lunedì 26 gennaio 2015

.ARTE/MUSICA:"UN RICORDO DI CLAUDIO ABBADO"

Il grande direttore d'orchestra Claudio Abbado




 E' trascorso un anno dal giorno della morte di Claudio Abbado, ci lascio' il 20 gennaio del 2014 e avvertiamo una grande solitudine e tanti rimpianti.

Siamo comuni e semplici persone che amano e che da sempre hanno amato la musica e siamo consapevoli che l'arte gioca un ruolo di "vitale" importanza nell'educazione, non solo dei giovani, ma di tutti i componenti di una comunità; si tratta di scegliere tra la vita e la morte dello spirito, tra la libertà e la schiavitù dell'anima, "un popolo colto è un popolo libero"* a significare che la cultura è la linfa vitale che permette la crescita di una coscienza civile individuale e quindi collettiva.








 
La musica, qualsiasi sia la sua forma espressiva, da quella colta a quella popolare e religiosa, da quella folcloristica a quella leggera, compresa anche una semplice cantilena tribale,  occupa un posto privilegiato nella formazione dell'arte,di cui è una categoria che oltre a essere produttrice di culltura come tutte le altre categorie, ha il merito di unire e comunicare creando i  presupposti di una convivenza pacifica e rispettosa di tutte le etnie; ogni società infatti, possiede una propria musica cosi come possiede una propria lingua.
 
 
 
 
Il grande maestro ha lasciato al mondo della musica un'eredità  fatta di studio, di divulgazione e interpretazione dei grandi e geniali compositori protagonisti della storia della musica dal seicento fino ai nostri giorni. 
Ma ci ha lasciato anche il ricordo della sua continua attenzione ai problemi della cultura musicale in Italia, dei suoi suoi appelli alle istituzioni scolastiche pubbliche e private,alle associazioni culturali e a quanti capaci di fattività, per un recupero e sviluppo dell'arte musicale rimasta per troppo tempo ai margini di una cultura che è anche questa di per se relegata nel dimenticatoio. 
 
 
 
 Abbado, Claudio (Milano 1933), direttore d'orchestra italiano. Dopo essersi diplomato in pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, proseguì gli studi a Vienna seguendo corsi di direzione. Fu direttore musicale del Teatro alla Scala dal 1968 al 1986 e della London Symphony Orchestra dal 1979 al 1988, diventando direttore stabile dell'Opera di Vienna nel 1986. Dal 1970 è uno dei direttori d'orchestra regolarmente ospitati dai Wiener Philharmoniker. Le interpretazioni di Abbado hanno avuto un ruolo di rilievo nel far conoscere a un vasto pubblico le opere di compositori d'avanguardia come Luigi Nono, divulgate anche attraverso numerose incisioni. Nel 1989 Abbado succedette a Herbert von Karajan come direttore stabile dei Berliner Philharmoniker, orchestra che ha guidato con grande successo sino al 2002.
Dopo il 2002 si dedicò alla Chamber Orchestra of Europe e ad altre importanti orchestre di livello internazionale.
 
 Da Vikipedia si legge :
"Il 27 gennaio 2014,alle ore 18, il Teatro alla Scala, lo ricordò con l'esecuzione, diretta dal Maestro Daniel Barenboim, della Marcia funebre tratta dalla Sinfonia n.3 di Ludwig van Beethoven.
Dal Teatro simbolicamente vuoto e a porte aperte, la Sinfonia fu diffusa verso la piazza antistante gremita da 8.000 persone in silenzio. L'evento fu trasmesso in diretta mondiale da Rai 5."


marco buonarroti
 

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