lunedì 6 gennaio 2014

"L'OMOFOBIA DI LINDA HARVEY"

Dal quotidiano on line "ArticoloTre"

Il libro omofobo di Linda Harvey viene bandito da Amazon

Lei è considerata una delle più accanite omofobe degli Stati Uniti e quando il suo libro è stato messo in vendita su Amazon, centinaia di lettere di protesta sono arrivate al colosso di e-commerce che ha così deciso di bannarlo dal suo store. 
Il libro omofobo di Linda Harvey viene bandito da Amazon-Redazione- Lei è Linda Harvey conosciuta soprattutto negli ambienti omofobi americani perché leader e fondatrice dell'associazione ultraconservatrice cristiana, nata in Ohio nel 1995,  Mission: America.
E'  considerata una delle più accanite omofobe degli Stati Uniti. Alla base della sua idea di rieducazione dei ragazzi omosessuali c’è il concetto di "abuso di minori". Secondo la sua dottrina la comunità LGBT non dovrebbe godere della stessa protezione degli eterosessuali anzi, il modo ideale per difendersi da essa dovrebbe essere quello di "sparare a tutti".
Negli ultimi mesi la donna ha fatto molto parlare di sé, dopo la pubblicazione del suo manuale sulla "conversione" dei propri figli da gay in eterosessuali, dal titolo: Maybe he’s not gay: another view on homosexuality – Fose lui non è gay: un'altro punto di vista sull'omosessualità.
 Un vero e proprio concentrato di luoghi comuni in merito all'omosessualità, ma non solo, si suggeriscono escamotage anche violenti e manipolatori nei confronti dei ragazzi che fanno coming out.
La pubblicazione del libro ha, ovviamente, suscitato numerose polemiche; a seguito della messa in vendita online, Amazon.com ha ricevuto moltissime e-mail di protesta in cui gli utenti esprimevano la propria preoccupazione per l’irresponsabile commercializzazione di un manuale potenzialmente pericoloso, ponendo in risalto come le affermazioni di Linda Harvey non abbiano alcunché di scientifico che possa essere di aiuto ai giovani per affrontare il loro futuro, e questo a prescindere dall’orientamento sessuale dei giovani stessi.
Pochi giorni dopo arriva dal colosso dell’e-commerce la notizia di aver eliminato il saggio dai propri “scaffali”, una scelta “etica” presa ancor prima che gli utenti protestassero, almeno è quanto scritto nel comunicato diffuso dall’azienda.

La Harvey ha commentato su Twitter la vicenda: "Abbiamo deciso di togliere il libro da Amazon a causa dei commenti di alcuni vigliacchi. Il libro non è stato bannato. Queste persone che odiano la verità non dovrebbero saperla".

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