mercoledì 17 aprile 2013

ARTE/MUSICA "CITTA' di CASTELLO" (da ADNKRONOS)

Musica: a Citta' di Castello 46ma edizione Festival delle Nazioni

 
 
Dal 27 agosto al 7 settembre, sara' dedicato all'Europa e non a un singolo Paese come vuole la formula tradizionale. Un riconoscimento all' importanza dell'Unione Europea nelle vite dei cittadini ma anche un auspicio che l'integrazione culturale sia anticipatrice di quella politica

 

Perugia 16 apr. - (Adnkronos) - Il Festival delle Nazioni si svolgera' dal 27 agosto al 7 di settembre e dedichera' il suo progetto culturale all'Europa. La scelta di dedicare la prossima edizione non a un singolo Paese, come vuole la formula tradizionale del Festival, ma all'Europa e' il riconoscimento che l'Unione Europea e' diventata sempre piu' centrale nelle vite dei cittadini e anche un auspicio - spiega il Direttore artistico; Aldo Sisillo - Nel senso che il Festival vuol dare, dal suo particolare punto di vista, un contributo al rilancio del progetto europeo''. Del resto, se parliamo di musica, l'unita' dell'Europa esiste concretamente da secoli, grazie ad intrecci, relazioni, scambi continui e fecondi.


''Il Festival - afferma il presidente Giuliano Giubilei - si sforzera' dunque di sottolineare questa integrazione culturale anche come anticipatrice di quella politica, nella consapevolezza che il Vecchio Continente e' oggi un palcoscenico di grandissimo interesse,verso il quale e' rivolta l'attenzione di tutto il mondo.E siamo convinti che la promozione dell'integrazione tra tutti le popolazioni del continente - continua Giubilei - possa rappresentare la risorsa piu' incisiva per il rilancio dell'idea unitaria''.

La cultura in generale e la musica nello specifico possono molto al riguardo, come evidenziato nel programma della 46ma edizione del Festival delle Nazioni. Un primo esempio di uno scenario di intensi scambi e' riferito al contributo che importanti musicisti fiamminghi hanno dato, gia' dalla prima meta' del '500, alla diffusione di idee e di originali esperienze. In coerenza con questa impostazione il Festival dedichera' un concerto ad Orlando di Lasso. Artista versatile e poliglotta, Lasso scriveva utilizzando diverse lingue, passando dal francese al tedesco, all'italiano, al latino, in un pastiche linguistico comico e divertito, ricco di doppi sensi. Il concerto sara' eseguito dal gruppo Odhecaton e comprendera' le parodie dei linguaggi veneto, bergamasco, napoletano, tedesco, sino ad arrivare al linguaggio delle moresche, danze degli schiavi mori. Un concerto profano con voce recitante di Enrico Bonavera, affermato attore della Commedia dell'arte. (

Il concerto del Croatian Baroque Ensemble ci permettera' di ascoltare numerosi esempi di intrecci culturali. Evidente per esempio sara' l'impronta che la quinta sonata di Albinoni diede al Terzo Concerto Brandeburghese di Bach; come emblematiche del sincretismo culturale tipico del suo stile saranno alcune arie del grande Handel eseguite dal contraltista Paolo Lopez. A Bach il Festival dedichera' due iniziative artistiche incentrate sulle suite per violoncello interpretate da Mario Brunello, uno dei massimi esecutori di questo repertorio.

Un importante percorso da seguire, sul quale il Festival intende proporre una specifica iniziativa artistica, e' quello della nascita e dello sviluppo della grande scuola pianistica napoletana. Il concerto di Simone Sammicheli, vincitore dell'edizione 2012 del Premio Alberto Burri per giovani interpreti, infatti proporra' brani di Martucci, Talberg e Cesi, oltre che di Chopin, Janacek e Bach-Busoni, proprio a sottolineare quei percorsi intrecciati di comunicazione musicale trai i vari paesi del vecchio continente.

Il Quartetto Emerson ci permettera' di ascoltare e mettere in relazione autori della prima e della seconda scuola di Vienna: da Mozart e Beethoven e Webern. Il concerto che vedra' protagonisti i maestri Corrado Giuffredi, Federico Mondelci, Federico Nicoletta e Michele Marasco fara' riferimento alla seconda scuola di Vienna e all'influenza da essa esercitata su autori del secondo dopo guerra i brani di Berio, Poulenc, Pousseur, Schulhoff, Hindemith, Piazzolla, Girotto.

Un concerto sara' dedicato a Luciano Berio nel decennale della morte; eseguito dall'eccellente Nextime Ensemble. Un salto nell'epoca contemporanea e' previsto con l'evento di Michael Nyman, che presentera' al Festival una produzione artistica in prima esecuzione italiana con la sua band. Da sottolineare anche la proposta de I Solisti di Perugia con il concerto per flauto ed archi di Nyman e di Giovanni Sollima, uno degli autori italiani piu' eclettici e apprezzati a livello internazionale.

Il concerto inaugurale sara' interamente dedicato a Giuseppe Verdi per il 200mo anniversario della nascita, e vedra' protagonisti Gabriele Lavia, voce recitante su testo di Sandro Cappelletto, I Cameristi della Scala con Francesco Manara al violino e Massimo Polidori al violoncello. Non manchera' poi un omaggio a Wagner che come Verdi nasceva duecento anni fa, con il concerto de l'Orchestra della Toscana che concludera' il Festival delle Nazioni.

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