giovedì 27 giugno 2013

POLITICA:"CARLO CORNAGLIA-UN PAESE SPAESATO"

CARLO CORNAGLIA – Un Paese spaesato

ccornagliaChe Paese è quello dove
la politica si muove
sempre e inesorabilmente
in aiuto al delinquente?
Nel qual un governo inetto
per proteggere il ducetto,
di reati antologia,
scorda la democrazia?
Nel qual una maggioranza
verso il precipizio avanza
fra i proclami e i bla, bla, bla
di campion di nullità?
Dove un giovane lacchè
nelle vesti di premier
danza come un burattino
nel politico teatrino?
Dove il massimo garante
di una plebe agonizzante
ogni giorno scende in pista
in versione pacifista?
E, accusato di tradire
la promessa fatta al Sire
di evitargli la prigione,
tace, senza indignazione?
Dove il voto non consente
il diritto della gente
ad optar per candidati
scelti e non catapultati,
poiché quella legge immonda,
che anche l’alto Colle affonda,
resta sempre tale e quale:
la porcata elettorale?
Qual Paese di delizia
quello dove alla Giustizia
c’è un ministro col vocione
che sostien la corruzione
non aver la priorità
fra le leggi che farà!
Quello dove un’amnistia
fan passar come la via
d’un sollievo a chi sta in cella,
ma, in realtà, salva il brighella!
Quello in cui l’interdizione
a ogni pubblica mansione
può sparire immantinente
per salvare il delinquente
in ricatti specialista
che si spaccia per statista!
Che Nazion sarà mai quella
dove tutti i dì un brighella
studia qualche emendamento
da inserire a tradimento,
ben nascosto in una legge
che il caimano poi  protegge?
Qual Paese boccerà
l’ineleggibilità
del caiman che sempre fu
il padron di tre tivù?
Qual premier con crisi enorme
finge di far le riforme,
dimostrando incompetenza
nel gestire l’emergenza?
Chi nel presidenzialismo
vede il giusto meccanismo
per correggere gli errori
di una gang di malfattori
che con le sue orrende gesta
la Costituzion calpesta?
Chi gli autor di queste imprese?
E’ l’Italia quel Paese.
Monitando ad ogni istante,
Giorgio Re ne fa il garante
che ha un difetto: che si schiera.
Letta affronta la bufera
con il piglio democristo:
“Non fo’ un cazzo, quindi esisto!”
Berlusconi è il delinquente
dal ricatto permanente.
Il ministro è Cancellieri
Gi altri son servi e scudieri.
Carlo Cornaglia
(25 giugno 2013)
 

Nessun commento:

Posta un commento