarroti
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