mercoledì 19 giugno 2013

ARCHEOLOGIA:"RECINZIONE MULTIMEDIALE AL FORO ROMANO"

Archeologia: recinzione multimediale cantiere 'Lapis Niger' al Foro romano

ultimo aggiornamento: 18 giugno 
Roma, 18 giu. (Adnkronos) - La recinzione del cantiere del Lapis Niger al Foro romano diventa multimediale e svela i particolari dello scavo e del restauro. E' il traguardo della 'instalacio'n efi'mera', postazioni multimediali realizzate sulla recinzione del cantiere del Lapis Niger, concepite come finestre sull'area interessata dalle attivita' di scavo e di restauro. Il progetto e' frutto di una collaborazione tra la soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Roma e la facolta' di Architettura dell'Universita' Politecnica di Madrid, ed e' sostenuto dalla soprintendente Archeologica Mariarosaria Barbera, coordinato da Patrizia Fortini e Maddalena Scoccianti, e ha visto la partecipazione attiva degli studenti del Master Instalaciones Efi'meras diretti dalla professoressa Carmen Blasco Rodri'guez dell'Universita' madrilena.
Il progetto si e' sviluppato in tre momenti. Una prima fase di studio, durante la quale gli studenti guidati dai docenti e dal personale tecnico e scientifico della Soprintendenza, hanno sviluppato le necessarie conoscenze storico-archeologiche alla base di ogni progettazione nel campo dei Beni Culturali. Una seconda fase di laboratorio, dove le idee hanno preso forma sotto la guida del gruppo tecnico della Societa' Indissoluble, impresa spagnola specializzata nelle soluzioni di design per i contenuti culturali. La terza fase, quella finale, ha permesso agli studenti di operare sul sito del Foro romano per concretizzare l'idea progettuale basata sul concetto de 'la mirilla' (lo spioncino), una membrana tecnologica che funge da intermediario tra il cantiere ed il visitatore.

Attivandosi alla sola presenza del visitatore che si accosta alla recinzione del Comizio e del Lapis Niger, fornisce informazioni di quattro tipi. In una prima postazione si puo' osservare l'area del Comizio e del Lapis Niger cosi' com'e'; nella seconda, si possono visualizzare i video in diretta delle fasi dello scavo archeologico del Comizio e - quando non sono in corso - i video in time-lapse degli scavi precedenti; in una successiva, grazie ad un sistema video a circuito chiuso, si osservano le strutture dell'area sacra solitamente chiusa al pubblico, con l'altare e il cippo con iscrizione latina del secolo VI a.C. Nella quarta postazione e' possibile, infine, esaminare, in tutti i suoi particolari, l'iscrizione latina, girando virtualmente intorno alla stele riprodotta in 3D con il sistema di rilievo laser-scanner.



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Ricostruzione del Foro Romano









Annotazione:
Ogni città romana possedeva un foro,che non era soltanto un luogo in cui si trattavano
affari politici e commerciali,ma ab origine era anche un'arena per giochi pubblici,svaghi,teatro e combattimenti fra gladiatori.
Di questo tipo era il Forum Romanum che nacque nella sua prima edificazione fra
i colli Palatino,Campidoglio e Quirinale.
Il Forum venne reso più monumentale con la costruzione dei templi di Saturno,di Castore e Polluce e della Concordia.
Venne quasi del tutto risparmiato dai Goti che invasero Roma nel V secolo d.C.I primi
 segni del suo deterioramento si manifestarono nel IX secolo e alcuni edifici vennero
distrutti dall'incendio del 1084 , durante l'invasione del normanno Roberto il Guiscardo.
Scavi archeologici e vari altri interventi furono messi in opera nel periodo di tempo compreso fra le due guerre mondiali,recuperando gran parte dell'antica monumentalità.



Marco Buonarroti



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