domenica 25 agosto 2013

POLITICA :"VERTICE AD ARCORE"

Vertice fiume ad Arcore, Pdl unito: Impensabile decadenza Berlusconi

(foto Xinhua)  (foto Xinhua)
ultimo aggiornamento: 24 agosto, ore 21:50
Roma - (Adnkronos/Ign) - Summit di oltre quattro ore tra il Cavaliere e lo stato maggiore del partito per decidere l'exit strategy in vista della riunione della Giunta del Senato del prossimo 9 settembre. Il vicepremier: "Va garantita la rappresentanza ai nostri elettori". Pd replica: ''Impensabile è non rispettare le sentenze''. Scelta civica: sconcerto da parole Alfano. D'Alema: "Crisi sarebbe un danno al Paese" . Letta: "Fiducioso che si troverà soluzione". Monti: governo prosegua, non subisca diktat. Scontro sull'ipotesi di amnistia. No del Pd: "Sarebbe un'indecenza". Palma: "Amnistia per Berlusconi difficilmente percorribile". Berlusconi avverte Letta che serve un segnale. 
Roma, 24 ago. (Adnkronos/Ign) - La decadenza di Silvio Berlusconi "dalla carica di senatore è impensabile e costituzionalmente inaccettabile". Così il segretario del Pdl Angelino Alfano al termine del vertice fiume che si è tenuto ad Arcore tra lo stato maggiore del Pdl e Silvio Berlusconi per decidere la strategia nei confronti del Governo Letta in vista della riunione della Giunta del Senato del prossimo 9 settembre e per salvaguardare l'agibilità politica del Cavaliere dopo la condanna definitiva per frode fiscale nel processo sui diritti tv Mediaset.

''Il Popolo della Libertà è come sempre unito, compatto e deciso, a fianco del suo presidente Silvio Berlusconi - ha aggiunto Alfano - a cui è molto legato da indissolubili vincoli di affetto e di condivisione politica".

Il vicepremier ha poi chiesto che venga garantita la rappresentanza degli elettori di Berlusconi, annunciando che presto farà un appello a tutte le massime istituzioni, al premier Letta e ai vari partiti in questo senso. ''Tutti insieme - scrive nella nota diffusa al termine del vertice - rivolgeremo alle massime istituzioni della Repubblica, al primo ministro Letta e ai partiti che compongono la maggioranza, parole chiare sulla questione democratica che deve essere affrontata per garantire il diritto alla piena rappresentanza politica e istituzionale dei milioni di elettori che hanno scelto Silvio Berlusconi''.Alfano ha poi lasciato villa San Martino senza fermarsi con i cronisti. Poco dopo è uscita dalla residenza di Silvio Berlusconi la parlamentare del Pdl Daniela Santanché. Anche lei ha preferito non parlare.


La replica del Partito democratico non si fa attendere con il responsabile organizzativo Davide Zoggia che rilancia proprio sull'aggettivo ''impensabile'' utilizzato da Alfano. ''Possiamo comprendere il travaglio che sta affrontando il Pdl, ma non per questo è pensabile che si possano eludere le leggi e non rispettare le sentenze. Ci auguriamo che il Pdl trovi la forza di scindere le questioni giudiziarie dall'azione che il governo sta portando avanti per il bene del Paese e degli italiani''.

Per Scelta Civica si dice ''sconcertata'' dalle parole di Alfano. ''Parole che si possono comprendere se pronunciate dal segretario del Pdl - dice il presidente dei senatori Gianluca Susta - ma che risultano inaccettabili se dette dal vicepresidente del Consiglio nonché ministro degli Interni. La Monti-Severino è una legge votata a larghissima maggioranza dal Parlamento ed è pienamente legittima anche dal punto di vista costituzionale".

Al summit odierno, durato oltre 4 ore erano presenti, tra gli altri, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e diversi esponenti del Pdl tra cui i capigruppo Renato Brunetta e Renato Schifani.

Durante il vertice fuori dalla residenza di Silvio Berlusconi si è radunato qualche militante con le bandiere di Forza Italia. Alcuni di loro, tra cui un sostenitore del Cavaliere giunto dalla provincia di Ancona, hanno esposto cartelli con scritto: "Per Silvio solo grazia di Dio. Come sempre. Elezioni subito".

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